Home News Comunicazione Aitr, Davolio rieletto presidente. Tra gli obiettivi: contrasto all’overtourism e al Climate change

Aitr, Davolio rieletto presidente. Tra gli obiettivi: contrasto all’overtourism e al Climate change

 

Rinnovate le cariche del direttivo di AITR – Associazione Italiana Turismo Responsabile e annunciati anche gli obiettivi che saranno discussi a settembre, durante l’Assemblea di inizio mandato: contrasto all’overtourism e al Climate change, attraverso progetti di sviluppo turistico locale; diffusione di buone pratiche sostenibili, attraverso la Scuola di formazione AITR “Pina Sardella”.

Rieletto presidente Maurizio Davolio,  fondatore di AITR e vicepresidente di Isto, la Rete internazionale del turismo sociale. Eletta vicepresidente Paola Autore in rappresentanza di CoopCulture, da anni impegnata in modo sostenibile nella gestione di beni artistici, museali, archeologici. Entrano, poi, Roberta Bartoletti, responsabile dell’impresa di certificazione ambientale Icea, e il francese Jean-Luc Madinier, fondatore e titolare del tour operator Sardaigne en Liberté.

Durante l’assemblea sono state tracciate le prime direttrici del nuovo direttivo, dettate soprattutto dagli effetti della pandemia sui soci. Viste le difficoltà che hanno colpito l’outgoing, portando alla riscoperta del turismo di prossimità, l’associazione ha posto, accanto ai progetti di cooperazione internazionale, una rinnovata attenzione per la diffusione del turismo sostenibile in Italia.

Coerentemente, è in continua crescita l’attività dei docenti della scuola di Formazione di Aitr “Pina Sardella”: le attività della scuola infatti sono aumentate sia durante che dopo la pandemia.

«Aitr ha superato la pesantissima pandemia grazie alla coesione della sua base associativa, alla collaborazione fra i soci, alla ricchezza delle sue relazioni. Adesso si riparte in un contesto ancora difficile, ma per certi versi stimolante: si tratta di riprendere in mano dossier che sono sempre attuali anche se recentemente trascurati, come gli impatti ambientali del turismo, il cambiamento climatico, l’overtourism, il tema del lavoro», commenta l’appena rieletto presidente Maurizio Davolio.

Un aspetto che è emerso durante l’assemblea e che sarà sviluppato nella prima riunione del nuovo direttivo è proprio il contenimento dell’overtourism e il conflitto sociale dato da una “turistificazione” massiva delle città e dei territori in generale. “La diffusione di pratiche sostenibili – spiega l’associazione – significa sviluppare azioni per evitare il superamento della carrying capacity dei territori con un uso oculato delle risorse idriche, energetiche locali, preservando gli ecosistemi naturali e mantenendo gli equilibri sociali minacciati da rischio di una speculazione economica”.