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TORINO: Stati generali della Cultura al centro della riunione della cooperazione culturale, turistica e della comunicazione Piemontese

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Un’esperienza importante di partecipazione attiva con la cultura al centro delle strategie di sviluppo sostenibile del territorio, un terreno di lavoro comune da proseguire. Questo quanto è emerso dalle prime valutazioni espresse al termine degli Stati generali della Cultura, promossi dalla Regione Piemonte al Teatro Carignano, dalla riunione regionale delle cooperative del settore cultura, turismo, comunicazione convocata in Legacoop, in vista dell’Assemblea costitutiva del settore nazionale che si terrà il 26 gennaio 2017 a Roma.

Alla riunione in Legacoop di Torino erano presenti il Presidente di Legacoop Piemonte, Giancarlo Gonella, il responsabile di settore per il Piemonte Renzo Brussolo e il responsabile nazionale di settore Roberto Calari e le cooperative associate che operano in questi ambiti. Si è ragionato, quindi, in primo luogo sugli Stati generali della Cultura in Piemonte come di un’esperienza rilevante di partecipazione attiva delle realtà culturali, delle Istituzioni, ma anche, più complessivamente, di una parte rilevante della realtà economica e sociale del territorio. Molti dei temi e dei dati analizzati durante gli Stati generali sono elementi preziosi di valutazione anche per il contesto nazionale, rispetto al ruolo che cultura e creatività sono chiamate sempre più ad assumere in una logica trasversale ed intersettoriale, come elementi essenziali di una diversa capacità competitiva e di sviluppo dell’intero Paese.

Nel contempo è stata pienamente condiviso la riflessione sul come la cultura, il lavoro professionale e l’impresa culturale e creativa debbano essere promosse e tutelate come un aspetto fondamentale della capacità di produrre ricchezza e valore culturale e sociale da parte di un territorio. Necessità di nuove tutele previdenziali, di nuove normative fiscali specifiche e di una serie di interventi normativi che consentano di contrastare e far emergere il lavoro nero, di affermare la cultura e la pratica della sicurezza del lavoro e di produrre più ampie opportunità di lavoro professionale in questi comparti. Un sostegno alle imprese culturali e creative, poi, che individui forme di promozione, incentivo , supporto alla crescita, all’innovazione e all’internazionalizzazione.

Proposte emerse nella discussione, da approfondire, certo, ma che le cooperative che hanno contribuito alle diverse fasi degli Stati generali ritengono di grande importanza. E’ poi stato sottolineato come si tratti anche di trovare soluzioni corrette, trasparenti ed innovative che siano in grado di determinare una diversa “stabilità” ad interventi che devono poter andare oltre alla sola logica dei Bandi o delle “progettualità annuali” per riconoscere, invece, secondo criteri certi, durate più lunghe, indispensabili per la programmazione e per la capacità di produrre ed operare delle imprese del settore.

In particolare per la capacità di essere parte di una vocazione specifica di interpretare una “funzione di interesse pubblcio” da parte di quelle realtà che facciano del lavoro professionale, del non profit, della responsabilità sociale nel rapporto con il territorio, linee guida e pratiche verificabili del proprio lavoro.

La cooperazione, come hanno sottolineato molti interventi, intende seguire in modo propositivo la fase di ulteriore elaborazione e confronto che dopo gli Stati generali dovrà poter  far nascere una legge regionale quadro nell’ambito dello spettacolo e della cultura, che siacoerente con molte delle indicazioni che questo percorso partecipato ha prodotto.

Nel contempo una piena adesione e partecipazione al percorso che porterà il 26 gennaio alla nascita del settore nazionale Cultura, Turismo, Comunicazione è stata espressa in conclusione dell’incontro dal Presidente di Legacoop Piemonte, Giancarlo Gonella: La cultura e la creatività, il turismo e la comunicazione sono elementi rilevanti di quella crescita dei numeri del turismo culturale e della maggiore qualità del territorio che in questi ambiti la Regione Piemonte ha registrato negli ultimi anni e la nascita di un nuovo strumento che operi con una visione strategica e intersettoriale per costruire nuove opportunità della cultura di essere parte di un nuovo sviluppo sostenibile del territorio è in piena sintonia con Legacoop Piemonte che seguirà, insieme alle cooperative, con grande interesse e vicinanza questo percorso”.