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AgCult | Turismo, Bongiovanni: ripresa piena nel 2024, serve programmare il futuro

Sostegno alle aree interne per un turismo sostenibile. Per le cooperative ristori e sostegno su digitalizzazione e formazione di nuove competenze. Scommettere su un nuovo patto pubblico-privato

“Lo sguardo sul 2021 rischia di essere ancora più duro del 2020 perché le previsioni di ripresa ci danno un orizzonte al 2024 per i fatturati del 2019”. Lo ha evidenziato Irene Bongiovanni, copresidente di Alleanza delle cooperative Cultura, Turismo e Sport, intervenendo in videoconferenza di fronte alla Commissione Industria e Turismo del Senato, nell’ambito dell’affare assegnato sui sistemi di sostegno e di promozione dei servizi turistici e le filiere produttive associate alla valorizzazione del territorio.

TURISMO SOSTENIBILE – “Cresce la domanda verso un turismo sostenibile. Effettivamente quello che ci restituirà lo scenario post covid è un turismo più vicino alle comunità che sapranno offrire un turismo responsabile e accessibile. Quelle che prima erano definite destinazioni di prossimità, ora diventano uno degli attrattori principali. Se le aree interne erano nicchie di mercato oggi nella mente dei turisti sono una grande probabilità di acquisto. Dobbiamo lavorare con una certa programmazione affinché questa tendenza attuale sia durevole nel tempo dal punto di vista del mercato e per gli investimenti che può lasciare sui territori”.

DIGITALIZZAZIONE – Queste destinazioni “hanno bisogno di sostegni e di una spina dorsale digitale. Dobbiamo fare in modo che per le imprese ci siano gli strumenti necessari per cogliere queste opportunità. Anche l’intelligenza artificiale dovrà essere uno dei punti focali per rendere queste destinazioni sempre più attrattive”.

FORMAZIONE – Questo periodo “ci costringerà a rinnovarci, a ripensare nuovi business e nuovi prodotti. Serve formazione, servono nuove competenze. Le imprese devono essere accompagnate in questa trasformazione. Abbiamo presentato emendamenti che guardano al credito d’imposta per le imprese che sapranno innovarsi”. Come cooperazione “siamo un laboratorio a livello nazionale. Rappresentiamo la cooperazione turistica ma crediamo fortemente in progettualità che mettano insieme tutta la filiera turistica”. 

RICHIESTE CONCRETE – “Non amiamo chiedere sostegni, ma in questa fase siamo obbligati per permettere la sopravvivenza delle nostre imprese”. Bisognerà poi superare i codici Ateco. “Questo meccanismo è oggi davvero da inseguire. Molte imprese oggi non hanno solo una prevalenza di codici. Spesso il codice ateco secondario incide molto nei bilanci. Più del codice di Ateco sarebbe utile il calo del fatturato. Chiediamo poi il rinnovo almeno fino a giugno 2021 degli ammortizzatori sociali”. Poi sgravi contributivi e imposte locali e semplificazione amministrativa. “Sa ci sarà una ripresa le imprese faranno fatica a sostenere tutti i costi”. Infine, la rinegoziazione dei contratti con la Pubblica amministrazione nei casi che ci siano concessioni o appalti di servizi pubblici gestiti da imprese cooperative. 

PROFESSIONI E BONUS VACANZE – Bongiovanni ha chiesto poi “lo sviluppo della delega al governo per la parte che riguarda il riordino della normativa sulle professioni turistiche che si stanno aggiornando e qualificando per sostenere la concorrenza sempre più diffusi”. “Riteniamo poi fondamentale la riproposizione del bonus vacanze come sostegno alla domanda individuale che per noi ha in qualche modo funzionato, è assolutamente fondamentale”.

PUBBLICO-PRIVATO – Ci vuole poi una centralità nuova sul rapporto pubblico-privato. “Nel futuro ci troveremo in una situazione in cui la Pa sarà sempre più in affanno sul fronte delle risorse e avremo imprese in difficoltà. Dobbiamo provare a scommettere su un nuovo patto pubblico-privato. Occorre uscire dalla logica dell’affidamento di un servizio per entrare in una logica di valorizzazione complessiva dei beni. Noi sosteniamo concretamente nuovi modelli di sviluppo”. Servono anche nuovi dati e analisi. 

NEXT GENERATION EU – Infine, un riferimento al Piano Next Generation Eu. “Ci auguriamo che nella stesura finale ci sia una maggiore attenzione alla cultura e al turismo. Una visione più centrale e non marginale di questi settori. Questa deve essere un’occasione di ripresa sostenibile che ponga al centro il benessere delle comunità. Solo dando centralità alla cultura e a un turismo sostenibile – ha concluso Bongiovanni – pensiamo si possa portare avanti questa visione del paese”. 

(Fonte: AgCult.it)