100 storie italiane di economia circolare: presentato il rapporto di Symbola e Enel
Symbola e Enel, in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, tornano a raccontare l’economia circolare in un nuovo rapporto “100 Italian Circular Economy Stories” presentato il 15 dicembre 2021, che raccoglie 100 storie di imprese, centri di ricerca e realtà del mondo associativo che stanno contribuendo nei propri settori a promuovere un nuovo Made in Italy che guarda alla qualità e all’innovazione in chiave circolare: dalla moda all’agricoltura, passando per l’arredo, l’edilizia, la mobilità e gli imballaggi, intersecando la chimica e la finanza.
“L’Italia può dare un contributo importante alla sfida alla crisi climatica in tanti settori – dichiara Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola – in cui è già protagonista, a partire dall’economia circolare. Siamo il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti pari al 79,4% con una incidenza più quasi il doppio rispetto alla media UE e ben superiore a tutti gli altri grandi paesi europei: risparmiamo così 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio all’anno e circa 63 milioni di tonnellate di CO₂ equivalenti. La carenza di materie prime ci ha spinto ad utilizzare quella fonte di energia rinnovabile e non inquinante che è l’intelligenza umana. Abbiamo così costruito un sistema più efficiente: i rottami di Brescia, gli stracci di Prato, le cartiere della Lucchesia non sono figli di un decreto ma la risposta ad una necessità. Le cento realtà di questo dossier spiegano perché, come è scritto nel Manifesto di Assisi, ‘affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro’”.
Per Francesco Starace, direttore generale e amministratore delegato di Enel “L’applicazione dei principi dell’economia circolare lega diverse filiere in un processo di simbiosi industriale, dove lo scarto di un’impresa, o di un comparto, diventa materia prima per un’altra; un approccio decisivo per affrontare la crisi climatica e che al tempo stesso aumenta la competitività, generando opportunità commerciali ed economiche oltre che benefici ambientali e sociali”.
La ricerca si è rivolta a settori di attività differenti, selezionati in termini di rilevanza rispetto al contesto economico nazionale, tenendo conto del ruolo strategico riconosciuto ad alcuni di essi dalle politiche europee relative alla sostenibilità ambientale. La selezione delle 100 realtà è stata orientata dalla volontà di rintracciare casi che potessero, per ciascun settore di attività, andare a rappresentare i cinque diversi pilastri, sebbene ciò non sia stato sempre possibile, in quanto alcuni modelli di business si prestano meglio ad essere implementati in certi settori, anziché in altri. Inoltre, allo scopo di offrire una panoramica quanto più completa possibile del contesto di riferimento, all’interno del report vengono presentati anche casi non associati ad alcun pilastro, ai quali tuttavia, in relazione alla specifica attività descritta, può essere riconosciuto il ruolo di “abilitatori” o “acceleratori” dell’economia circolare.
Ecco alcuni esempi: i pannelli ecologici realizzati al 100% con legno post consumo (Gruppo Saviola); gli elementi di arredo realizzati con materiali post consumo o riciclabili e progettati per essere facilmente disassemblabili a fine vita (Arper); i siti e-commerce specializzati nel noleggio di abiti, scarpe e accessori (DressYouCan); le piattaforme digitali dedicate alla condivisione dei materiali, dei macchinari e delle attrezzature edili (Edilmag); le tecnologie innovative per il riciclo meccanico e chimico dei rifiuti (NextChem); le società non profit dedicate allo sviluppo di progetti, strategie e impegnate nella divulgazione di conoscenze sul tema dell’economia circolare (Tondo): queste e molte altre storie sono ciò che il presente volume intende raccontare.
Sono pagine che tracciano il profilo di un’Italia all’avanguardia, che premia la qualità, l’innovazione e la sostenibilità ambientale; sono pagine che potranno fungere da stimolo per una sempre più ampia diffusione e replicazione di best practices; sono pagine che, al contempo, potranno dare una chiara e concreta visione di cosa sia, nei fatti, l’economia circolare.
La mappa delle storie della ricerca sull’economia circolare
“100 Italian Circular Economy Stories” si può scaricare sul sito www.symbola.net