AgCult | Istat, dal Pnrr stanziamenti per i borghi e il verde storico
Il Pnrr ha stanziato 6,68 miliardi di euro a favore del rilancio dei settori cultura e turismo, pari al 16,6% dei fondi dell’intera Missione 1 (Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo) e al 3,5% dell’intero ammontare del Recovery and Resilience Facility assegnato all’Italia. Una prima linea di attività, di particolare interesse per l’analisi delle
relazioni tra benessere e patrimonio culturale, è indirizzata alla valorizzazione di siti storici e culturali con l’obiettivo di migliorarne la capacità attrattiva, la sicurezza e l’accessibilità, con specifica attenzione alla tutela e valorizzazione dei centri storici minori, ossia dei borghi (474 nel 2020-21, considerando le realtà certificate dalle due principali iniziative). E’ quanto emerge dal report dell’Istat Bes 2021.
Le potenzialità dei centri minori sono testimoniate dalla distribuzione del sistema museale: oltre il 50% delle strutture espositive aperte al pubblico sono localizzate in comuni fino a 10 mila abitanti, e oltre il 16% dei musei e il 25% delle aree archeologiche in comuni periferici o ultraperiferici secondo la classificazione delle Aree interne. Un’altra componente importante del paesaggio e del patrimonio culturale diffuso, anch’essa oggetto di una linea di finanziamento nell’ambito del Pnrr, è quella del verde urbano e, in particolare, delle aree di verde storico. Questa importante e fragile parte del patrimonio culturale, richiamata nel Piano come “hub di bellezza pubblica e luoghi identitari per le comunità urbane”, contribuisce alla dotazione del verde della generalità dei capoluoghi di provincia e di città metropolitana e, nel complesso, ne rappresenta più del 12% (oltre 67 milioni di m2). Si tratta di ville, giardini e parchi di interesse artistico o storico, con caratteristiche di non comune bellezza e compenetrate nel tessuto urbano, che rappresentano un tratto distintivo del paesaggio urbano del nostro Paese.
(Fonte: AgCult.it)