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AgCult | Ue, Franceschini: Reintrodurre parola “cultura” nel nome del portafoglio di Gabriel

“Abbiamo la responsabilità di trasmettere ai nostri governi e agli altri decisori politici la consapevolezza che l’Europa è una grande super potenza culturale”

“Come ministri della Cultura abbiamo la responsabilità di trasmettere ai nostri governi e agli altri decisori politici la consapevolezza che l’Europa è una grande super potenza culturale. E’ la prima economia delle industrie culturali e creative. E tutti insieme possiamo colmare l’errore che è stato fatto reintroducendo la parola ‘cultura’ nel nome del portafoglio del commissario Gabriel”. Lo ha detto a Bruxelles il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, intervenendo al Consiglio Ue.

“Abbiamo un’enorme opportunità e responsabilità – ha sottolineato Franceschini – se riusciamo a convincere i nostri governi della forza trainante, che può avere per le economie e i ragazzi, l’investire nel settore delle industrie culturali e creative in questa finestra temporale che unisce la creatività europea all’era digitale”.

Il titolare del Mibact ha spiegato che “molte cose si possono fare” e ha rimarcato: “Nel confronto coi giganti della Rete, da Google a Netflix, ognuno dei nostri Stati è piccolo, mentre l’Europa insieme diventa il più grande produttore e consumatore di contenuti culturali”. Per questo, ha aggiunto, “dobbiamo avere la capacità di passare dalle sole politiche difensive alle politiche attive per esportare i nostri contenuti, per creare piattaforme europee. Dobbiamo avere il coraggio di fare questo salto di qualità”.

“Abbiamo fatto cose positive come il mercato unico digitale, le regole europee sul copyright ed Europa Creativa”, ha affermato Franceschini che ha così proseguito: “Ma anche qui dobbiamo fare un salto di qualità: incentivare le produzioni nel settore del cinema e dell’audiovisivo e le cooperazioni tra Stati nelle attività culturali, come abbiamo fatto con la Francia organizzando due grandi mostre europee in occasione dei centenari di Leonardo e Raffaello, una a Parigi e una a Roma”. Altrettanto importante, ha concluso Franceschini, “è investire e recuperare il progetto Erasmus Culture per i giovani e incentivare i prodotti Ue con risorse nuove a livello europeo”.

(Fonte: AgCult.it)