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La Terza Repubblica vista da un marziano: l’ironia amara di Tartaglia nel libro pubblicato da edizioni All Around

La Terza Repubblica vista da un marziano (2018-2019)

L’ironia amara di Giancarlo Tartaglia
sulla politica italiana e i suoi protagonisti

Per avere uno sguardo d’insieme sulle cose, rifuggire dalle passioni e dai pregiudizi ed esercitare il necessario disincanto, bisognerebbe osservare le cose dall’alto.
Anzi, a volte, per cogliere il senso ultimo degli avvenimenti servirebbe proprio arrivare da qualche remota galassia.

E proprio i panni del marziano indossa Giancarlo Tartaglia, direttore della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e Segretario Generale della Fondazione sul Giornalismo Italiano “Paolo Murialdi” in La terza repubblica vista da un marziano, libro uscito per le edizioni All Around.

Tartaglia – o meglio il marziano inviato nella colonia penale più infernale dell’universo, la città di Roma! – appunta in un diario le sue impressioni su questa strano paese di santi, navigatori e poeti, ma soprattutto di aspiranti costituzionalisti, di geni del cavillo, di politici in carriera permanente effettiva, di simulatori e dissimulatori per dirla con Machiavelli. Che, scrive il nostro, «se avesse letto questo diario non avrebbe scritto il Principe e si sarebbe suicidato».

Gli ultimi due anni della vicenda italiana si snodano con il loro fardello di vittore e sconfitte, ribaltoni e cambi di casacca, di uomini nuovi che sembrano la fotocopia (sbiadita) di quelli vecchi. Il racconto su ferma sulle soglie della pandemia, che – l’autore non ce lo dice ma lo intuiamo – non renderà i politici certamente migliori ma al più nasconderà il loro ghigno sconcio sotto la mascherina mentre si accapigliano su Mes o Recovery Fund. 

Per i politici nostrani il marziano, pur attenendosi rigorosamente alla fredda oggettività nella stesura dei suoi appunti, prova una naturale repulsione. Ma dalle righe emerge, forte e a tratti lancinante, l’amore infinito per questo strano paese, per l’Italia e gli italiani, un popolo che forse meriterebbe una classe dirigente all’altezza delle sfide immani che lo attendono.

Ulteriori informazioni sul sito http://edizioniallaround.it