VERSO LA NUOVA LEGISLATURA: IL VALORE DELLA CULTURA PER LA CRESCITA SOSTENIBILE DEL PAESE
Le linee di lavoro approvate dalla Direzione nazionale di CulTurMedia, tenutasi a Bologna, presso Fico Eataly World, il grande Parco della Filiera agroalimentare italiana, partono dalla necessità, condivisa in sede di Alleanza di settore, di valorizzare con una molteplicità di azioni, progetti ed iniziative il 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale.
Il prossimo 25 gennaio l’Alleanza delle Cooperative definirà le proposte al Paese all’interno della propria Assemblea Nazionale. Ed è a partire da questa elaborazione condivisa che, come Alleanza Cultura, Turismo, Comunicazione si sta lavorando alla redazione di un manifesto politico delle idee e delle proposte della cooperazione culturale al Governo e alle forze politiche in vista delle elezioni del prossimo 4 marzo 2018. Sarà un’iniziativa nell’ultima decade di Febbraio, nella sede della Cooperazione, a Roma, l’occasione per presentare queste proposte.
E’ infatti troppo rilevante l’occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale perché possa passare sottotraccia o limitarsi ad essere accolto con qualche iniziativa celebrativa che non sia in grado di creare le basi culturali, sociali ed economiche di una nuova fase dell’’investimento in cultura, scuola, conoscenza, creatività.
Per questi motivi i soci e i lavoratori delle cooperative e, più in generale, crediamo, ogni cittadino deve poter conoscere e valutare la visione e i programmi che in ambito di investimento sulla cultura e sulle industrie culturali e creative, oltre che sul turismo visto in chiave di sostenibilità, ogni raggruppamento in campo per le elezioni intende praticare. Questo nella consapevolezza che, anche a fronte delle migliori buone intenzioni, sarà comunque necessario, con la più ampia unità di intenti tra le molte realtà di rappresentanza che operano in questi settori, incalzare il futuro Parlamento e il futuro Governo verso la massima attenzione e coerenza rispetto agli impegni che ogni raggruppamento politico vorrà pubblicamente prendersi su questo punto.
Quali i temi principali che vorremmo affrontare? Ne anticipiamo alcuni, emersi dalla discussione della Direzione: costruire un mercato più equo, innovativo e plurale in ogni ambito della cultura; promuovere il lavoro professionale e la qualità dello stesso, la legalità e la sicurezza nel lavoro nella cultura; promuovere il ruolo della cooperazione e dell’impresa culturale nella riforma del Terzo settore e nella costruzione di un nuovo Welfare culturale; valorizzare le industrie culturali e creative e riconoscere e incentivare in esse, con misure specifiche aggiuntive, quelle imprese culturali che svolgono azioni di gestione, valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali nel quadro di linee condivise di interesse pubblico.
Ma un altro tema di grande valore strategico affrontato durante l’incontro, a FICO, dalla Direzione di CulTurMedia è quello che porta a considerare indispensabile, per dare un diverso segno ai processi di consistente investimento in atto su Industria 4.0 da parte dello Stato e delle imprese, ragionare insieme, in chiave intersettoriale, dentro e fuori la cooperazione, sulla “manifattura immateriale”, sulla capacità, cioè, di sostenere e valorizzare le competenze e i talenti connessi a cultura e creatività nel creare a partire dalla cultura soluzioni e risposte innovative ai bisogni delle persone, delle imprese, delle comunità.
Una riflessione che parte dalla convinzione sul ruolo rilevante che la produzione “immateriale” può avere per rendere più forte economicamente e più equa socialmente anche la capacità di competere e crescere sui mercati nazionali ed internazionali delle filiere produttive di eccellenza del Made in Italy Italiano.
