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    Ottobre 2018

    Rapporto ASviS 2018 “L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”

    Il Rapporto annuale dell’ASviS rappresenta uno strumento unico per analizzare l’avanzamento del nostro Paese verso i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu e identificare gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità economica, sociale e ambientale del modello di sviluppo italiano.

    Oltre all’aggiornamento degli indicatori europei e nazionali per i singoli SDGs, il Rapporto 2018 presenta innovativi indicatori compositi regionali che consentono di confrontare la situazione di ciascuna regione rispetto al contesto nazionale e proposte concrete per realizzare politiche che, simultaneamente, riducano le disuguaglianze, migliorino le condizioni di vita della popolazione e la qualità dell’ambiente in cui viviamo.

    Rapporto ASviS 2018

    Luglio 2019

    Luglio 2018

    CoopCulture “Partecipazione e cooperazione per l’accountability delle imprese e del patrimonio culturale” – Rapporto 2017

    L’obiettivo dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018 è quello di “celebrare, nell’identità comune, la diversità umana, il dialogo interculturale, la coesione sociale”.
    Si tratta evidentemente di nuova visione che pone l’accento non sull’eredità ricevuta dal passato ma sulla prospettiva offerta per il futuro: il patrimonio è indiscutibilmente fattore identitario che
    alimenta il dialogo e il confronto ma è al tempo stesso fattore di sviluppo e di welfare in grado di rigenerare la creatività, stimolare la produzione culturale, rilanciare le filiere produttive, far
    crescere le economie dei territori.

    A questa visione è improntato ormai da molti anni il piano strategico di sviluppo di CoopCulture, che ha fatto dell’impatto sociale e della cooperazione nuovi fattori di competitività. Sul fronte gestionale questa visione ha poi consentito di operare in linea sia con i valori fondanti dell’Anno europeo del Patrimonio che secondo i criteri della prossima programmazione europea: il patrimonio da un lato e l’industria culturale e creativa dall’altro sono i cardini in grado di reggere in maniera durevole e sistemica le sfide sociali, economiche e ambientali a diversi livelli – dal livello locale, nazionale e regionale a quello europeo e persino mondiale (Conclusioni del Consiglio sulla necessità di mettere in rilievo il patrimonio culturale in tutte le politiche dell’UE- Draft 4 maggio 2018).

    Questa prospettiva è resa evidente in molti casi concreti in cui la collaborazione, innanzitutto con le committenze istituzionali ma anche con gli altri attori del sistema e del contesto territoriale, fanno della gestione del patrimonio, della sua accessibilità e fruibilità, un fattore non solo di allargamento delle opportunità di lavoro e di crescita culturale ma anche di cambiamento di contesti più ampi.

    Luglio 2019

    Giugno 2017

    Io sono Cultura. L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi – Rapporto 2017

    Arrivato alla settima edizione, il Rapporto 2017 elaborato da Fondazione Symbola e Unioncamere propone numeri e storie ed è realizzato grazie al contributo di circa 40 personalità di punta nei diversi settori, alla partnership con Fondazione Fitzcarraldo e Si.Camera e con il patrocinio del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo.
    Dall’analisi emerge con chiarezza quanto il ‘sistema Italia’ debba a cultura e creatività: il 6% della ricchezza prodotta in Italia, nel 2016, pari a 89,9 miliardi di euro.

    Consulta le slide di presentazione

    Luglio 2019

    Giugno 2017

    CoopCulture “I Valori della sostenibilità” – Rapporto 2016

    Il Rapporto di Sostenibilità rappresenta la certificazione di un profilo etico, l’elemento che legittima il ruolo di un soggetto, non solo in termini strutturali ma soprattutto morali, agli occhi della comunità di riferimento. Permette al soggetto che lo pubblica di sottolineare il proprio legame con il territorio e di affermare il concetto di impresa che – perseguendo il proprio interesse prevalente – contribuisce a migliorare la qualità della vita dei membri della società in cui è inserito.

