Home News Cultura Coronavirus, Mibact: 22 milioni per l’editoria specializzata in arte e turismo e i fornitori di servizi nei musei

Coronavirus, Mibact: 22 milioni per l’editoria specializzata in arte e turismo e i fornitori di servizi nei musei

24 novembre 2020 – «22 milioni di euro da destinare a all’editoria specializzata in arte e turismo e per i fornitori di servizi guida, audioguida o didattica nei musei», è questo il valore del decreto firmato dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, che destina una quota, pari a 12 milioni di euro, delle risorse del Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali, istituito dal decreto legge Ristori, al sostegno dell’editoria specializzata in arte e turismo e altri 10 milioni di euro, del medesimo Fondo, al sostegno dei fornitori dei servizi di guida, audioguida e didattica nei negli istituti e nei luoghi della cultura.

“Prosegue così l’impegno del governo – ha aggiunto il Ministro Franceschini – per aiutare le imprese che operano nei settori cultura e turismo, particolarmente colpiti dalla pandemia, ad attraversare il deserto”.

Una quota pari a 10 milioni di euro delle risorse per l’editoria specializzata è destinata al sostegno delle imprese con codice ATECO principale 58.11.00 che abbiano sede legale in Italia, risultino iscritte alla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura, siano in regola con gli obblighi in materia previdenziale, fiscale e assicurativa, non abbiano procedure fallimentari, abbiano pubblicato o distribuito in esclusiva almeno 10 novità editoriali nel 2019, abbiano almeno il 30% del catalogo di produzione e distribuzione esclusiva, per quanto riguarda il turismo, composta da pubblicazioni di turismo, abbiano almeno il 30% del catalogo di produzione o distribuzione esclusiva composta da pubblicazione di arte e riproduzioni facsimilari e abbiano pubblicato almeno due cataloghi di mostre d’arte e collezioni nel 2019.

Una quota pari a 2 milioni di euro delle risorse per l’editoria specializzata è destinata al sostegno delle imprese con codice ATECO principale 58.11, 58.14 o 58.19 che abbiano sede legale in Italia, risultino testata giornalistica registrata al 1° marzo 2019, siano in regola con gli obblighi contributivi previdenziali, fiscali e assicurativi, non abbiano procedure fallimentari, abbiano almeno il 70% dei contenuti pubblicati relativi al mondo dell’arte e delle mostre, includendovi i contenuti redazionali, su edizione cartacea e digitale, e la raccolta pubblicitaria settoriale

Entro cinque giorni dalla data di registrazione del decreto da parte degli organi di controllo, la Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore pubblicherà un avviso con le modalità e le scadenze per la presentazione delle domande di contributo. I soggetti interessati presenteranno domanda di contributo, in via telematica, entro 10 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, utilizzando la modulistica predisposta dalla medesima Direzione generale.

Per la quota di 10 milioni di euro riservata ai fornitori di servizi di guida, audioguida e didattica agli istituti e ai luoghi della cultura, possono presentare domanda di contributo i soggetti con attività prevalente in questi ambiti o i soggetti con codice ATECO principale 91.02 o 91.03 che operano presso gli istituti e luoghi della cultural per i medesimi servizi, in possesso dei seguenti requisiti: avere sede legale in Italia; essere in regola con gli obblighi in materia di contribuzione previdenziale, fiscale e assicurativa; assenza di procedure fallimentari.

Entro 5 giorni dalla data di registrazione del decreto da parte degli Organi di controllo, la Direzione Generale Musei pubblicherà un apposito avviso con le modalità e le scadenze per la presentazione delle domande di contributo, nonché per le verifiche documentali e per l’assegnazione dei contributi. I soggetti interessati presenteranno domanda di contributo, in via telematica, entro i 10 giorni successivi alla pubblicazione dell’avviso, utilizzando la modulistica predisposta dalla medesima Direzione generale.

Il decreto è stato trasmesso agli Organi di controllo per la registrazione.

(www.beniculturali.it)