AgCult | Librerie, Regione Lazio: contributi a fondo perduto per 500 mila euro alle indipendenti
I fondi sono il sostegno previsto dalla Regione Lazio in considerazione della emergenza epidemiologica COVID-19
Avviata da LAZIOcrea S.p.A., società in house della Regione Lazio, la procedura finalizzata alla concessione dei contributi a fondo perduto, per un totale di 500 mila euro, in favore delle librerie indipendenti con i quali sarà possibile provvedere al pagamento delle spese relative ad alcune attività. il contributo potrà riguardare anche il rimborso di spese già sostenute dall’8 marzo 2020, finalizzate all’adeguamento dell’attività delle librerie, inclusa la realizzazione di eventi, alle prescrizioni disposte dalla normativa emanata per contenere l’emergenza epidemiologica COVID-19.
Per ciascun progetto selezionato, il contributo sarà pari al 100% del costo complessivo dello stesso e, comunque, di importo non superiore a 5 mila euro, fermo restando l’importo massimo destinato dalla Regione Lazio al finanziamento complessivo di tutti i progetti selezionati.
I fondi sono il sostegno previsto dalla Regione Lazio in considerazione della emergenza epidemiologica COVID-19, che sta determinando evidenti difficoltà economiche e sociali.
Le domande devono essere inoltrate entro il 29 giugno 2020 via posta elettronica certificata all’indirizzo avvisieventi.laziocrea@legalmail.it.
PROGETTI AMMESSI A CONTRIBUTO
Si valorizzerà la competitività delle librerie indipendenti attraverso progetti di promozione e diffusione della lettura per grandi e piccoli, con l’obiettivo di “promuovere e sostenere la lettura come momento di sviluppo, di capacità di ricerca, di apprendimento e di riflessione critica, e quindi come attività particolarmente utile per favorire il processo di maturazione delle fasce giovanili della popolazione”.
Il progetto potrà prevedere una o più attività, dettagliatamente descritte nel bando della Regione Lazio. Tra queste si fa riferimento a iniziative di promozione della lettura, da svolgersi esclusivamente in forma digitale, progetti di promozione alla lettura e digitalizzazione delle librerie anche attraverso l’utilizzo di software, sistemi, strumenti e risorse digitali e tecnologiche, progetti di adeguamento degli spazi e delle attività alle nuove esigenze legate al distanziamento sociale, ai requisiti igienico-sanitari e alle modalità di svolgimento delle attività.
BENEFICIARI E REQUISITI
Le domande devono essere presentate da imprese, inclusi liberi professionisti, associazioni o altre entità che esercitano regolarmente un’attività economica riferita a librerie indipendenti. I soggetti beneficiari devono, al momento della presentazione della domanda, essere una libreria indipendente (intesa come un esercizio specializzato nella vendita al dettaglio di libri, che non abbia più di quattro punti vendita al dettaglio, il cui fatturato complessivo non superi i 2 milioni di euro).
Le librerie situate nel territorio di Roma Capitale devono avere un fatturato derivante dalla vendita dei libri nuovi che sia pari ad almeno 60 mila euro e ad almeno il 60% del fatturato derivante dalla vendita complessiva di prodotti. Le librerie situate fuori dal territorio di Roma Capitale devono avere fatturato derivante dalla vendita dei libri nuovi che sia pari ad almeno 40 mila euro e ad almeno 50% del fatturato derivante dalla vendita complessiva di prodotti.
Nella definizione di libreria indipendente si intendono ricomprese anche le piccole case editrici che abbiano almeno un punto vendita al dettaglio su strada nel territorio della regione Lazio.
I soggetti così descritti devono risultare iscritti al Registro delle Imprese o, se non tenuti a tale iscrizione, devono risultare titolari di una Partita I.V.A. attiva. Tali soggetti possono partecipare anche riuniti, conferendo mandato con rappresentanza ad uno di essi detto “Capogruppo”. Si precisa che nel caso di partecipazione di più soggetti riuniti, tutti i soggetti partecipanti dovranno essere in possesso dei requisiti indicati.
Per l’esecuzione del progetto il proponente può avvalersi di enti, associazioni culturali o altri soggetti che svolgano attività continuativa e preminente nel campo della cultura operanti nel Lazio, che non svolgano attività partitiche in qualunque forma e non diano vita ad iniziative politiche.
(Fonte: AgCult.it)