Compagnia Teatro dell’Argine: ecco i vincitori del Festival delle Scuole 2019
Si è conclusa domenica 26 maggio la ventiquattresima edizione dell’ormai storico Festival delle Scuole (160 spettacoli, 205 giovani compagnie, 5.000 bambini, bambine e adolescenti) organizzato dalla Compagnia del Teatro dell’Argine, con il patrocinio del Comune di San Lazzaro, della Città Metropolitana di Bologna, della Regione Emilia-Romagna; con la partnership mediatica di bolognateatro.it.
Alla presenza delle autorità e dei partnere con un’intensa giornata di festeggiamenti ha avuto luogo la Cerimonia di Premiazione dei vincitori del diciottesimo Concorso di Teatro. Il Festival dell’ITC Teatro ha goduto anche quest’anno di un’adesione numerosissima, riconfermandosi uno dei più grandi d’Italia: 5.000 giovani attori e attrici dai 3 ai 18 anni che hanno calcato le scene, ben 205 gruppi di teatro partecipanti provenienti da tutta l’Emilia-Romagna e dalle province di Reggio Calabria, Perugia, Mantova, Torino, Piacenza, Vicenza, Como, Bari e Firenze che hanno presentato 160 spettacoli, di cui 25 in concorso.
L’intensa giornata è iniziata alle ore 15.00 quando i giovani giurati si sono riuniti per lo spoglio delle schede ed è proseguita alle ore 17.00 con la Cerimonia di Premiazione all’ITC Teatro, allegramente invaso da adolescenti, docenti e famiglie.
Ed ecco i risultati: a giudizio insindacabile della Giuria di giovani tra i 14 e i 18 anni, hanno vinto il primo premio del Festival di Teatro delle Scuole 2018 i ragazzi e le ragazze del Liceo Salvemini di Bari con Vàsame. Lo spettacolo porta in scena le storie di voci femminili che nascondono una verità drammatica: sono voci di persone morte, testimonianze che giungono da un altrove o da un altro tempo per chiedere giustizia o semplicemente per raccontare una realtà occultata o dimenticata. Uno spettacolo che racconta dell’ingenuità infantile, fiduciosa e sognante, di donne bambine, rovesciata nell’irrisarcibile disillusione di schiave o di vittime dilaniate e che vuole comunicare un profondo messaggio: è solo nella coesistenza del femminile e del maschile che risiede l’unica possibilità di scampo, nell’incontro di due complementari modi di sentire, nel dialogo tra due sensibilità che si completano. Il primo premio consiste in 1.500 euro, che la scuola si impegna a spendere nell’organizzazione di attività culturali destinate ai ragazzi e nella possibilità, l’anno prossimo, di partecipare al Festival Internazionale TeatroLab del Centro Etoile di Reggio Emilia.
Secondo e terzo classificato sono arrivati, rispettivamente, il gruppo di teatro in lingua dell’Istituto Majorana di San Lazzaro di Savena con Spam!, spettacolo in lingua inglese che racconta della difficile ricerca del Santo Graal da parte di Re Artù, un viaggio che lo porterà fin sul palco dell’ITC Teatro, e l’Istituto Mattei di San Lazzaro di Savena con E ora…uno spettacolo completamente diverso!, spettacolo “diverso” dagli altri perché popolato da personaggi strani e unici.
Inoltre son stati consegnati tre premi assegnati dagli organizzatori per motivazioni speciali. Uno se lo sono aggiudicato i ragazzi e le ragazze del Liceo Laura Bassi di Bologna con Memento Mori «per l’altissima qualità della recitazione, per essere riusciti ad affrontare egregiamente un lavoro incentrato sul corpo con energia, precisione e trasporto, restituendo al pubblico immagini di grande impatto».
L’altro è stato assegnato all’Istituto Giordano Bruno di Budrio con Questa sera si recita a…teatro? «per aver intrapreso una strada tanto originale quanto difficile, cimentandosi in uno spettacolo itinerante, nato da una forte esigenza e dall’assenza di un proprio spazio teatrale. E per averlo affrontato con grande bravura, spirito di iniziativa e adattamento, nonostante le difficoltà e gli imprevisti incontrati durante il percorso».
Segue un terzo premio davvero speciale, dedicato alla memoria del Prof. Fabio Trentini, che il Teatro dell’Argine vuole ricordare come modello di insegnante pieno di entusiasmo per il suo lavoro e all’appassionato servizio dei ragazzi. Quest’anno è stato assegnato al Collegio Gallio di Como con Chi ha incastrato Stefano C.? «per il coraggio di portare sul palco un episodio drammatico e controverso della cronaca attuale, per l’originale intuizione di unirlo all’importante tema del bullismo e per la bravura e la professionalità dimostrate nell’affrontare un compito così delicato».