Home News Cultura AgCult | Europee, manifesto-appello di artisti, autori, registi: questa è anche l’Unione della cultura

AgCult | Europee, manifesto-appello di artisti, autori, registi: questa è anche l’Unione della cultura

Costa (Pd): “Bisogna scegliere l’Europa della solidarietà e della cultura contro l’idea di Europa che si chiude in una fortezza della paura”

“L’Europa non è perfetta, è vero. A volte le rimproveriamo, e a ragione, di trascurare anima ed emozioni e di utilizzare una lingua che pochi di noi capiscono. Le rimproveriamo di non essere all’altezza delle crisi ecologiche, sociali e politiche che al giorno d’oggi l’attraversano, di non essere all’altezza del dramma dei rifugiati. Eppure, nonostante debolezze e fragilità, troviamo in essa anche umanità e bellezza. E ci sforziamo di descriverla con la delicatezza delle immagini e con un linguaggio più accessibile a tutte le genti che la compongono”. E’ quanto si legge nel manifesto-appello per l’Europa lanciato da artisti, autori, registi (Société des Réalisateurs de Films, la Quinzaine des Réalisateurs, la European Film Academy, la FERA e la SAA) nel corso del Festival di Cannes.

“E non dimentichiamo che l’Europa si è unita per la pace. Dai sei membri iniziali, si è allargata fino ad abbracciare 28 paesi, che formano un’unione unica e fonte di ispirazione per tutta l’umanità. Questa Unione si è fondata sul superamento delle frontiere, la libera circolazione, lo scambio, la fratellanza e la solidarietà, valori oggi minacciati da ogni parte, anche al suo interno. Ma questa è anche l’Unione della cultura, vera e propria ambizione per un’Europa in cui innovazione e creazione sono da sempre le colonne portanti”.

“Un’Europa libera e democratica è anche un’Europa caratterizzata da libertà di pensiero e di espressione. È nostro dovere difenderla da estremismi e da mentalità retrograde, che tornano a diffondersi come la peste. Questo equilibrio così fragile, dobbiamo consolidarlo, migliorarlo, e opporci a quanti intendono indebolirlo con fratture e rinunce, cercando di sottrarvisi o di isolarsi”.

“Alla domanda: come costruire un’Europa desiderabile, un’Europa in grado di riunire, un’Europa aperta che offra uno spazio di libertà e di pace? dobbiamo rispondere con l’impegno, guidando la lotta delle idee per evitare quella delle armi. Dal 23 al 26 maggio, in occasione delle elezioni europee, andremo a votare. È in gioco il nostro futuro comune, anzi il nostro stesso futuro”.

SILVIA COSTA

Il Manifesto è stato sottoscritto anche dall’eurodeputata Silvia Costa (Pd), relatrice in parlamento europeo del programma Europa Creativa 2021-2027. “È importante questo Manifesto che sottoscrivo e condivido”, ha spiegato.

“Bisogna scegliere l’Europa della solidarietà e della cultura contro l’idea di Europa che si chiude in una fortezza della paura. Questa Unione si è fondata sul superamento delle frontiere, la libera circolazione, lo scambio, la fratellanza e la solidarietà, valori oggi minacciati da ogni parte, anche al suo interno. Ma questa è anche l’Unione della cultura, vera e propria ambizione per un’Europa in cui innovazione e creazione sono le colonne portanti e su cui noi della Commissione Cultura abbiamo lavorato con grande impegno in questi anni”.

(Fonte: Agcult.it)