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“Cultura, Media, Turismo” tra i settori strategici della cooperazione italiana

coordsettori, 15lug2015bIl Coordinamento nazionale Cultura, Turismo, Beni culturali, Comunicazione costituitosi lo scorso 15 luglio a Roma sarà sede di elaborazione, confronto e proposta della cooperazione in questi ambiti strategici per lo sviluppo del Paese e vede protagonisti insieme nel condividere linee prioritarie di intervento e nuovi progetti in questi ambiti i settori Cultura e Turismo e le associazioni nazionali delle Cooperative di Servizio e di Produzione e Lavoro.

Settori e Comparti della Cultura nei quali la realtà cooperativa può vantare una grande capacità e straordinarie esperienze presenti nella produzione culturale, nella ricerca e negli scavi archeologici, nel restauro e conservazione dei beni culturali e nella gestione dei servizi connessi alla loro promozione e valorizzazione, ai quali si aggiunge una storica e qualificata presenza nella musica, nello spettacolo, nel cinema e nella produzione audiovisuale, nell’editoria libraria e nella gestione di librerie e di servizi per le Università, nell’informazione giornalistica a stampa, online, radiofonica e televisiva, nell’educazione alla comunicazione nelle scuole.

E settori e comparti del Turismo che uniscono presenze importanti nei comparti più maturi come la balneazione e le agenzie di viaggio o il ricettivo con esperienze esemplari di turismo sociale, di turismo scolastico, di turismo responsabile; una realtà animata da visione etica e responsabilità sociale.

Il Coordinamento sarà aperto anche alle altre realtà settoriali e/o cooperative di Legacoop che siano comunque impegnate o interessate a confrontare i propri progetti in ambito culturale e turistico alla ricerca di nuove opportunità e sinergie o per contribuire a rafforzare la proposta cooperativa. Molte sono infatti le realtà della cooperazione che si muovono da anni con la consapevolezza dell’importanza di investire in ambito culturale e turistico, sia sul versante della progettazione, promozione e sostegno di iniziative di rilevanza nazionale, sia su quello della promozione di impresa e dell’accompagnamento alla nascita di nuove competenze innovative nel settore. Coop, Conad, Unipol, Unipolis, Coopfond, Granarolo, Cns, Ccc, sono solo alcuni esempi di una presenza che, insieme anche alle molte presenze in arre della cultura della cooperazione sociale può essere valorizzata nel dialogo e confronto con il nuovo Coordinamento “Cultura, Beni culturali, Turismo, Comunicazione” contribuendo ad aumentare la capacità di proposta e la forza di rappresentanza della cooperazione in questi ambiti.

Un macro obbiettivo strategico condiviso e che dovrà orientare il lavoro progettuale e quello di rappresentanza del Coordinamento è quello di poter contribuire ad una progettazione integrata che sappia fare dei tanti possibili nessi tra cultura e valorizzazione dei beni culturali e turismo un nuovo terreno di sviluppo strategico dei territori e l’occasione per promuovere la nascita di nuova imprese cooperative e di nuove competenze in questi settori.

Nella sua prossima riunione del 29 luglio a Roma l’esecutivo dell’Alleanza delle Cooperative Cultura, non a caso già allargato a quello Turismo e Beni Culturali e a quello Comunicazione potrà prendere atto positivamente di una rinnovata nomina in questi organismi da parte di Legacoop di responsabili settoriali e presidenti di Cooperative in grado di rappresentare tutti i comparti principali di Cultura, Beni Culturali, Turismo e Comunicazione della Legacoop.

Una nuova governance condivisa che dovrà vedere un nuovo protagonismo delle cooperative per costruire insieme più celermente un’unica Area dell’Alleanza in questi settori.

