Presidenza italiana Ue: grande successo a Bruxelles di “RUMORE DI ACQUE”, lo spettacolo di Teatro delle Albe sui disperati del mare
E’ il dramma dei migranti nel Mar Mediterraneo al centro di “Rumore di Acque”, lo spettacolo della compagnia Teatro delle Albe / Ravenna Teatro, andato in scena al Bozar, il palazzo delle belle arti di Bruxelles, all’interno della programmazione delle iniziative ufficiali per il semestre di presidenza italiano dell’Unione Europea, in occasione della giornata mondiale dei diritti umani il 10 dicembre scorso.
Rumore di Acque, scritto e diretto da Marco Martinelli, prodotto da Ravenna Teatro e Ravenna Festival, è giunto a Bruxelles con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ravenna dove ha ricevuto una calorosa accoglienza, dopo il successo ottenuto in tante città italiane, tra cui anche il simbolico approdo a Lampedusa (nel Festival diretto da Ascanio Celestini) e le date straniere in Francia, negli Stati Uniti e in Germania.
Tra il pubblico, anche l’Onorevole Cécile Kyenge. L’Europarlamentare, impegnata nella Commissione Parlamentare LIBE – libertà civili, giustizia e affari interni, ha commentato la serata così: «Un’occasione preziosa e un bellissimo spettacolo, molto coinvolgente. Dimentichiamo spesso che dietro ad ognuno di quei morti, ognuno di quei numeri, ci sono storie di persone, donne, uomini e bambini con un passato e un futuro che è stato loro rubato dalla nostra incapacità di rimanere umani».
Oltre a Kyenge diverse altre personalità hanno assistito allo spettacolo tra cui Daniel Cordova, Direttore della sezione teatrale di Mons Capitale Europea della Cultura 2015, Il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles Paolo Grossi, i parlamentari europei Elly Schlein e Isabella Adinolfi, e Laurence Van Goethem, responsabile della prestigiosa rivista belga Alternatives Théâtrales.
Rumore di Acque è ideato da Martinelli e Ermanna Montanari con Alessandro Renda nei panni di un mostruoso burocrate che conta i morti dei migranti affogati attorno alla sua isola immaginaria, nel mezzo del Mediterraneo.
Le musiche originali sono eseguite dal vivo dai fratelli Mancuso, spazio, luci e costumi sono curati da Ermanna Montanari ed Enrico Isola.
Il testo scritto da Martinelli nel 2010 e patrocinato da Amnesty International è purtroppo sempre più attuale.
Si calcola, infatti, che il 2014 sia stato l’anno segnato dal maggior numero di dispersi nel Mediterraneo, oltre tremila persone.
Per informazioni www.teatrodellealbe.com, www.bozar.be