Home Agenda Un anno di ECLETTICHE emOziONi: presentata la stagione 23-24 di Bonawentura/Teatro Miela

Un anno di ECLETTICHE emOziONi: presentata la stagione 23-24 di Bonawentura/Teatro Miela

Un ventaglio di proposte all’insegna dell’eclettismo quello della stagione 2023-2024 di Bonawentura/Teatro Miela. Un eclettismo quanto mai necessario in tempi di frenetiche trasformazioni nella fruizione delle proposte teatrali e che punta a esaltare l’impatto che continua ancora ad avere, nella nostra società, lo spettacolo dal vivo come esperienza collettiva di lettura della realtà, divertendo e emozionando.

Le ECLETTICHE EMOZIONI del fittissimo e vivace calendario di Bonawentura/Teatro Miela, elaborato dal direttore artistico Massimo Navone, disegnano una mappa di percorsi tra diversi contenitori e aree tematiche.

ECLETTICHE emOziONi / Stagione 23-24

Il contenitore PROGETTI E EVENTI SPECIALI, nel rendere tutta la vocazione multidisciplinare e di ‘eclettica’ vivacità del Miela, riproporrà storiche rassegne e nuovi progetti, fino a itinerari approntati quasi ‘in diretta’ sulle spinte degli stimoli di urgente attualità che arrivano dalla realtà che ci circonda.

Come avviene per PEQUOD, la rassegna permanente di letteratura e giornalismo che, grazie al contributo di Fondazione CRTrieste, porterà sul palco del Miela temi e protagonisti del dibattito sull’attualità nazionale e internazionale e avrà in cartellone dieci serate. Il primo appuntamento, “La marcia turca” con il giornalista e scrittore Marco Ansaldo, sonderà la enigmatica e fondamentale cerniera fra Est e ovest, tra la strategia di Erdogan e il sentimento del popolo turco.

La storica rassegna S/PAESATI , giunta alla sua XXIV edizione, tornerà quest’anno in una veste che punterà ancora di più l’attenzione al coinvolgimento delle comunità straniere e delle associazioni che si occupano di accoglienza alle persone migranti.
Un luogo per l’incontro e il dialogo interculturale, anche attraverso il nuovissimo “Mercatino Spaesato”. Gli spettacoli in cartellone: VIVA MANDELA VIVO – FREE AT LAST (performance partecipata di Andrea Bastogi); ALESSANDRO – Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande (uno spettacolo Koreja di Gianluigi Gherzi e Fabrizio Saccomanno) e AFFERRARE MARLA ! di e con Diana Dardi, con la regia di Omar Giorgio Makhloufi .

Un importante appuntamento sarà anche quello dedicato allo scrittore, amico e collaboratore del Miela, PINO ROVEREDO e che vedrà andare in scena la nuova produzione di Bonawentura, in collaborazione con Teatri D’Imbarco di Firenze, “Oggi è Tardi”, il monologo interiore di un uomo comune che fa i conti con il proprio tempo, quello vissuto e quello rimasto, per le voci di Beatrice Visibelli e Alessandro Mizzi.

Il centenario della nascita di Franco Basaglia, sarà invece l’occasione per ricordare la viva eredità di colui che ha saputo restituire dignità alla malattia mentale.
BASAGLIA100 proporrà incontri, presentazioni di libri e una serata teatrale per commemorare l’uomo e il suo moderno e rivoluzionario pensiero, con una produzione targata Bonawentura sul tema della salute mentale.

Si proseguirà anche nel progetto PASOLINI ON THE ROAD con la “Parte seconda – Zigaina e Pasolini” e le rappresentazioni dei testi nati dal laboratorio per giovani autori/drammaturghi: NOME PROPRIO: GIUSEPPE ZIGAINA, monologo di Eliana Rotella con Arianna Sain, AFFETTO di e con Elena C. Patacchini e Giuseppe Pipino e ROSSO LIMONE di Giorgio BR Franchi con Ivan Zerbinati e Laura Bussani per la regia di Luca Rodella.

E il Miela celebrerà anche i 100 ANNI DELLA COSCIENZA DI ZENO con la riprese di Italo Svevo and Friends Blues Jazz Explosion e con la nuova produzione ZENO LIBERA TUTTI – Piccola Cronistoria di ordinarie nevrosi quotidiane risultato di un laboratorio partecipato condotto da Omar Makluoufi.

Tra i progetti made in Bonawentura non mancherà l’ormai classico e intramontabile PUPKIN KABARETT, in una veste rinnovata e ‘a prova di senescenza comica’.

INCROCI TEATRALI offrirà allo spettatore una proposta di programmazione nonlineare con compagnie diverse tra loro e poco omologate, nella ricerca e nella creazione di connessioni, ricorrenze, incroci tematici, da quelli più ortodossi fino a quelli più insoliti.

Quello che si potrebbe anche definire ironicamente il “non cartellone di prosa” del Miela, andrà da una due giorni dedicata Cesare Zavattini con SOTTO IL SEGNO DI ZAVATTINI fino alla piccola rassegna di teatrale humour nero di CON LA MORTE NON SI SCHERZA, dalla trilogia del PETIT SOLEIL alla innovativa performance “composizione di luce, corpo e suono” ALBERI della regista e e performer Silvia
Girardi a SIAMO TUTTI FIGLI DI TROIA… ovvero Tutta l’Eneide in 90 minuti di e con Michele Bottini.