Il Coordinamento nasce affermando la necessità di fare chiarezza sul ruolo del lavoro professionale e sulla necessità di contribuire alla trasparenza, contrastare il massimo ribasso, operare nel pieno rispetto dei Contratti di lavoro in questo settore: le cooperative sono per la legalità e per l’affermazione della piena dignità del lavoro in questi ambiti.

Una necessità anche di distinguere con rigore il ruolo delle Associazioni di volontariato rispetto ad imprese,come le cooperative, che investono sulla formazione delle competenze, sul lavoro professionale e sullo sviluppo strategico dei territori.

Infine la volontà di mettere a valore le straordinarie esperienze maturate in molti anni nella gestione valorizzazione di spazi culturali e museali, di siti archeologici o di grandi progetti culturali per affermare la necessità di ma nuova è più avanzata fase di un fecondo rapporto tra intervento pubblico e capacità progettuale e di gestione privato cooperativa in una logica che parte dalla necessità di garantire le soluzioni più avanzate ed efficaci nell’interesse collettivo.

Il Comitato di Coordinamento è composto rappresentanti delle cooperative e dei responsabili settoriali nazionali e territoriali dei diversi comparti. Alcuni di essi andranno a ricomporre per la fase da qui alla costituzione dell’Alleanza delle Cooperative, l’esecutivo di Alleanza Cooperative Cultura, Turismo e Beni Culturali, Comunicazione.

calari2rid“La nascita del Coordinamento rappresenta un momento di grande importanza per dare nuovo valore alla presenza cooperativa nei settori dei Beni Culturali, dello Spettacolo, del Turismo e della Comunicazione“.

E’ quanto dichiarato da Roberto Calari, responsabile del nuovo Coordinamento nazionale di Legacoop tra i settori Cultura, Turismo, Beni Culturali, Comunicazione.

“La base su cui il Coordinamento nasce con il contributo dei settori Cultura e Turismo di Legacoop e della Legacoop Servizi, dell’ANCPL e di Mediacoop – secondo Calari – è quella di una comune visione strategica del ruolo che questi settori hanno per la crescita dei territori e per lo sviluppo del Paese.

Per troppo tempo i comparti e gli ambiti di attività che vanno ad interessare il lavoro del Coordinamento sono stati vissuti come marginali e non in grado di produrre valore aggiunto per il Paese e lavoro qualificato e innovativo.

Negli ultimi anni, invece, ed oggi, in particolare, sulla spinta delle analisi e delle linee europee sempre più determinate in questa direzione e di tanti autorevoli studi economici europei e internazionali riferiti al crescente valore competitivo e di effetto moltiplicatore per l’economia delle Industrie Culturali e Creative (di cui tutti questi comparti sono parte significativa o connessa), si è arrivati a sottolineare lo straordinario valore competitivo che ha per i sistemi economici e per lo sviluppo la più forte densità di presenze nei diversi territori di imprese e competenze connesse a questi settori.

Lo fa il Governo Italiano – sottolinea sempre Calari – e lo fanno, non a caso, molte linee di intervento della programmazione Europea 2014-2020, a partire dai Piani Operativi Regionali.

La nascita del Coordinamento, aperto e intenzionato a coinvolgere altri importanti contributi di settori o cooperative comunque impegnati sul tema della cultura e del turismo, ci consentirà inoltre di poter esprimere e condividere con le cooperative associate, che sono chiamate a far parte in modo significativo e ad essere protagoniste di questo nuovo strumento, una nuova e più forte capacità di elaborazione per una nuova fase della rappresentanza verso le Regioni e verso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo e il Governo.

Una rappresentanza che nella costruzione dell’Alleanza delle Cooperative in questi settori veda la nascita nelle prossime settimane di un soggetto unico che comprenda Cultura, Comunicazione, Turismo e Beni Culturali: una semplificazione coerente e indispensabile per rafforzare la nostra comune capacità di valorizzare il ruolo cooperativo per lo sviluppo del Paese in questi settori.”

 Leggi il documento base per la nascita del Coordinamento