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AgCult | Mibact, definita la modalità di gestione del Fondo per la promozione della lettura

Il disegno di legge sul tema, dopo un iter non semplicissimo, era stato varato dal Parlamento e diventato legge il 13 febbraio 2020


Adottato e pubblicato il decreto interministeriale che definisce modalità di ripartizione del Fondo per l’attuazione del Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura e le linee d’azione raelative all’anno 2020. Il decreto era stato firmato, dal ministro per i Beni culturali, dal Ministro per l’Istruzione e dal Ministro per l’Economia, lo scorso 7 gennaio ma è stato pubblicato sul sito del Mibact lo scorso 3 febbraio.
Il disegno di legge sulla promozione della lettura, dopo un iter non semplicissimo, era stato varato dal Parlamento e diventato legge il 13 febbraio 2020. Tra i decreti attuativi era previsto che il Ministero per i Beni culturali si occupasse di quello relativo alle modalità di gestione del Fondo per l’attuazione del Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura. Le disposizioni normative prevedevano l’adozione del decreto attuativo entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge. 
RIPARTIZIONE DELLE RISORSE
Il Fondo per l’attuazione del Piano è gestito dal Centro per il libro e la lettura, nell’ambito del proprio bilancio autonomo.
Il Centro ripartisce annualmente le risorse finanziarie disponibili sul Fondo in merito agli interventi e alle azioni definiti nelle articolazioni annuali del Piano. L’attuazione delle stesse è definita mediante bandi, accordi e convenzioni. Bandi, accordi e convenzioni definiscono i requisiti dei soggetti che possono presentare i progetti e le quote massime delle risorse destinate a ciascuna attività, le modalità di presentazione e di rendicontazione delle attività effettuate e di restituzione parziale o totale degli importi finanziati in caso di mancata o parziale realizzazione dei progetti. 
Per il 2020, si stabilisce che una quota non superiore al 5% (la quota diventa del 2% per gli anni successivi) dell’importo annuo del Fondo può essere destinata dal Centro alla realizzazione di piattaforme informatiche strumentali all’acquisizione, alla valutazione, alla gestione, al monitoraggio e alla rendicontazione delle azioni finanziate. 
LINEE DI INTERVENTO E RISORSE
Il decreto stabilisce finalità e i importi massimi di ciascuna linea di azione contemplata per la definizione di bandi, accordi e convenzioni. Di fa riferimento a progetti diretti a favorire la lettura, per la prima infanzia nei servizi educativi e nelle scuole dell’infanzia, nelle biblioteche pubbliche e negli ambulatori e ospedali pediatrici, nelle ludoteche, nei consultori, nelle strutture socio-assistenziali per bambini e per anziani, nei centri anziani, negli ospedali con particolare attenzione ai lungodegenti, negli istituti penitenziari (500.000 euro); progetti di traduzione e diffusione del libro italiano e della lettura all’estero degli autori italiani, anche per il tramite o in collaborazione con le scuole italiane all’estero, la rete degli Istituti italiani di cultura all’estero e delle loro biblioteche (700.000 euro); contributi al finanziamento di programmi, applicazioni e piattaforme finalizzati a promuovere l’accesso alla produzione editoriale delle persone con difficoltà di lettura o con disabilità fisiche o sensoriali (500.000 euro); progetti di lettura dei classici della letteratura mondiale presso i teatri, anche in collaborazione con fondazioni, associazioni, biblioteche e librerie, all’interno di festival e di programmazioni artistiche e culturali (1.000.000 euro); progetti di formazione dei docenti delle istituzioni scolastiche statali, per la diffusione della lettura presso scuole, biblioteche scolastiche e altre biblioteche, istituzioni pubbliche o private, anche in dimensione interculturale e plurilingue, con priorità per gli interventi che interessano territori con più alto grado di povertà educativa e culturale (850.000 euro); istituzione di circuiti culturali integrati a livello territoriale per la promozione della lettura, con la partecipazione di istituzioni scolastiche, di biblioteche di pubblica lettura e di istituzioni o associazioni culturali (800.000 euro). 
Tali iniziative possono prevedere quote specificamente destinate all’acquisto di libri per le iniziative di lettura e promozione della lettura, alla formazione continua e specifica degli operatori delle istituzioni partecipanti e al pagamento dei diritti d’autore.
Nell’ambito del primo piano triennale può essere disposto il reimpiego delle economie risultanti a conclusione dell’esercizio 2020. 
(Fonte: AgCult.it)