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Turismo, le proposte di Alleanza Cooperative alla Commissione Industria del Senato

10 dicembre 2020 – Negli interventi dei rappresentanti dell’Alleanza delle Cooperative Cultura sono state sollevate alcune criticità e avanzate delle proposte per il sostegno e il rilancio del settore turistico, in riferimento al mondo delle cooperative di comunità. Tra le proposte di Bongiovanni: rinnovo degli ammortizzatori sociali fino a giugno 2021, riproposizione del bonus vacanze, semplificazione burocratica e cancellazione dell’IMU anche per l’anno a venire. 

Digitalizzazione come spina dorsale per l’innovazione dell’offerta turistica, incentivi alla formazione per la creazione di nuove competenze, superamento del sistema Ateco per la concessione di sussidi e rinegoziazione dei contratti di appalto e di concessione con la PA.

Queste sono solo alcune delle molte proposte avanzate dai rappresentanti di Alleanza delle Cooperative Cultura, Irene Bongiovanni (presidente di Confcooperative Cultura) e Massimo Gottifredi (responsabile CulTurMedia Legacoop) che, durante l’audizione che li ha visti protagonisti oggi in commissione Industria a Palazzo Madama, hanno riferito nell’ambito dell’affare assegnato sui sistemi di sostegno e di promozione dei servizi turistici e delle filiere produttive associate alla valorizzazione del territorio (n.401). 

Sul mondo delle cooperative di comunità e sullo sviluppo delle aree interne, Bongiovanni ha sottolineato come “le persone ora guardino con molto più interesse alla sostenibilità ambientale che questo tipo di turismo sa offrire, quelle che prima erano considerate destinazioni di prossimità ora godono di molta attrattiva tra i consumatori”. Per questo, secondo la presidente di Confcooperative Cultura, “le imprese devono poter sfruttare lo strumento della digitalizzazione come volano per la creazione di nuove esperienze, per investimenti in piattaforme di gestione dei flussi, per la promocommercializzazione e per rendere tutto le operazioni del comparto più sostenibili economicamente per le cooperative di comunità.”

“Serve ripensare nuovi business e prodotti culturali”, ha ribadito Bongiovanni, “finanziando la formazione e le nuove competenze che devono accompagnare questa trasformazione verso il futuro delle imprese del turismo”. A tal fine, ha ricordato la rappresentante del mondo cooperativo, “abbiamo a più riprese presentato emendamenti per far sì che il credito di imposta diventi lo strumento di cui le imprese possono dotarsi per percorrere la strada dell’innovazione”. Il superamento del sistema dei codici Ateco nella concessione dei ristori è un punto sui cui Bongiovanni ha speso molta parte del suo intervento, commentando come “questo criterio, inevitabile durante le prime fasi della crisi, debba ora cedere il passo a nuove forme di sussidi, tra cui proponiamo il calo di fatturato come possibile alternativa nel quadro dei prossimi decreti di allocazione dei ristori”. 

Rinnovo degli ammortizzatori sociali fino a giugno 2021, riproposizione del bonus vacanze, sgravi contributivi per le imprese che vogliono ricominciare a lavorare senza dovere sentire il peso di nuovi esborsi, semplificazione burocratica, sgravi sulle imposte locali con la cancellazione dell’IMU anche per l’anno a venire. 

Questi sono gli altri punti toccati da Bongiovanni che, volendo sottolineare l’importanza di non deprimere un settore in questo momento di difficoltà, ha ribadito come lo snellimento delle imposte fiscali sia una chiave fondamentale per la ripresa del comparto. “Bisogna al più presto giungere a una soluzione nella rinegoziazione dei contratti con la Pubblica amministrazione”, ha tenuto a precisare la presidente di Confcooperative Cultura, “molte imprese di comunità non riescono a far fronte alla possibilità di rinnovo di questi appalti che noi, come rappresentanti di categoria, chiediamo siano riformulati o nei tempi o nei servizi resi, in sede di tavoli istituzionali con governo e esponenti della PA”. “Serve inoltre una migliore raccolta e monitoraggio dei dati sul turismo; scontiamo a oggi un ritardo nell’analisi dei data che non è più accettabile”, ha continuato Bongiovanni, ricordando la necessità di “un riordino della normativa in materia di professione turistiche da delegare al governo, anche con un ripensamento in chiave integrata e nazionale delle competenze del turismo che ad ora fanno capo alle Regioni, come previsto dal titolo V della Costituzione”. Fa infine appello al Next generation Ue Bongiovanni nelle sue richieste al governo, “serve una visione più centrale del settore turistico che abbia uno sguardo trasversale alla scuola e alla cultura; solo dando centralità al comparto si possono mandare avanti progettualità per il suo rilancio”. 

Alleanze delle Cooperative Italiane è un gruppo molto ampio di soggetti, una realtà orizzontale in cui sono presenti operatori del settore turistico, ristoratori, gestori del patrimonio artistico e trasportatori” ha esordito Gottifredi che ha integrato con la sua riflessione nuovi temi relativi alla filiera del turismo. “Il sistema cooperativo vede nelle aree interne un grande progetto per sviluppare il territorio ed evitare l’abbandono dei borghi”, ha aggiunto, “ed è per questo che, nel documento che abbiamo inviato alla commissione, abbiamo voluto porre l’accento sulla necessità di fornire il paese di un sistema nuovo di infrastrutture che colleghi le varie realtà tra loro e permetta di gestire i flussi in entrata e in uscita”. “Chi studia il fenomeno del turismo sa bene che il 60% di beni legati al settore sono in mano al pubblico, per questo va data una celere impronta ad una gestione più centrale del fenomeno per evitare un decadimento nelle classifiche di afflussi”, ha evidenziato il rappresentante di Alleanze delle Cooperative, aggiungendo come “sia giunta l’ora di evitare che altri paesi con meno potenziale attrattivo del nostro ricoprano posizioni più alti in termini di popolazione turistica annua”, in conclusione.