Novità Zero Bacchilega Editore con Apocalisse, antologia di racconti premiati al Terni e Narni Horror Fest 2020

Novità in casa [ZERO] – la collana di Bacchilega Editore dedicata ai noir, gialli e thriller italiani

Si chiama “Apocalisse” la nuova antologia di racconti nata dall’incontro fra Bacchilega Editore e il Terni e Narni Horror Fest. Nonostante la premiazione dell’edizione 2020 si sia svolta online (nel rispetto della situazione di emergenza sanitaria), il libro che anche quest’anno nasce dal festival è assolutamente fatto di carta e inchiostro. Eccolo.

Il libro: Apocalisse
Il libro è un’antologia dei racconti premiati e di quelli finalisti al Terni e Narni Horror Fest 2020. Si tratta della seconda raccolta pubblicata dalla collana Zero di Bacchilega editore in collaborazione con il festival, dopo quella dello scorso anno che ha riunito i racconti premiati nelle edizioni dal 2016 al 2019 del Terni Horror Fest (ora Terni e Narni Horror Fest) e di quelli selezionati per la finale del 2019.

L’apocalisse è ora (una introduzione di Fabio Mundadori)
Cosa ci fa un’antologia horror in una collana che di norma pubblica noir, thriller o gialli?
In realtà la domanda dovrebbe essere “Cosa ci fanno due antologie horror etc. etc.” visto che quella che tenete tra le mani è la seconda uscita di questo genere che Zero ospita nei suoi due anni e mezzo di vita, entrambe prodotte in collaborazione con il Terni e Narni Horror Festival.
La verità è che se nelle intenzioni di Michela Santacroce e Alessandro Chiometti – rispettivamente organizzazione e direzione artistica – l’antologia dello scorso anno doveva essere una sorta di gadget – e che gadget – celebrativo dei cinque anni del festival, per il sottoscritto, e tutto lo staff di Zero, doveva essere un esperimento che desse vero corpo a quel “solo storie nere” che fa mostra di sé sotto il logo della collana.
Quella dichiarazione d’intenti decisamente impegnativa – il payoff come dicono quelli bravi – fino all’uscita di Delirio era però rimasta orfana della propaggine più nera delle storie e cioè quella che fa capo all’horror, ma in fondo non è forse vero che le sfumature tra thriller e horror sono flebili e spesso si sovrappongono?
Per farla breve, gadget ed esperimento sono riusciti talmente bene che abbiamo deciso di proporre per il secondo anno di seguito la raccolta dei racconti finalisti dell’edizione 2020.
Ovviamente dopo l’ottimo riscontro della prima uscita non potevamo limitarci a rifare il compitino e così abbiamo cercato un presidente di giuria che fosse all’altezza del ruolo e devo dire che, dopo Paola Barbato, vincere la sfida non è stato facile, ma con Antonio Lanzetta – da molti indicato come lo Stephen King italiano – siamo andati sul sicuro, per la copertina ci siamo affidati ancora una volta alla magia – nera ovviamente – di Aga, al secolo Agnieszka Brasile.
Trovare il titolo alla fine è stata la missione più semplice: è arrivato così, di getto, un po’ rubato a quello del cortometraggio autoprodotto dal team del TNHF, un po’ suggerito dai giorni che stiamo vivendo: il momento di aspettare l’arrivo dei quattro cavalieri è arrivato.
Perché, nel caso non ve ne foste accorti, l’Apocalisse è ora!
Fabio Mundadori (curatore della collana)

Il festival e gli autori
Il Terni e Narni Horror Fest è nato sei anni fa con il nome di Terni Horror Fest. A esso è associato il premio letterario (nato un anno dopo). In quest’antologia sono pubblicati i lavori premiati e finalisti tra i partecipanti all’edizione 2020, in totale sedici racconti.

PREMIATI 2020
La grande rabbia
Alberto Tronchi (Primo classificato)
Spettrofobia
Francesca Severino (Secondo classificato)
Luna rossa
Lorenzo Gallo (Terzo classificato ex aequo)
La caccia
Sara Perotti (Terzo classificato ex aequo)

MENZIONE DELLA GIURIA
Cattiva Sorte
Andrea Raggi
Tutti gli altri sono Finalisti 2020.

Tutti gli autori e i racconti
Tania Bertelli – La signorina Armigni
Lorenzo Gallo – Luna rossa
Alberto Garavello – Isola 19
Fiamma Granati – Furia
Simone Ignagni – True
Luca Notarianni – L’ultimo ricordo
Giuseppe Pastore – L’oro dei Nopahute
Sara Perotti – La caccia
Andrea Raggi – Cattiva Sorte
Alberto Rudellat – Quanto dura la notte
Francesca Santi – Il mutaforma
Francesca Severino – Spettrofobia
Emanuela Somma – Di pietra e di carne
Decimo Tagliapietra – Fame
Alberto Tronchi – La grande rabbia
Mattia Vanfiori – La bambina

La collana [ZERO]
La collana si affianca a quelle già esistenti e di successo di Bacchilega Editore dedicate alla storia, con particolare attenzione ai fatti della seconda guerra mondiale e della Resistenza, e alla collana a marchio Bacchilega Junior che propone letteratura per l’infanzia e l’adolescenza. Con i propri marchi, l’editore di Imola (Bologna) vanta premi e menzioni di vario titolo per diversi dei propri libri.

La collana Zero di Bacchilega Editore, curata da Fabio Mundadori, è dedicata alle storie noir, gialle e thriller italiane. Nata nella primavera del 2019, conta già diversi titoli e un riconoscimento nazionale, il premio Nabokov assegnato a “Occhi Viola” di Fabio Mundadori, che oltre ad essere autore è anche il curatore della collana. Mission di Zero è, da un lato, quella di dare spazio non solo ad autori affermati ma anche a esordienti ed emergenti; dall’altro, la ricerca di storie originali e narrazioni autentiche, con particolare attenzione alla qualità. Oltre a “Se è così che si muore” e al già citato “Occhi Viola”, gli altri titoli della collana sono: “Della stessa sostanza del buio” di Luca Occhi, “L’ultima notte del Carnevale estivo” scritto a quattro mani da Gianluca Morozzi e Paolo Alberti e “L’altra metà della notte – Bologna non uccide” di Fabio Mundadori. A questi si aggiungono i libri pubblicati in collaborazione con festival e premi noir, gialli e thriller del panorama italiano: le antologie “Delirio” e “Apocalisse” (con i racconti del Terni e Narni horror fest – “Apocalisse” di imminente uscita) e “Paura” (con i racconti del concorso letterario Turno di notte), e il romanzo “I sette gradini dell’Abazia” di Antonio Moresi (Garfagnana in giallo).

Bacchilega Editore – “Apocalisse” (scheda)

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