Ma la nostra visione, che parte dalla specificità della cooperazione e dalla centralità che essa attribuisce al valore delle persone, del lavoro e della comunità locali, non può che focalizzarsi anche sulla necessità che l’Innovazione tecnologica sia sempre più sviluppata in stretta relazione con processi ed obbiettivi di innovazione sociale: in questo ambito sta la volontà da un lato di valorizzare e cogliere le opportunità già in campo grazie alle numerose buone pratiche esistenti nei comparti delle Industrie Culturali e creative anche nella cooperazione; dall’altro di creare le sedi, gli strumenti e le visioni indispensabili per promuovere, insieme ai nostri strumenti dedicati Cooperativi, nuova cooperazione in questi ambiti secondo modelli e prodotti innovativi e socialmente responsabili. Senza rispetto dei diritti, delle regole, della capacità di favorire soluzioni collaborative a nuovi bisogni; senza l’attenzione al lavoro, alle persone e alle comunità locali verso le quali produrre risposte in termini di innovazione sociale sostenibile l’innovazione tecnologica non ha, sovente, solo segni positivi per il Paese: ma se si fa strada questa nuova attenzione all’innovazione sociale ed una più forte capacità di mettere in relazione competenze e imprese della cultura e delle ICC e nuova capacità di competere e innovarsi dell’intero sistema imprenditoriale cresceranno le opportunità del Paese di giocare un ruolo crescente nella ripresa di uno sviluppo che persegua la massima coerenza con gli indicatori di sviluppo sostenibile indicati dall’ONU. A partire da questi obbiettivi si sta costituendo uno specifico gruppo di lavoro che vuole contribuire ad un progetto più generale di Legacoop su Cooperazione4.0, in vista della promozione di un Seminario nazionale su “Industria 4.0 Innovazione Tecnologica e Innovazione sociale”.
Alcune iniziative indicate nel Piano di Lavoro 2018 discusse nella Direzione Nazionale:
- Un’area di lavoro è riferita all’Internazionalizzazione delle imprese culturali e creative e all’obbiettivo della creazione di una nuova rete europea cooperativa. Anche in questo caso è prevista la nascita di strumenti di informazione specialistica e di accompagnamento ai Progetti che deve poter supportare una diversa capacità delle cooperative del settore di essere protagoniste, anche in chiave intersettoriale, di una più forte presenza in reti e progetti europei, a partire da quelli che riguarderanno trasversalmente nei prossimi anni il patrimonio culturale, materiale, immateriale e digitale europeo ed il ruolo della cultura come fattore di inclusione sociale, di dialogo interculturale e di pace per un’Europa delle Culture, accogliente, intelligente e inclusiva.
- Le industrie culturali e creative sono entrate a far parte delle priorità strategiche di intervento da parte della Cabina di Regia per l’Estero del Governo Italiano. Crediamo che questo sia un fatto di grande rilevanza e che ICE e Mise abbiano dimostrato nuova consapevolezza delle capacità progettuali, produttive, organizzative e di innovazione che la cooperazione rappresenta, con la propria specificità, nel panorama imprenditoriale del Paese: cooperazione culturale e imprese culturali e creative possono divenire parte significativa della promozione del Made in Italy
- CulTurMedia è anche parte di ArtLab, la più importante piattaforma di confronto e riflessione per lo sviluppo del Paese a base culturale, alla quale partecipano, ormai, anche molte delle principali realtà associative della Cultura, sia pubbliche che private. ArtLab vede inoltre la presenza di alcune Cooperative associate a CulTurMedia nei diversi comparti di attività. In questi giorni, insieme a Fitzcarraldo e a tutti gli altri partner della piattaforma si sta definendo il progetto e il programma 2018 ed i contenuti delle iniziative previste a Milano, Bari, Matera, Mantova e Francoforte nel corso del 2018. Anche da questo tavolo di confronto stanno evidenziandosi posizioni e linee di proposta condivise che potranno allargare l’orizzonte e la forza verso i decisori politici da parte di quelle realtà che come la nostra credono al ruolo strategico della cultura e della creatività per lo sviluppo del Paese
- La cooperazione attribuisce grande importanza (insieme ai tanti altri soggetti con cui ha condiviso a Luglio 2017 il Convegno di L’Aquila sull’impresa culturale) ai progetti integrati a livello territoriale e ad una logica delle Regioni, delle imprese e delle realtà Istituzionali e sociali che scelga di ricercare nuove modalità condivise di rapporto tra pubblico e privato nella programmazione dello sviluppo del territorio su base culturale e di un turismo sostenibile. Diviene quindi importante l’uso coordinato ed integrato delle risorse pubbliche e private attorno a disegni di sviluppo condivisi a scale spesso più ampie di quella solo locale o regionale.
- Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 vede impegnata CulTurMedia alla realizzazione, insieme a Legacoop Sicilia, di un’iniziativa che possa mettere a fuoco, a fronte delle importanti esperienze di gestione e valorizzazione dei Beni Culturali in essere da parte della cooperazione culturale, il ruolo, i progetti, il valore prodotto per il territorio dall’ Impresa culturale cooperativa nello svolgimento di una funzione di interesse collettivo. Un progetto da presentare che mira anche alla valorizzazione del lavoro delle cooperative che operano negli ambiti dell’agricoltura sociale, del turismo, della cultura, dell’informazione per creare opportunità di gestione e lavoro nell’Isola, e per contrastare le mafie e valorizzare i Beni Confiscati
- Penne, Abruzzo, 2018 CulTurMedia intende contribuire al rilancio dello sviluppo del territorio e delle zone dell’area colpite dal sisma. Cultura, Ambiente, Agricoltura e Turismo per lo Sviluppo sostenibile del territorio, formazione e sostegno a nuove attività imprenditoriali tra loro connesse: sono questi alcuni dei temi che si sono individuati e che saranno al centro di una specifica iniziativa a primavera per contribuire, insieme a Legacoop Abruzzo e con il supporto di Demetra Formazione, a valorizzare il lavoro cooperativo svolto sul territorio dalla cooperazione abruzzese e le linee di progetto per la promozione del territorio a base ambientale, culturale e di turismo sostenibile
- Alcune novità importanti dal punto di vista normativo del 2017 ci portano a ritenere necessario promuovere un Seminario interno, in collaborazione con SCS Consulting, a Bologna, sulle opportunità derivanti dall’utilizzo del Tax credit e dell’Art bonus e sulla pubblicità incrementale delle imprese verso i giornali locali e comunitari: un’analisi utile per conoscere e verificare l’opportunità di giocare come cooperazione un ruolo importante per la crescita della produzione di film e documentari e produzioni teatrali indipendenti, oltre che per il concorso a sostenere piani territoriali integrati tramite l’Art Bonus, alla conservazione e valorizzazione del Patrimonio Culturale e alla promozione del pluralismo dell’informazione. E proprio in questo ambito la direzione ha salutato la nascita di Digicoop, una piattaforma digitale cooperativa che associa ad oggi 13 testate giornalistiche e che rappresenta una realtà innovativa e qualificata nel panorama italiano dell’informazione locale.
VERSO L’ALLEANZA DELLE COOPERATIVE
Vi è, oggi, una forte condivisione a livello di Alleanza Cultura, Turismo e Comunicazione sui temi in discussione e la direzione CulTurMedia ha ritenuto che questo fatto rappresenti un segnale molto importante per poter svolgere al meglio un percorso comune come cooperazione verso l’Alleanza delle Cooperative.
Si è quindi scelto di procedere comunemente rispetto alle principali iniziative previste nel corso dell’anno. Vanno in questa direzione le partecipazioni comuni, come Alleanza di settore, a manifestazioni nazionali. In particolare ci si riferisce a quelle iniziative che intendono promuovere la bibliodiversità e l’editoria indipendente, a fronte dei dati drammatici sulla lettura e sul tasso di chiusura in Italia di piccole librerie e di case editrici indipendenti.
La cooperazione sarà quindi parte attiva nel Book Pride, 23-25 marzo 2018, Milano Base; nel 31° Salone Internazionale del Libro di Torino, 10-14 maggio 2018.
