Palmisano minacciato di morte. La direzione nazionale di CulTurMedia richiede l’intervento delle autorità competenti
Leonardo Palmisano, dirigente Nazionale di CulTurMedia con delega al Sud, minacciato di morte su facebook!
Piena solidarietà a Palmisano e più forte impegno della Cooperazione nella lotta alle mafie.
Il Presidente di Legacoop Nazionale, Lusetti: “Le minacce a Palmisano sono contro tutti noi ed i valori che condividiamo”
Il Presidente di Legacoop Puglia, Rollo: “Il Movimento cooperativo è pronto a fare la sua parte”
Roma, 20 settembre 2018 – Leonardo Palmisano ha ricevuto nei giorni scorsi minacce di morte via Facebook: “We kill you, ti uccidiamo“. I messaggi intimidatori sarebbero partiti da cinque diversi profili fake di presunte ragazze nigeriane e si sarebbero autodistrutti dopo essere stati letti.
Nell’aprile scorso, in un articolo sul Corriere del Mezzogiorno, Palmisano aveva denunciato presunti legami tra la mafia garganica e quella nigeriana per la gestione degli affari illeciti nel nord della Puglia e in particolare all’interno del ghetto di Borgo Mezzanone.
A distanza di giorni da un fatto che ha suscitato in Puglia grande indignazione e solidarietà verso Palmisano, CulTurMedia auspica che le autorità competenti seguano la vicenda con attenzione ed assumano tutte le iniziative più idonee ad individuare i colpevoli ed a tutelare la persona.
Secondo la Direzione di CulTurMedia, è necessario che Facebook produca copia delle conversazioni che contengono le minacce accompagnate dal link all’articolo pubblicato. E che, nel contempo, si operi da parte delle autorità preposte con determinazione per contrastare i fenomeni criminali che vengono ipotizzati.
Palmisano, in sintonia con i valori della cooperazione, è parte attiva di molte organizzazioni che si battono per una società accogliente e inclusiva: per questo grande è l’attenzione a non criminalizzare alcuna componente etnica presente in Italia, ma, invece, a fare la propria parte di sociologo e scrittore per denunciare azioni criminali e mafiose.
CulTurMedia ribadisce il proprio impegno nella lotta per la legalità, contro ogni forma di criminalità e contro le false cooperative, spesso utilizzate come strutture di comodo per pratiche di illegalità e di sfruttamento. Essa continuerà a sostenere con specifici strumenti di supporto le cooperative che operano sui Beni confiscati alle mafie per ricreare condizioni di lavoro e di crescita per i territori nella legalità.
La direzione nazionale di CulTurMedia, in particolare, rinnova il suo impegno a proseguire con determinazione il lavoro di lotta alle mafie che Leonardo Palmisano, in qualità di membro della Presidenza Nazionale dell’Associazione, porta avanti nel suo quotidiano impegno, di ricercatore e scrittore.
Il Presidente di Legacoop Nazionale, Mauro Lusetti: “Saremo sempre al suo fianco e lo sosterremo nelle sue battaglie”
“Esprimo la solidarietà mia e di Legacoop a Leonardo Palmisano, bersaglio di gravissime minacce per la sua attività di denuncia contro le organizzazioni criminali che operano in Puglia. Sono minacce che sentiamo rivolte contro tutti noi e contro i valori che condividiamo e per i quali ci battiamo. Il lavoro di Palmisano a favore dell’accoglienza e dell’inclusione, la sua attività giornalistica di inchiesta e di denuncia nei confronti della criminalità sono pienamente in linea con l’impegno della cooperazione di Legacoop a sostegno dei diritti dei più deboli e contro ogni forma di illegalità. Siamo e saremo sempre a fianco di Palmisano e lo sosterremo nelle sue battaglie. Facciamo nostro l’appello di CulTurMedia alle autorità competenti affinché si adoperino per individuare gli autori del vile attacco a Palmisano e gli assicurino una tutela”.
Il Presidente Legacoop Puglia, Carmelo Rollo: “Piena solidarietà all’amico Palmisano. Il Movimento cooperativo è pronto a fare la sua parte”
“Leonardo Palmisano, sociologo, scrittore, cooperatore, è una voce forte e irrinunciabile, di racconto e denuncia delle attività criminose che sfociano nello sfruttamento del lavoro fino alla riduzione in schiavitù, specie in un territorio, a forte vocazione agricola e oggi al centro delle cronache, come quello di Capitanata. Leo è una voce scomoda per chi fa affari nell’illegalità e indebolisce il nostro sistema socio economico che, portando alla ribalta ignobili vicende, contribuisce al riscatto della dignità delle persone le quali, in stato di bisogno, sono soggiogate dallo sfruttamento. Il Movimento cooperativo pugliese, esprimendo piena solidarietà all’amico Palmisano, è pronto a fare la sua parte, a sostenerlo in modo forte, deciso e unitario nel solco dei valori che contraddistinguono la nostra Organizzazione, di democrazia, giustizia e legalità. Rimanendo fiduciosi nell’operato delle Autorità competenti e delle forze dell’ordine auspichiamo per Leonardo Palmisano il diritto all’incolumità e una rinnovata libertà di poter continuare a svolgere con forza e coraggio la sua attività d’inchiesta”.
Leonardo Palmisano fa parte della Presidenza di CulTurMedia Legacoop dal gennaio del 2017.
E’ autore di ‘Ghetto d’Italia’ (‘I braccianti stranieri tra caporalato e sfruttamento’), con il quale ha vinto il premio ‘Livatino’ contro le mafie e ‘Mafia Caporale’, altra inchiesta sul mondo del lavoro.