    Questo Rapporto di Sostenibilità nello specifico acquista ancora più valore perché – oltre ad essere pubblicato da un soggetto che opera con forma giuridica di cooperativa, che si occupa di gestione di beni e attività culturali e che sceglie di raccontare la propria storia inquadrandola in un contesto non solo di crescita quantitativa e qualitativa ma di un cambiamento di visione – rappresenta un elemento di continuità rispetto ai precedenti e rafforza ulteriormente i princìpi e i valori che hanno portato CoopCulture dalla pura e semplice fornitura di servizi al porsi come interlocutore e promotore di forme di partenariato pubblico-privato e di relazioni stabili con i vari territori in cui opera, avendo come obiettivo principale il conseguimento della sostenibilità socio-culturale.

    Luglio 2019

    Luglio 2016

    CoopCulture – Rapporto di sostenibilità 2015

    Con riferimento alla sostenibilità economica i dati essenziali presentati nel Rapporto di sostenibilità 2015 di CoopCulture riguardano la capacità di accrescere il valore della produzione, di incrementare la redistribuzione del reddito in diversi ambiti (rispetto agli occupati, a favore della PA, a favore dei soci…) e di generare indotto “di filiera” in ambito culturale e creativo. Quanto alla sostenibilità organizzativa, gli aspetti posti in evidenza riguardano la crescita dell’occupazione, del sistema organizzativo e delle competenze delle risorse umane. Per quanto attiene alla sostenibilità sociale, sono indagati diversi aspetti attinenti al cd. “capitale umano” centrale nell’impresa cooperativa. Da ultimo, non certo per importanza, viene posta attenzione alla sostenibilità culturale qui intesa da un lato come misura dell’impatto in termini di  audience development, dall’altro come capacità di rendere i luoghi d’arte dei “place-making” in grado di creare interazione tra persone e luoghi.

    Luglio 2019

    Giugno 2016

    Io sono Cultura. L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi – Rapporto 2016

    Studio elaborato dalla Fondazione Symbola e Unioncamere con la collaborazione e il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Marche.

    L’unico studio in Italia che annualmente quantifica il peso della cultura e della creatività nell’economia nazionale. I numeri dimostrano senza ombra di dubbio che la cultura è uno dei motori primari della nostra economia e della ripresa che inizia a mostrare i primi segnali, un sostegno strategico alla competitività del made in Italy.

    Consulta le slide di presentazione

    Luglio 2019

    Giugno 2016

    La presenza delle donne nella cooperazione

    Rapporto realizzato dall’Ufficio Studi AGCI, dall’Area Studi Confcooperative e dal Centro Studi Legacoop.

    L’indagine prende in considerazione, da un lato, i dati forniti dall’Istat sull’occupazione (ad esclusione del settore agricolo in senso stretto e della Pubblica Amministrazione) come riportati nell’Archivio Statistico Imprese Attive (ASIA) e, dall’altro, quelli relativi ai sodalizi aderenti alle Associazioni riunite nell’Alleanza delle Cooperative Italiane.

     

    Luglio 2019

    Maggio 2016

    Rapporto sul Giornalismo Digitale Locale e Iperlocale

    Incertezza, poche risorse e scarsa attenzione da parte delle istituzioni. E’ questo, in estrema sintesi, l’orizzonte in cui si muove il giornalismo digitale in Italia e che renderebbe quindi l’informazione on line sostanzialmente ‘’non libera’’.

    Il Rapporto è stato realizzato dal gruppo di lavoro “Giornalismi” del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, anche grazie al supporto di Anso, l’Associazione Nazionale degli Editori Online.

    Il report è il seguito della precedente Ricerca sul giornalismo e l’editoria digitale in Italia, sempre a cura dello stesso gruppo di lavoro, e si focalizza sul giornalismo digitale “nativo”, non collegato a testate cartacee o emittenti radiotelevisive, locale ed iperlocale, per comprenderne le dinamiche. La ricerca ha come appendice un focus, attraverso interviste personali, su problemi ed opportunità della professione di foto-reporter.

    Leggi il primo Rapporto Giornalismo digitale in Italia: nelle redazioni domina ancora la ‘’carta’’ ma la talpa del cambiamento sta scavando

    Luglio 2019