Home News Comunicazione AgCult | Librerie, prorogato al 30 ottobre il termine per presentare le domande tax credit

AgCult | Librerie, prorogato al 30 ottobre il termine per presentare le domande tax credit

La procedura fa riferimento all’anno 2019

Prorogato al 30 ottobre 2020 il termine di scadenza per presentare la domanda relativa al 2019 per il riconoscimento del credito di imposta per le librerie. Lo comunica la Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore del Ministero per i Beni culturali che ricorda come la procedura sia accessibile esclusivamente dal portale dedicato. taxcredit.librari.beniculturali.it/sportello-domande/.

La Direzione ricorda inoltre che gli utenti che hanno presentato istanza o effettuato l’accesso al portale nell’anno precedente, devono comunque effettuare una nuova registrazione a partire dalla data suindicata.

TAX CREDIT

La Legge n. 205 del 27 dicembre 2017 commi 319-321 ha riconosciuto a decorrere dall’anno 2018, agli esercenti che operano nella vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice ATECO principale 47.61 o 47.79.1, un credito di imposta.

Sulla disponibilità economica del fondo per il credito d’imposta sono intervenute recentemente due norme: la legge sulla promozione della lettura e il Decreto Legge Rilancio che hanno incrementato le risorse a disposizione delle librerie italiane. 
La Legge sulla lettura, all’articolo 10, ha previsto che “al fine di potenziare le attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri, l’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 319, della legge 27 dicembre 2017, n.205, è incrementata di 3.250.000 euro annui a decorrere dall’anno 2020…”. Mentre il decreto ministeriale n. 268 articolo 1, che interviene sul fondo per le imprese culturali e creative, ha riservato “una quota, pari a euro 10 milioni per l’anno 2020, del Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali di cui all’articolo 183, comma 2, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 del 2020” destinandola “alle finalità di cui all’articolo 1, comma 319, della legge 27 dicembre 2017, n. 205”.

(Fonte: AgCult.it)