Home News Turismo 1998-2018: i primi 20 anni di AITR Associazione Italiana Turismo Responsabile

1998-2018: i primi 20 anni di AITR Associazione Italiana Turismo Responsabile

Il 15 maggio 2018 l’Associazione Italiana Turismo Responsabile ha compiuto 20 anni di attività. AITR venne costituita, infatti, nel 1998, come risultato di un percorso di riflessione compiuto da un gruppo di 11 promotori, che in rappresentanza di varie associazioni cominciarono a discutere dei problemi del turismo, dei suoi aspetti critici, di quelle che in seguito avrebbero chiamato le patologie del turismo: il mancato sviluppo economico delle nuove destinazioni turistiche, i disastri ambientali provocati da alcuni investimenti, le frequenti ricadute negative sugli abitanti del territorio, i fenomeni di banalizzazione e folclorizzazione della cultura locale, l’insorgere di problemi sociali e umani gravissimi come la prostituzione minorile, la microcriminalità.

Allora il concetto di Turismo responsabile era prevalentemente sconosciuto, mentre oggi il termine è citato nei documenti dell’OMT, dell’Unione Europea, nei masterplan di tanti stati.

Negli ultimi anni in Italia si è affermata una fiera, Fa’ La Cosa Giusta, promossa da Terre di Mezzo Editore, che dedica un’ampia area al turismo sostenibile, responsabile, solidale; con crescita ogni anno in termini di espositori e visitatori.

Quest’anno il Festival IT.A.CÀ migranti e viaggiatori, dedicato al turismo responsabile, nato a Bologna 10 anni fa, si svolgerà in ben 7 regioni d’Italia, da maggio a ottobre, rappresentando una crescita e un interesse soprattutto bottom-up nella promozione di un certo modello di turismo.

Tanti enti locali, i Comuni, in particolare, stanno orientando le politiche di sviluppo turistico in coerenza con principi di sostenibilità e di responsabilità, ed anche una parte dell’industria turistica convenzionale mostra attenzione e sensibilità per i principi e le regole del turismo sostenibile e responsabile.

Cresce l’interesse anche da parte del mondo universitario e degli istituti di turismo e scuole alberghiere, e alcune esperienze di turismo responsabile sono oggetto di studi, ricevono premi e riconoscimenti, come il turismo coi migranti (Migrantour), il turismo di comunità (clamoroso il successo della Valle dei Cavalieri premiati agli UNWTO AWARD), il turismo nei beni confiscati.

Aumentano, inoltre, anche i progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo orientati alla promozione di forme di turismo responsabile.

Il turismo responsabile, che si manifesta attraverso molteplici forme, dalla promozione dei cammini, all’eco-turismo, dal turismo di comunità, al turismo solidale, rappresenta sicuramente oggi un importante strumento per combattere fenomeni come l’Overtourism, ma anche un importante strumento di sviluppo locale e globale, di lotta ai cambiamenti climatici, uno strumento di crescita e integrazione delle comunità, e di difesa dei diritti umani.

Fin dall’inizio una peculiarità di AITR è stata quella di costituirsi attraverso l’aggregazione di più soggetti di matrice e di indirizzo diverso.

Ancora oggi AITR, che dagli 11 promotori del 1998, è passata a 100 soci, annovera fra di essi associazioni ambientaliste, piccoli organizzatori di viaggi, cooperative turistiche, associazioni culturali, editori, strutture ricettive, organizzazioni non governative. Questa è un’importante ricchezza dell’Associazione, perché le ha permesso di essere attiva attraverso vari strumenti e modalità di promozione del turismo responsabile, come l’organizzazione di campi estivi, il turismo scolastico, la programmazione di cammini, i progetti europei e nazionali, la promozione di buone pratiche, la partecipazione a convegni e conferenze, e così affrontare i vari e molteplici aspetti del turismo.

Nel tempo è cresciuta anche la collaborazione con gli enti internazionali e nazionali che si occupano a loro volta di turismo responsabile, e di sviluppo sostenibile come ASVIS (l’alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), A.Mo.Do (l’Alleanza Mobilità dolce), Tourism Concern, OITS (l’organizzazione internazionale turismo sociale) ma anche EARTH (la rete europea per il turismo responsabile e l’ospitalità), fondata e promossa dalla stessa AITR.

AITR sarà felice di festeggiare questo importante traguardo in occasione della X edizione del Festival IT.A.CA’ migranti e viaggiatori, il 26 maggio a Bologna, presso le Serre dei Giardini Margherita, con il convegno organizzato in merito alla già citata problematica dell’Overtourism, che rappresenta l’Associazione un’importante sfida, e con la loro annuale assemblea generale.