Home News Cultura Spettacolo, dal Senato l’ok per l’indennità di discontinuità. Verducci: Un risultato storico

Spettacolo, dal Senato l’ok per l’indennità di discontinuità. Verducci: Un risultato storico

4 maggio 2022 – Dopo due anni di pandemia e una crisi che ha prodotto una dispersione di personale tecnico e artistico senza precedenti, è arrivata oggi la prima, vera buona notizia per il settore dello spettacolo. I parlamentari in Commissione Cultura al Senato hanno votato a favore dell’emendamento che introduce l’indennità di discontinuità, uno degli emendamenti alla legge di delega al Governo, presentati dai relatori Roberto Rampi (Pd) e Nunzia Catalfo (M5S).

Obiettivo di questa misura è quello di riconoscere la specifica natura “discontinua” delle professioni creative. L’indennità di discontinuità, infatti, riconosce i tempi di preparazione, formazione e studio quali parti integranti dei tempi di lavoro effettivo, perché connaturati e indispensabili per chi svolge un lavoro delle arti performative. In altre parole, l’indennità di discontinuità riconosce il tempo fino ad oggi ritenuto di non attività come tempo di lavoro indispensabile

Una battaglia che è durata due anni con lo studio e il confronto tra Unita, La Musica Che Gira e altre realtà come Fondazione Centro Studi Doc (alla quale dobbiamo anche il primo studio sulla dispersione di personale tecnico all’interno del settore spettacolo a causa del Covid-19) e il FAS (Forum Arte e Spettacolo, di cui ne fa parte anche l’Alleanza delle Cooperative Italiane), che ha elaborato agli inizi della pandemia una proposta di legge che è stata seminale per il lavoro che ne è seguito. Un lavoro di dialogo complesso e articolato confluito nella proposta di legge Orfini-Verducci (lo Statuto sociale dei lavori nel settore creativo, dello spettacolo e delle arti performative) e che sta per concludersi con l’iter di votazione avviato oggi in Commissione Cultura al Senato. Un segno che il mondo dello Spettacolo non è destinato all’immobilità normativa, che i lavoratori, le lavoratrici e chiunque ne faccia parte possono contribuire con la propria voce a determinare dei cambiamenti importanti. Il grande lavoro di riforma dell’intero settore, che è ancora da completare, può è deve partire da questo primo importantissimo risultato.

Per il senatore Francesco Verducci ,vicepresidente della commissione Cultura (Pd): “Oggi è una giornata storica per i lavoratori della cultura italiana. Con il voto di oggi nelle Commissioni Cultura e Lavoro del Senato si coglie un obiettivo che apre una nuova pagina nella legislazione italiana. Viene introdotta nel nostro ordinamento l’indennità di discontinuità per tutte le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo e delle arti performative e creative, siano essi autori, artisti, tecnici. La Repubblica italiana riconosce finalmente la natura strutturalmente ‘discontinua’ di questi lavori. Viene riconosciuto il tempo di preparazione, studio e formazione che è propedeutico alla ‘performance’ vera e propria”.

“Oggi si concretizza un punto politico fondamentale – aggiunge – che consente il primo passo decisivo per la costruzione di un welfare universale per i lavoratori dell’intera filiera del settore performativo e dello spettacolo dal vivo. Una norma che pone le basi di una riforma strutturale e che raccoglie le istanze emerse con forza dal mondo degli artisti e dei tecnici, di tutti i professionisti che invocano riconoscimento giuridico, politico, previdenziale del lavoro che svolgono. Adesso il prossimo obiettivo è fare in modo che lo strumento così innovativo della ‘indennità di discontinuità’ sia adeguatamente finanziato. Servono molte più risorse di quelle attualmente stanziate e sin dalla prossima legge di bilancio sarà necessario un intervento importante che moltiplichi la copertura finanziaria”.

“L’auspicio – conclude Verducci – è che il provvedimento venga approvato definitivamente il prima possibile in Aula e poi alla Camera, in modo che diventi legge.’ Così il Senatore Francesco Verducci, vice Presidente Commissione Cultura, proponente insieme al deputato Matteo Orfini della proposta di legge depositata nell’autunno 2020 che chiedeva l’introduzione dell’indennità di discontinuità e di un nuovo statuto dei lavori della cultura, strumento oggi approvato all’interno della legge delega al Governo”.(nln)

Info: www.centrostudidoc.org