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Politico Poetico del Teatro dell’Argine vince il Premio Speciale Ubu 2020-21

Nello stesso giorno la Regione Emilia-Romagna ha conferito alla compagnia il Premio Innovatori Responsabili

Un altro prestigioso riconoscimento al Teatro dell’Argine per Politico Poetico. Il Premio Speciale Ubu 2020-21, assegnato lunedì 13 dicembre 2021 a Riccione, arriva a dieci giorni dal Premio Rete Critica, nello stesso giorno in cui la Regione Emilia-Romagna ha conferito al progetto il Premio Innovatori Responsabili – categoria Diritti e Doveri 1° classificato e Vincitore Premio Ged – Gender equality & diversity.

Politico Poetico, del Teatro dell’Argine, vince il Premio Speciale Ubu 2020-21 con la seguente motivazione: «con Politico Poetico, il Teatro dell’Argine ha saputo mettersi in ascolto di desideri, talenti e fragilità di ragazzi e ragazze dai quattordici ai vent’anni. Coinvolgendo oltre cinquecento adolescenti del territorio bolognese, il gruppo di lavoro guidato da Nicola Bonazzi, Micaela Casalboni, Vittoria De Carlo e Andrea Paolucci ha dispiegato una portentosa macchina organizzativa per realizzare un imponente progetto in due parti: Il Parlamento, una serie di azioni sui temi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che ha coinvolto i giovani in riflessioni e ricerche su ambiente, lavoro, economia, disuguaglianze, città, comunità, pace e giustizia; e Il Labirinto, spettacolo in realtà virtuale che raccoglie quattordici esperienze visive e sonore a testimonianza del lato più critico del rapporto tra giovani e città. Dopo i pluripremiati progetti Le Parole e la Città (finalista agli Ubu 2015) e Futuri Maestri, esplorando luci e ombre di un’età difficile e meravigliosa Politico Poetico corona un percorso lungo vent’anni durante il quale il Teatro dell’Argine ha portato con ostinazione, sensibilità e competenza il teatro fuori dal suo spazio deputato, per farlo detonare nell’intera comunità».

Il progetto ha ricevuto ben 22 voti dalla giuria composta da Agosti Giovanni, Alberti Carmelo, Arrigoni Nicola, Audino Antonio, Avanzo Sandro, Battisti Rossella, Bevione Laura, Bianchi Mario, Boccia Artieri Giovanni, Canziani Roberto, Cerquetelli Moreno, Chernetich Gaia Clotilde, Chiappori Sara, Chimenti Tommaso, Cordelli Franco, D’Amico Tommaso, Danese Titti, De Matteis Tiberia, De Sanctis Francesca, De Simone Valentina, De Stefano Stefano, Di Giammarco Rodolfo, Di Vita Vincenza, Donati Lorenzo, Ferraresi Roberta, Francabandera Renzo, Gemini Laura, Giacobbe Gigi, Giovannelli Maddalena, Graziani Graziano, Guccini Gerardo, Guzzo Vaccarino Elisa, Ippaso Katia, Malcovati Fausto, Mango Lorenzo, Manzella Gianni, Marchiori Fernando, Marcotti Enrico, Mariani Laura, Marino Massimo, Mello Leonardo, Menna Rossella, Novelli Laura, Ottolenghi Valeria, Palmieri Laura, Pavolini Lorenzo, Pitozzi Enrico, Pocosgnich Andrea, Porcedda Walter, Porro Maurizio, Quadri Jacopo, Reale Elisabetta, Rizza Gabriele, Rubini Ira, Sacchettini Rodolfo, Sacchi Annalisa, Saturnino Francesca, Scarpellini Attilio, Sciancalepore Michele, Surianello Mariateres, Toppi Alessandro, Valentini Valentina, Viesti Nicola, Zanovello Silvana.

«Dopo due anni come quelli appena passati» dichiara la direzione artistica del Teatro dell’Argine «questo premio così importante non ha solo il valore del riconoscimento da parte della comunità teatrale, ma ci restituisce inoltre il senso di un fare teatro nella polis, che può ricucire gli strappi, mentre crea bellezza e possibilmente un’arte nuova, capace di visione, di poesia e innovazione e altresì capace di guardare con amore al mondo e a chi lo abita. Inutile dire che il progetto sarebbe stato irrealizzabile senza l’apporto imprescindibile di tutta la squadra Argine – artistica, tecnica, organizzativa, amministrativa – di tutta la rete di partner e collaboratori istituzionali e privati, dei più diversi ambiti e settori, delle scuole, degli insegnanti, dei dirigenti, e soprattutto dei ragazzi e delle ragazze, sopravvissuti, come noi, tenaci seppur sofferenti e pronti a costruire un futuro migliore. Questo premio è dedicato a loro».

Premio Innovatori Responsabili 2021 – Regione Emilia-Romagna

Lunedì 13 dicembre 2021 la Regione Emilia-Romagna ha conferito alla Compagnia Teatro dell’Argine per Politico Poetico il Premio Innovatori Responsabili 2021 – categoria Diritti Doveri e il Premio Ged con le seguenti motivazioni:

Categoria Diritti e Doveri – I Classificato

Il più grande atto di responsabilità sociale è investire idee e risorse per accompagnare i nostri ragazzi lungo il percorso accidentato della presa di coscienza delle proprie responsabilità, ma anche dei tanti talenti con cui quella responsabilità può trasformarsi in passione e senso di cittadinanza. Il Teatro ha vinto la scommessa.

