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AgCult | Musei, Franceschini: da digitalizzazione grande opportunità di crescita

Il ministro all’inaugurazione di Ro.Me Museum Exhibition: “Molti musei hanno avuto la capacità in fretta di trasferire una parte della loro offerta in digitale con visite virtuali, miglioramento dei loro siti e della loro offerta sui social”

“Tutte le grandi crisi aprono delle opportunità, credo che in questa si sia visto quanto la digitalizzazione consenta di aprire spazi nuovi e di raggiungere un nuovo pubblico. Noi stiamo lavorando su questo, molti musei hanno avuto la capacità in fretta di trasferire una parte della loro offerta in digitale con visite virtuali, miglioramento dei loro siti e della loro offerta sui social. Credo che qui ci sia un grande spazio di crescita sia per i grandi musei che per quelli piccoli”. Lo ha detto il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione della III edizione di Ro.Me Museum Exhibiton. “I musei non sono più soltanto il luogo dove un turista va a vedere una straordinaria collezione ma sono parte di quel turismo esperenziale che è la strada tracciata per il futuro”. E’ un “grande lavoro di innovazione che passa attraverso la valorizzazione delle collezioni e dei servizi e che crea degli spazi enormi di crescita, di ricerca, di nascita di nuove imprese e start up”. In quest’ottica “è fondamentale che sia un luogo come Ro.Me in cui le imprese si incontrano”.

Quello dei musei “è un settore in grande cambiamento e che sarà in grande cambiamento per i prossimi anni. Adesso l’emergenza è cercare di aiutare i musei e le imprese che lavorano nel settore museale ad attraversare questo deserto. Abbiamo approvato diverse misure di ristoro significative cercando di coprire tutti i settori e continueremo finché ci sarà la crisi. Siamo sicuri che alla fine di questo attraversamento del deserto il settore tornerà a essere un settore di grande crescita. Alla fine dell’emergenza la gente avrà voglia di consumare cultura, il turismo internazionale tornerà in Italia con la crescita impetuosa che aveva fino a gennaio di quest’anno, dobbiamo quindi prepararci a una grande crescita”, ha concluso il titolare del Collegio Romano.

(Fonte: AgCult.it)