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AgCult | Verso un patrimonio di comunità: documento del MiC sul contrasto alla povertà educativa

La Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali, in linea con gli obiettivi del Piano nazionale per l’Educazione al Patrimonio Culturale, punta a rafforzare e ampliare il raggio di interventi verso il contrasto della povertà educativa, il sostegno alle famiglie e ai giovani in difficoltà

Sostenere il riconoscimento e la promozione di una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza e il contrasto della povertà educativa in un quadro sinergico di collaborazione e co-progettazione tra luoghi della cultura, scuola, realtà del Terzo settore e comunità civile. Questo l’obiettivo del documento “Infanzia e adolescenza: note per un’educazione diffusa, verso un patrimonio di comunità”, a cura della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del MiC. Il documento illustra le linee di indirizzo sul ruolo dell’educazione al patrimonio culturale nel contrastare la povertà educativa; tematiche affrontate nel corso del convegno “Comunità educanti e nuovi modelli condivisi di cittadinanza attiva. Prospettive di sviluppo per una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza” che si è tenuto il 27 aprile al Collegio Romano, organizzato dall’Alleanza delle Reti per le Comunità Educanti e dal Ministero della Cultura – Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.

“Collaborare all’incremento e alla diffusione di una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza – si legge nel documento a cura di Elisabetta Borgia, Marina Di Berardo e Susanna Occorsio – rappresenta una rilevante finalità per la Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali, una missione istituzionale condivisa anche con il Ministero dell’Istruzione e con il Terzo settore. Nell’intento di sostenere con rinnovato interesse tali impegni, la Direzione generale, in linea con gli obiettivi del Piano nazionale per l’Educazione al Patrimonio Culturale, punta a rafforzare e ampliare il raggio di interventi verso il contrasto della povertà educativa, il sostegno alle famiglie e ai giovani in difficoltà”.

“Considerato il ruolo del Ministero per la promozione della cultura, per la tutela e la trasmissione del patrimonio, per la valorizzazione del paesaggio e la qualificazione di cammini e borghi, considerata l’estensione della rete nazionale dei Servizi educativi presenti in ogni Istituto centrale e periferico, la Direzione generale, attraverso il Centro per i servizi educativi, propone l’incentivo dei seguenti obiettivi e azioni: Promuovere i progetti a sostegno dell’infanzia, dell’adolescenza e del benessere educativo e sociale (valorizzare ogni forma di apprendimento e di partecipazione culturale, favorire ascolto e creatività della prima infanzia e dei più giovani, curare il pluralismo dell’offerta educativa e culturale a contrasto delle situazioni di emarginazione e disagio); Favorire lo sviluppo e la sostenibilità delle comunità educanti (valorizzare l’offerta territoriale per l’infanzia e l’adolescenza, facilitare la relazione tra soggetti/enti locali a livello locale e nazionale, avviare una ricognizione delle esperienze progettuali delle comunità educanti); Creare occasioni di confronto e di co-progettazione tra comunità civile, Servizi educativi, realtà del Terzo settore e comunità educanti (promuovere progetti e accordi di rete per la cittadinanza attiva, curare l’aggiornamento e la formazione sui temi del documento, sostenere forme di gestione integrata diversificate)”.

(Fonte: AgCult.it)