Insomma, un vivace tourbillon di proposte lungo tutto l’anno e su vari registri. Dai più ironici e giocosi a quelli più impegnati e di grande impatto emotivo e sociale come gli spettacoli della rassegna a quelli di PANCHINE ROSSE (sul tema della violenza contro le donne) e TASSELLI DI MEMORIA (nell’ambito della Giornata della Memoria). Non mancherà un appuntamento PEQUOD dedicato alle vittime della mafia a cui è abbinato lo spettacolo teatrale “U PARRINU” – La mia storia con Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia di e con Christian Di Domenico.

Il percorso TEATRO PER TUTTI rivolge la sua attenzione a uno dei generi a più alto impatto emozionale dei palcoscenici contemporanei: le nuove frontiere del teatro fisico, del clown e del circo-teatro. Sei eccezionali spettacoli tra cui il LA LETTERA di e con Paolo Nani. Per la prima volta a Trieste LA LETTERA è il capolavoro di uno dei maestri indiscussi del teatro fisico: uno spettacolo ‘cult’ che vanta ormai 1800 repliche in tutto il mondo.

Completano l’offerta di spettacolo ‘tout publique’ i magici appuntamenti della domenica mattina con MIELABIMBI a cura di ‘La Luna al Guinzaglio’.

Com’è tradizione nella stagione del Miela non mancheranno la musica inconsueta e preziosa di MIELA MUSIC LIVE con il suo progetto Sound & Vision e la riproposta del Miela Music Contest.

Da sottolineare la collaborazione anche per quest’anno con la giovane compagnia ARTIFRAGILI che, dopo le riletture ‘partecipate’ dal Riccardo II di Shakespeare, sarà protagonista, di una nuova produzione realizzata in collaborazione col Centro Antiviolenza Goap e Bonawentura, che debutterà in anteprima nella rassegna Protagoniste 2024.

Tutto da scoprire è anche il programma di questa seconda edizione della rassegna PROTAGONISTE che nel mese di marzo porterà al Miela gli spettacoli delle attrici/autrici Cinzia Spanò, Roberta De Stefano, Carla Vukmirovic, Linda Caridi, Matilde Vigna, Monika Bulaj, Sara Alzetta, Daniela Gattorno, Petra Blašković, Matilde Facheris, Martina Boldarin, Gioia Battista. Una mappa dei percorsi creativi delle
artiste più interessanti dell’attuale panorama teatrale.

Sul fronte della collaudata rassegna STORIE NELL’ARTE , a cura di Laura Forcessini e dedicata al racconto delle vite di artisti famosi, si metteranno in cantiere un focus sul pittore Luigi Spazzapan e uno sull’architetto Adolf Loos, in collaborazione con Stazione Rogers.

SATIEROSE, il classico appuntamento di maggio con il genio precursore di Erik Satie, si estenderà nuovamente alla danza e alla performance multimediale. Vedrà in scena, il progetto satiano del musicista Andrea Pandolfo, la rinnovata partecipazione dei giovani musicisti del Conservatorio G.Tartini e un evento dedicato alla street dance.

Proseguirà anche la collaudatissima collaborazione con il travolgente Alessio Colautti in una nuova, emozionante e divertente stagione di NOTE IN CAFFÈ, l’appuntamento dedicato con sapiente ironia alle musiche e alle storie della nostra città.

Lungo la sua programmazione Teatro Miela/Bonawentura intende anche aprire delle finestre sul fenomeno in continua evoluzione della STAND UP COMEDY ITALIANA.

Tra le influenze americane e l’eredità, più o meno sottaciuta, dei nostri umoristi storici, un manipolo di ‘guerrieri del microfono’ calcherà il palco del Miela a colpi di comicità provocatoria e corrosiva. Tra i nomi già confermati Giuseppe Scoditti con ‘1,95’, Paolo Faroni con ‘PERLE AI PORCI’, e Stefano Dongetti con ‘IL TITOLO CE L’HA MIO CUGINO’.

Tutto pronto, quindi, per ripartire in grande stile il 5 e 6 settembre, quando il Teatro che porta il nome della grande artista triestina Miela Reina, aprirà le sue porte proprio con un nuovo filone dedicato a ARTI VISIVE E PERFORMANCE, curato da Marco Puntin.

Con il viaggio nell’opera di Francesca Martinelli, coniugato nell’evento “E ETICA – Estasi in soliloquio di una ragazza impertinente” il Miela darà il via alla sua stagione, sicuramente una delle più ‘performanti’ e vivaci nella gloriosa storia del Teatro triestino.

Con l’occasione si annuncia che, a seguito della recente formazione operata dall’Associazione de Banfield con il personale interno, il Miela è divenuto ufficialmente il primo “Teatro Dementia Friendly” della regione, riconoscimento che viene attribuito a quelle realtà in grado delle prendersi cura delle necessità delle persone più fragili, con deterioramento cognitivo o demenza.

Il bar del Teatro Miela è tra i locali che per tutto settembre – mese mondiale dell’Alzheimer – avrà a disposizione lo spritz viola, colore che identifica la malattia di Alzheimer.

Programma Stagione 23-24 Teatro Miela

TEATRO MIELA
www.miela.it
tel +39 040 365119