Ma, in particolare, sul tema della promozione della lettura e della cultura come condizione di crescita civile del Paese si è al lavoro, insieme a Legacoop Puglia e a Odei, per la realizzazione a Bari, nei prossimi mesi, di un nuovo Festival Culturale, che avrà al centro la lettura, l’editoria indipendente e più in generale il ruolo della cultura per lo sviluppo nel e dal mezzogiorno per il Paese. I dati riferiti alla lettura e al consumo culturale sono, infatti, nel nostro Paese, davvero allarmanti e richiedono azioni e scelte urgenti con il contributo di tutti. In particolare il Sud vive questa situazione di grande difficoltà a rendere la lettura e la cultura un diritto esercitato pienamente dai cittadini. La scelta è quella di partire da Bari per una iniziativa che sia di forte proposta ed occasione di aggregazione delle migliori idee e capacità produttive del sud in ambito di promozione della lettura, della scrittura, dell’editoria indipendente, delle imprese culturali e creative.
Sempre insieme, come Alleanza di settore, si sta definendo poi la nuova edizione della Bitac, Borsa Italiana del Turismo Cooperativo per il 2018, dopo gli ottimi risultati dell’edizione di Genova, del novembre 2017 e si sta continuando la collaborazione con Aitr, Associazione Italiana per il Turismo Responsabile.
Insieme a Digicoop la Direzione ha salutato con particolare attenzione la nascita di NetLit, un network per la Media Literacy e la formazione alla cultura e all’informazione nelle scuole che potrà contare, all’interno dell’Associazione, sull’ avvio di un gruppo di lavoro su Scuola e Media Literacy per connettere tra loro e a questo progetto le tante realtà che lavorano da anni in forma cooperativa sui temi della formazione e della scuola.
La Direzione è stata anche l’occasione per valorizzare le recenti convenzioni che CulTurMedia ha siglato in questi mesi per favorire la crescita competitiva delle cooperative associate, con Scs Consulting, con DigiLab La Sapienza e di quelle che sta perfezionando con Demetra Formazione e con Fico Eataly World.
Infine una necessaria riflessione su alcuni elementi organizzativi che possano favorire la concreta realizzazione di un percorso così denso ed impegnativo: un percorso che sarà necessariamente oggetto dell’indispensabile confronto con Legacoop Nazionale e che porterà anche a condividere il percorso di CulTurMedia verso il suo primo Congresso Nazionale. A fine Febbraio il Catalogo multimediale geo-referenziato della cooperazione culturale, turistica e della comunicazione di Legacoop potrà rappresentare un utile strumento di comunicazione interna ed esterna alla cooperazione. Sempre nello stesso mese, poi, si svolgeranno riunioni nazionali di settore (comunicazione, cinema, teatro, musica, informazione, turismo, scuola e formazione, circoli cooperativi) per creare elementi di elaborazione e condivisione tra le diverse cooperative su alcuni punti di specificità anche settoriali da presidiare a livello nazionale verso il nuovo quadro politico (decreti attuativi legge cinema, decreti attuativi legge editoria, decreti attuativi Codice Spettacolo, implementazione del Piano strategico del turismo, ecc.….).
Da settembre 2018 si avvierà la stagione congressuale che intende rappresentare anche una straordinaria occasione per la promozione di assemblee pubbliche in ogni regione, assemblee che dovranno avere al centro l’Anno Europeo del Patrimonio culturale nel rapporto progettuale con i singoli territori. E dopo il congresso nazionale, previsto per il 22 novembre 2018, la cooperazione culturale dell’Alleanza sarà promotrice di un’importante iniziativa connessa alla valorizzazione del Patrimonio Culturale nell’ambito dei programmi di Matera 2019 capitale europea della Cultura.
Un percorso impegnativo e complesso ma che può contare sul lavoro, la passione e i progetti di centinaia di cooperative in ogni parte del Paese. Un percorso aperto al confronto e alla più ampia condivisione con tutte le realtà (Istituzioni, forze politiche e sociali, Fondazioni, Associazioni e soggetti imprenditoriali) condividano con noi l’idea che la cultura debba sempre più rappresentare, per il nostro Paese, un fattore strategico per uno sviluppo sostenibile.
Roberto Calari, Presidente CulTurMedia Legacoop
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