Premio GED Gender Equality And Diversity

La scelta strategica di lavorare sulla sensibilità e il protagonismo degli adolescenti e dare voce con metodologie innovative, percorsi di educazione non formale e pratiche teatrali alle loro visioni e proposte per una città più giusta, equa, inclusiva e rispettosa delle diversità.

«Ai numerosi riconoscimenti ottenuti quest’anno dal Teatro dell’Argine, compagnia che gestisce l’ITC Teatro di San Lazzaro, adesso si aggiunge anche il prestigioso premio Ubu. Questo non fa altro che confermare l’eccellenza e la qualità dell’ITC Teatro, un perno della nostra realtà culturale e dell’intero panorama nazionale. Un premio che dopo quasi due anni di pandemia infonde coraggio a un settore che ha sofferto ma ha saputo sempre resistere, reinventandosi e sostenendo sempre attività e spettacoli. Siamo orgogliosi del nostro ITC, per essersi ancora una volta distinto, e per essersi aggiudicato il premio più importante nel suo ambito» (Isabella Conti, Sindaca di San Lazzaro di Savena).

Politico Poetico è un progetto di teatro e cittadinanza attiva, rivolto a ragazzi e ragazze dai 14 ai 20 anni, sui temi dell’Agenda 2030 e sulle fragilità dell’adolescenza. L’intero percorso, da novembre 2019 a giugno 2021, si è sviluppato in due azioni attraverso le quali il Teatro dell’Argine ha voluto mettere al centro gli adolescenti: il Parlamento (laboratori, incontri, eventi) e Il Labirinto (spettacolo post-teatrale in realtà virtuale).

Il Parlamento ha visto protagonisti in due anni oltre 800 studenti e studentesse di Bologna e città metropolitana che grazie a percorsi laboratoriali nelle scuole, hanno realizzato oltre 400 proposte concrete per il domani partendo da un’unica domanda: “Cosa posso fare io, oggi, nella mia città, nella mia scuola, nel mio quotidiano per costruire un futuro più sostenibile?”. Le proposte, sviluppate a partire dai 17 goals dell’Agenda 2030, su temi quali ambiente, lavoro ed economia, disuguaglianze, città e comunità, pace e giustizia, sono state raccolte in un sito interattivo a disposizione di tutti (https://www.politicopoetico.it/speakers-corners/), presentate attraverso un’installazione in Piazza Maggiore, e in seguito sintetizzate in Cinque lettere alla città consegnate alle istituzioni e alla cittadinanza (https://www.politicopoetico.it/le-cinque-lettere-alla-citta/).

Il Labirinto, invece, spettacolo in realtà virtuale sulle fragilità dell’adolescenza, ha voluto dar voce a quell’adolescenza spesso non vista o dimenticata, trattando temi come violenza sui minori, bullismo, autolesionismo, depressione e dipendenze attraverso 14 storie di giovani e giovanissimi in situazione di difficoltà, scritte a partire da interviste con realtà che sul territorio si occupano di ragazzi e ragazze in stato di disagio o pericolo.

 Il Teatro dell’Argine con Politico Poetico ha voluto mettere al centro l’adolescenza di oggi con le sue necessità, con le sue difficoltà e con le sue visioni, dando voce a giovani cittadini e cittadine per costruire un futuro più sostenibile e ha voluto indagare quell’adolescenza che non riesce a realizzarsi nei percorsi convenzionali o che è protagonista di vicende di cui nessuno, tranne pochi, sono a conoscenza.

partner Fondazione per l’Innovazione Urbana, Fondazione Unipolis, Impronta Etica in collaborazione con Alma Goals, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), Dipartimento Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali e Dipartimento Scienze dell’Educazione Giovanni Maria Bertin – Università di Bologna, Touchlabs Bologna e Team Gravital con il patrocinio di Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Comune di San Lazzaro di Savena, Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna (sezione Il Parlamento) collaborazioni scientifiche e help desk ASP Città di Bologna – Azienda pubblica di servizi alla persona, Azienda USL di Bologna (Servizio Dipendenze Patologiche e Area Sociosanitaria del Distretto di San Lazzaro – Unità Sociosanitaria Minori), Cassero LGBTI Center, CDH – Centro Documentazione Handicap di Bologna, Centro per la Giustizia Minorile per l’Emilia Romagna e le Marche – sede di Bologna, Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna Onlus con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Unipolis, Legacoop Bologna, MiBACT Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Regione Emilia-Romagna

Politico Poetico è parte di Così sarà! La città che vogliamo, realizzato da Emilia Romagna Teatro Fondazione, promosso da Comune di Bologna, cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020.

La Compagnia Teatro dell’Argine nasce negli anni Novanta con un progetto culturale e artistico rivolto a tutta la comunità: non solo produzione di spettacoli, ma anche formazione del pubblico, didattica teatrale, ideazione e gestione di spazi artistici e progetti sociali in Italia, Belgio, Svezia, Inghilterra, Francia, Lussemburgo, Polonia, Danimarca, Turchia, Senegal, Tunisia, Marocco, Palestina, Bolivia, Brasile. Nel corso degli anni il Teatro dell’Argine è diventato un punto di riferimento in campo nazionale e internazionale non solo sul piano artistico (Premio della Critica 2006, Premio Hystrio alla drammaturgia 2009, Premio speciale Ubu 2011, Premio Camillo Grandi 2012, Premio della Critica 2015, Premio Nico Garrone 2015, Premio Ubu 2015, Premio della Critica 2017, Eolo Award 2018), ma anche nell’ideazione e realizzazione di progetti in cui il teatro si mette a disposizione di contesti interculturali, sociali, educativi e pedagogici.

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