Home News Comunicazione Direzione CulTurMedia | Cultura e Turismo per rigenerare il Paese, primi risultati e prossime sfide con all’orizzonte il Congresso

Direzione CulTurMedia | Cultura e Turismo per rigenerare il Paese, primi risultati e prossime sfide con all’orizzonte il Congresso

Le sfide e le opportunità di un momento storico del tutto speciale per il nostro Paese e per il movimento cooperativo hanno suggerito di dedicare la Direzione di CulTurMedia del 13 luglio 2022 all’approfondimento di tre temi:

1. Borghi e giardini, partenariati e filiere intersettoriali, primi risultati e prossimi bandi
2. Creatività, transizione digitale e green: i bandi per le imprese
3. Nuove competenze e capacity building: le opportunità per il capitale umano

Per ogni tema si è sviluppato un ragionamento legato al lavoro e ai risultati ottenuti ed aperto lo scenario alle evoluzioni prevedibili nel prossimo futuro.

Ha aperto i lavori sul primo punto Giovanna Barni, presidente di CulTurMedia.

I Borghi e tutta la programmazione che sta intorno all’Avviso MiC, hanno generato una grande vivacità progettuale per lo sviluppo dei territori dei piccoli Comuni; vivacità spesso alimentata dall’impegno delle cooperative che sono state protagoniste insieme ai Comuni della progettazione e dell’ancoraggio delle ipotesi di sviluppo ad una dimensione di impresa, quella cooperativa, radicata sul territorio che condivide le medesime sorti delle comunità locali.

La Presidente di CulTurMedia Giovanna Barni ha detto che: “La cooperazione culturale è stata il motore di una rete che si è attivata nei territori connettendo nel riuso dei beni comuni funzioni culturali ma anche sociali, formative ed educative, sportive, turistiche e di valorizzazione delle risorse naturali ed agroalimentari e coinvolgendo le correlate cooperative locali, in una co-progettazione multidisciplinare e pubblico –privata. Una pratica che, se strutturata, potrà cogliere le grandi opportunità che oggi si presentano per uno sviluppo land based”.

Anna Ceprano per la Campania, Roberto La Marca per la Liguria e Francesca Tamascelli per l’Emilia-Romagna hanno rappresentato i casi vincenti di programmazione integrata, trasversale, co-prodotta tra Comuni e cooperative e hanno delineato le ipotesi di sviluppo in attesa dell’uscita dell’Avviso a beneficio delle imprese che operano o intendono operare sul territorio dei Comuni risultati vincenti accompagnando la loro progettualità.

Vincenzo Santoro di ANCI ci ha ricordato il ruolo dei Comuni e il sostegno che l’Associazione nazionale comuni italiani ha costantemente fornito ad essi favorendo un processo di conoscenza dei nuovi modelli di partenariato speciale pubblico/privato previsti dalla legge che rappresentano la nuova frontiera, più evoluta, del sistema dei rapporti pubblico/privato.

Angelo Petruzzella di Legacoop Agro-Alimentare ha sottolineato il valore della progettazione trasversale tra diversi settori e cooperative che operano in diversi ambiti ma che possono integrare visioni e valori che arricchiscono la proposta.

Si è citato molto l’esperienza delle cooperative di comunità che Paolo Scaramuccia ha ripreso e inquadrato in un modello in evoluzione che sta liberando energie innovative e radicamento nelle comunità che diventano protagoniste dello sviluppo.

Proprio quello che AITR, rappresentata dal suo Presidente Maurizio Davolio, sostiene da tempo. Lo sviluppo sostenibile e durevole in chiave turistica delle aree interne dipende da un approccio responsabile alla costruzione delle destinazioni. La responsabilità si riflette nel ruolo della gente del luogo nella programmazione e nella gestione delle strutture e dei servizi di accoglienza turistica e di attrattività.

Il focus si è poi spostato, affrontando il secondo tema della giornata di lavori, sulle imprese e sul sostegno previsto per la loro transizione digitale, per la transizione green e per la creatività.

La discussione è stata introdotta da Onofrio Cutaia, Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura che ci ha offerto il quadro delle opportunità in campo e una serie di riflessioni che rappresentano sfide per il mondo delle cooperative, rispondendo così positivamente alla proposta del Presidente: “la cooperazione culturale può dare un contributo per un approccio alle transizioni che non sia solo tecnologico e materiale ma anche di innovazione sociale e centrato sulle persone”.

Ha proseguito Roberto Pasetti, Responsabile Area Imprenditorialità INVITALIA che ha descritto le misure di sostegno che saranno gestite da INVITALIA, come il Fondo Creatività e ha rilanciato le ipotesi di collaborazione con i fondi cooperativi.

Invito che ha raccolto subito Gianluigi Granero di COOPFOND che ha proposto una misura di sostegno alle imprese cooperative che operano nei Borghi che hanno presentato buoni, e spesso ottimi, progetti ma non sono arrivati a finanziamento a causa della dimensione regionale della ripartizione dei fondi assegnati. L’idea è quella di non disperdere le energie e le idee che l’Avviso Borghi ha generato nella dinamica pubblico/privato. Il ruolo di COOPFOND è legato al sostegno all’impresa cooperativa e questa alla realtà territoriale, chiudendo così una circolarità dalla quale dipendono le possibilità di successo e di sviluppo sostenibile e durevole.

La formazione, le nuove competenze e i processi di capacitazione sono stati gli argomenti trattati nell’ultimo punto affrontato. Introdotto dal Vice Presidente di CulTurMedia, Jose Moica, c’è stato il puntuale intervento di Michele Morrocchi, dell’Ufficio Lavoro di Legacoop, che ha descritto le novità del nuovo Fondo nuove competenze. Dopo di lui è intervenuta Stefania Serafini, Responsabile Legacoop Politiche di rete e formazione, che ha presentato le linee dell’Avviso 51 di FONCOOP.

Il Presidente di Legacoop, Mauro Lusetti, ha concluso i lavori prospettando le ipotesi di sviluppo del settore CulTurMedia le cui cooperative hanno subito dalla pandemia un danno fortissimo ma che hanno resistito e sono pronte ad un rilancio che passa attraverso la definizione di obiettivi misurabili e chiari chiesti a CulTurMedia. Questo primo mandato ha ottenuto risultati significativi che impongono una crescita costante anche dal punto di vista organizzativo e delle energie dedicate al settore.

Durante la Direzione c’è stato un commosso minuto di raccoglimento in memoria e in onore di Fabio Grossetti, Direttore di Legacoop Marche, recentemente scomparso.

Fabio lascia un vuoto umano e professionale incolmabile.