Home News Cultura AgCult | Spettacolo, Franceschini: Ristori proseguiranno, ci sarà ddl di riforma del settore

AgCult | Spettacolo, Franceschini: Ristori proseguiranno, ci sarà ddl di riforma del settore

“E’ mia intenzione presentare un disegno di legge collegato alla legge di Bilancio 2021 con il quale riaprire la delega prevista dalla legge 175 del 2017 in materia di spettacolo per la realizzazione di un Codice dello Spettacolo”

“Il settore della cultura e dello spettacolo sono stati impattati fortemente dalla pandemia. Abbiamo fin dall’inizio seguito una politica di sostegno a tutte le istituzioni culturali sia con l’erogazione integrale del Fus, aldilà dei parametri obbligatori, sia con i fondi di emergenza tutelando le istituzioni extra Fus. Abbiamo esteso la cassa integrazione ai lavoratori intermittenti che non erano coperti. Man mano che le chiusure proseguiranno o le riaperture saranno limitate, bisognerà proseguire con una serie di ristori che saranno contenuti anche nel prossimo Decreto Sostegno”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, nel corso del question time nell’Aula del Senato.
“Dobbiamo accompagnare lavoratori e imprese fino alla possibile ripresa – ha aggiunto Franceschini -. Con l’ultimo Dpcm sarà consentita la riapertura di teatri e cinema dal 27 marzo solo nelle zone gialle, con una serie di prescrizioni che limitano la capienza per consentire il distanziamento e misure di sicurezze concordate con il Comitato tecnico scientifico. Sappiamo però che anche nelle zone in cui sarà possibile la riapertura questa sarà limitata, quindi sarà necessario proseguire con gli interventi di ristoro anche se le strutture potranno essere riaperte”.
Con l’erogazione dei fondi di sostegno al settore dello spettacolo, “abbiamo per la prima volta censito i lavoratori del comparto. Questo consentirà di affrontare il tema della regolarizzazione e della tipologia dei contratti di questi lavoratori variegati sulla base di numeri certi” ha proseguito Franceschini che ha poi annunciato: “E’ mia intenzione presentare un disegno di legge collegato alla legge di Bilancio 2021 con il quale riaprire la delega prevista dalla legge 175 del 2017 in materia di spettacolo per la realizzazione di un Codice dello Spettacolo. Quella sarà l’occasione, con un meccanismo partecipativo, per andare a censire le varie tipologie dei lavoratori e capire, aldilà delle misure di ristoro per l’emergenza, quali possono essere le garanzie da mettere a disposizione di un settore che va regolamentato, garantito e tutelato come gli altri. Cosa che non è mai avvenuta in modo preciso nel mondo dello spettacolo dal vivo”.
(Fonte: AgCult.it)