Home News Cultura “Nuovo certificato di agibilità: urgente risolvere i disservizi”, il messaggio dell’Alleanza Cooperative Cultura all’INPS

“Nuovo certificato di agibilità: urgente risolvere i disservizi”, il messaggio dell’Alleanza Cooperative Cultura all’INPS

INPSNuovo Certificato di agibilità: le difficoltà, i disservizi e la necessità di risolvere con la massima urgenza i problemi emersi sono stati oggetto di una lettera dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Cultura all’INPS.

In seguito alle modifiche apportate al sistema delle dichiarazioni contributive Ex Enpals in Uniemens disciplinate come da Circolare INPS N.154 del 3 dicembre 2014 in vigore dal 1 gennaio 2015, si sono registrate serie le difficoltà di utilizzo del sistema.

Di seguito riportiamo le problematiche riscontrate e portate a conoscenza dell’INPS con un’apposita lettera dell’Alleanza Cooperative Italiane Cultura nella speranza che si possa provvedere ad una soluzione positiva rispetto i problemi posti in tempi assolutamente brevi.

Questi i punti oggetto della lettera:

1. Il sistema informatico dal 1 gennaio 2015 recepisce le denunce Uniemens ma non è ancora in grado di elaborare i dati trasmessi, anche per la presenza nelle denunce di codici specifici di esonero del settore spettacolo non ancora gestiti dal sistema. Con riferimento a quest’ultimo aspetto, sappiamo che l’ente si è già attivato per risolvere il problema, auspichiamo pertanto che ciò avvenga in tempi brevi e, più in generale, che il sistema diventi pienamente operativo al più presto.

2. Con messaggio INPS 3575 del 27 maggio 2015 l’INPS ha comunicato che a partire dal 1 giugno 2015 (3 giorni dopo) sarebbe entrata in vigore la nuova versione di procedura telematica per la richiesta del certificato di agibilità. Attualmente il portale funziona a momenti alterni, con segnalazione di codici errore sempre diversi. A titolo di esempio, si segnala che il sistema informatico blocca le richieste in caso di lavoratore con apostrofo nel cognome, o in caso di attività da svolgere all’estero per mancata indicazione di CAP con codice italiano, impedendo in tal modo la possibilità di eseguire attività di spettacolo fuori del territorio nazionale!

3. La visualizzazione del certificato è subordinata all’installazione di Acrobat Reader sia su sistemi operativi Apple Mac che Windows, creando una discriminazione inammissibile in base alla libertà di utilizzo software. Per esempio, i software operativi come Linux non sembrano essere più supportati da Adobe Acrobat Reader, e quindi vengono esclusi dall’utilizzo tutti i sistemi Open Source.
Inoltre tutti gli apparati mobile iOs ed Android (iPhone, iPad, smartphone e tablet) non possono visualizzare il certificato, dato che il suddetto sw non è installabile su questi dispositivi, opportunità indispensabile per i lavoratori di un settore caratterizzato da grande mobilità e lavoro fuori sede.

4. In base a quanto dichiarato in data 10 giugno 2015 dall’Area Gestione flussi contributivi lavoratori dipendenti e fiscale, l’INPS non è in grado di fornire strumenti informatici idonei ad inviare richieste di agibilità in modo massivo, per cui attualmente il nuovo sistema di richiesta agibilità ammette solo l’inserimento manuale. Questo limite causa enormi danni alle aziende medio-grandi, che hanno necessità di processare più di 50 agibilità al giorno, considerando il fatto che ogni richiesta di agibilità manuale richiede mediamente 10 minuti per ogni lavoratore, ed essendo possibile accedere ai servizi on-line con un solo operatore per volta, un datore di lavoro può richiedere non più di 48 richieste in 8 ore.

5. Con riferimento alla semplificazione operata in base alla quale la richiesta del certificato agibilità può essere delegata direttamente al singolo lavoratore (messaggio INPS 3575 del 27 maggio 2015), si chiede che la procedura venga integrata prevedendo l’invio automatico al datore di lavoro di una e-mail con tutti i dati dell’agibilità, consentendo al datore di lavoro stesso la possibilità di cancellare la richiesta utilizzando un link appositamente predisposto. Tale previsione consentirebbe di evitare il rischio per le imprese di venire meno agli obblighi di direzione e controllo, di sicurezza, di rispetto degli orari di lavoro e dei riposi che competono ai datori di lavoro.

6. Si auspica che l’INPS proceda ad una adeguata formazione dei funzionari delle sedi provinciali in una materia che fino a pochi mesi fa era affidata alle sedi regionali Enpals; si segnala inoltre che la segnalazione di errori al cassetto Previdenziale INPS non produce gli effetti sperati in quanto le risposte vengono date con settimane di ritardo.