Home News Comunicazione AgCult | Cultura, Barni (CulTurMedia): ora superare ristori e frammentarietà

AgCult | Cultura, Barni (CulTurMedia): ora superare ristori e frammentarietà

“Non crediamo che questo settore possa ripartire ed essere valorizzato per singoli segmenti”

“Superamento dei ristori e visione di prospettiva, questo è il mandato che ci diamo per i prossimi due anni”, “la cooperazione è trasversale a moltissimi dei goals dello sviluppo sostenibile, quindi in qualche modo ci candidiamo come soggetto in grado di proporre un futuro più sostenibile anche per il paese: quando si parla di ambiente, sviluppo sostenibile, c’è sicuramente la cooperazione e la cultura, quando si parla di pratiche di inclusione sociale, ovviamente la cooperazione c’è”. Lo ha sottolineato Giovanna Barni, presidente di CulTurMedia, nel corso dell’assemblea di metà mandato.

“La pandemia – ha ricordato – ha colpito tantissimo le nostre cooperative, perché queste operano soprattutto nel settore della cultura live, quello che ha dovuto subire le chiusure lo scorso anno e nel 2021. Operano anche in attività che sono invisibili, quelle che sono dietro i palcoscenici, quelle che rendono possibile la cultura del paese ma che si vedono meno e hanno tardato ad essere degnamente ristorate. La cooperazione ha reagito facendo rete, facendo sistema e facendo squadra con altre associazioni del settore. Così è nato il manifesto Cultura Cura che ha associato tute le sigle della cultura live. Abbiamo poi fatto squadra nel settore del turismo e nel settore degli eventi e dei congressi, un altro dei settori che non è ancora ripartito pienamente. Abbiamo scontato che tutto questo mondo diffuso non era pienamente conosciuto dalle istituzioni, così molto spesso i ristori non sono mai stati totalmente completi, tant’è che ancora oggi alcune cooperative non sono state pienamente ristorate”.

“Ma ora è necessario guardare al futuro, superare questa frammentarietà e superare le misure emergenziali: CulTurMedia ha sempre portato nei tavoli una visione di filiera, una visione d’insieme, perché non crediamo che questo settore possa ripartire ed essere valorizzato per singoli segmenti, ma crediamo che questo settore sia una vera e propria filiera, che ci voglia una visione di futuro integrata, plurale e coesiva”.

(Fonte: AgCult.it)