Presidenza CulTurMedia: tante voci e volti da tutta Italia tra grande preoccupazione e voglia di rinascere
Il Consiglio di Presidenza ha offerto l’opportunità di allineare le informazioni tra tutti e di sottolineare i problemi dei comparti più colpiti dalla crisi. Dal Teatro all’Editoria, dal Turismo alle gestioni del Patrimonio culturale, le prospettive per il futuro dipendono in larga parte dalla forza dell’intervento statale in termini di risorse e di attenzione ai settori più provati e ai loro lavoratori.
L’impegno della cooperazione che fa capo a CulTurMedia nel contribuire a gestire al meglio fino a risolvere la crisi è totale ma chiediamo che vengano colti gli aspetti problematici specifici dei nostri comparti.
La discussione ha riguardato anche il futuro e sul lavoro da fare per sostenere la domanda di cultura e di turismo nel nostro Paese una volta ripristinate le condizioni di ripresa del lavoro.
Alcuni territori hanno già proposto “buone pratiche in tempo di crisi” che offrono uno spunto di lavoro per tutti e un segno di fiducia. Andrà tutto bene.
La Presidente di CulTurMedia, Giovanna Barni, dichiara che: “Se CulTurMedia perderà questa partita perderà la cooperazione tutta e tutto il Paese un’offerta culturale e informativa diffusa dai territori, fatta dell’energia, della professionalità ed esperienza dei nostri operatori turistici, animatori, operatori di servizi museali, bibliotecari, tecnici e artisti dello spettacolo, editori e giornalisti, guide e assistenti didattici… a rischio non solo la perdita della salute ma anche della memoria di un grande Paese.”
