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AgCult | Fus, online la Relazione Customer Satisfaction 2019 su piattaforma accesso ai contributi

La relazione della Dg Spettacolo del Mibac ha evidenziato un positivo livello di soddisfazione dell’utenza

Un livello di soddisfazione dell’utenza, in relazione all’utilizzo della piattaforma Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS) online, “sicuramente positivo”. È quanto emerge dalla Relazione Customer Satisfaction 2019 della Direzione Generale Spettacolo del Ministero per i Beni culturali. L’indagine si basa sul medesimo questionario utilizzato nel 2018 ed è rivolta ai beneficiari dei contributi erogati dalla Direzione per il triennio 2018 – 2020 e ai nuovi utenti accreditati nel 2019. 

Tre sono le dimensioni sulle quali è stato condotto il questionario: “Accessibilità e facilità di compilazione della modulistica”, “Chiarezza e completezza della modulistica” e “Adeguatezza del servizio di assistenza tramite help desk, vademecum, FAQ”. 

Nella relazione, la Dg Spettacolo sottolinea come “dall’esame della consistenza dei questionari pervenuti a codesta Direzione Generale nel 2019 tramite il portale FUS online, il numero degli stessi sia stato inferiore rispetto a quello rilevato nell’anno precedente”.

L’INDAGINE 

Il grado di soddisfacimento è stato espresso dagli utenti rispondendo a tre quesiti rispetto ai quali potevano essere utilizzati punteggi con valori da 1 (per niente d’accordo) a 6 (completamente d’accordo). I tre quesiti sottoposti agli utenti erano i seguenti: “Ritengo di essere complessivamente soddisfatto rispetto all’accessibilità del portale FUSONLINE e alla facilità di compilazione della modulistica per la richiesta di contributo”, “La modulistica e le informazioni presenti per il supporto alla compilazione risultano chiare e complete”, “Ritengo che il supporto fornito dall’Amministrazione, in occasione di problematiche o richieste di chiarimenti, sia risultato idoneo”. L’ultimo quesito, facoltativo, chiedeva di fornire eventuali osservazioni e/o suggerimenti migliorativi. 

I questionari analizzati sono stati 133. Il livello di gradimento del servizio, rispetto alle tre dimensioni d’indagine esaminate, supera il risultato positivo ottenuto nel 2018. 

I RISULTATI

Secondo quanto emerso dall’indagine, l’86% degli utenti si dichiara soddisfatto rispetto all’accessibilità e alla facilità di compilazione delle domande. L’83% si dichiara soddisfatto rispetto al servizio di assistenza offerto attraverso l’help desk, i vademecum, le FAQ e gli ulteriori materiali esplicativi. Infine, l’85% conferma di ritenere chiara e completa la modulistica. 

La media degli utenti che ha espresso, invece, parere negativo è stata del 15%. Di questo dato percentuale, il 14% non risulta soddisfatto rispetto all’accessibilità e facilità di compilazione della modulistica, il 17% rispetto all’assistenza ricevuta ed il 15% ha dichiarato di non reputare chiara e completa la modulistica fornita. Gli utenti che hanno fornito suggerimenti migliorativi sono stati 15, pari all’11% dei rispondenti. 

Nell’analisi, la Direzione generale Spettacolo ha riportato anche l’andamento del numero dei ticket di assistenza, relativi agli anni 2014 – 2019, aperti ed evasi dal supporto tecnico della piattaforma internet utilizzata per la presentazione delle domande di contribuzione, a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo per i Trienni 2015 – 2017 e 2018 – 2020. L’anno in cui questo tipo di attività è stato maggiore è stato il 2018 (2462), seguito dal 2015 (1789), dal 2019 (1347), dal 2016 (1161), dal 2017 (967) e, infine dal 2014 (314).

CONSIDERAZIONI FINALI 

La Direzione generale Spettacolo rileva, nelle considerazioni finali all’indagine, come la ragione dell’andamento positivo emerso sia nel criterio adottato dal Mibac “secondo cui ai soggetti che hanno compilato il questionario somministrato il primo anno non è stato riproposto il medesimo nell’annualità di contribuzione successiva. I dati così raccolti sono stati, pertanto, identificati come provenienti da utenti nuovi del portale, ovvero dai richiedenti di contributi annuali FUS, o da utenti che, già accreditati nel 2018, hanno espresso successivamente il loro giudizio”. 

Inoltre, rileva la Dg, “la diminuzione del numero di questionari rilevata, per gli utenti già presenti sul portale, è da correlarsi sia all’elevato numero dei questionari compilati nel primo anno di contribuzione, sia alla logica della continuità triennale dei servizi telematici offerti per il Triennio 2018-2020, che stimola gli utenti ad esprimere le proprie considerazioni all’atto della prima compilazione, piuttosto che negli anni successivi”. 

“Si può verosimilmente ritenere che il sistema di contribuzione triennale generi un rapporto più diretto e continuativo con gli uffici nel corso delle procedure e porti a contenere l’esigenza di esprimere pareri nei confronti dello strumento, ormai percepito come consolidato”. 

In riferimento, infine, al numero di ticket “sempre inferiore rispetto a quello delle prime annualità”, la Direzione rileva il minor numero dei nuovi utenti generalmente accreditati per la contribuzione del secondo anno rispetto a quello del primo e la maggiore conoscenza delle procedure di accreditamento ed inoltro delle relative istanze di finanziamento da parte degli utenti già accreditati. 

Nell’analisi positiva fin qui registrata, la relazione evidenzia infine come l’utenza abbia sottolineato “criticità riguardanti la congestione del sistema a ridosso delle scadenze e l’impossibilità di caricare materiale audiovisivo a completamento delle relazioni artistiche riguardanti i progetti ed i programmi presentati nella medesima annualità”.

(Fonte: AgCult.it)