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EUROPA DELLA CULTURA 2: prende il via a Roma lo Sportello Internazionalizzazione e Progettazione Europea per le cooperative che operano nella Cultura, Turismo e Comunicazione

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Un affollato incontro quello di Europa della Cultura 2, svoltosi a Roma nella sede Ance per “eccesso di domanda” rispetto al previsto da parte delle realtà cooperative.  

Un Workshop denso di informazioni e contenuti con il quale è proseguito il percorso avviato da Legacoop Cultura Turismo e Comunicazione, nella collaborazione con Ufficio Relazioni Internazionali e Politiche Europee di Legacoop verso la costruzione di nuovi strumenti di informazione, consulenza e formazione che possano accompagnare una diversa capacità delle cooperative che operano nell’ambito dei beni culturali, dello spettacolo dal vivo, del cinema e della produzione audiovisuale, del turismo, dell’editoria, dell’informazione, della comunicazione nell’affrontare i processi di internazionalizzazione e nel saper cogliere le opportunità per la propria crescita competitiva rappresentati dai Fondi Europei.

Dopo il primo appuntamento dello scorso febbraio 2016 si è arrivati a questo Workshop forti di prime significative azioni prodotte nelle ultime settimane in particolare nel rapporto con MISE, ICE e Ministero degli Esteri nella logica di affermare la cultura come elemento di sviluppo sostenibile per il Paese e le straordinarie e molteplici esperienze della cooperazione culturale, turistica, editoriale e della comunicazione come opportunità di crescita dell’offerta e promozione del Made in Italy nel panorama nazionale ed internazionale.

Vi è, infatti, sempre più la necessità che sia a livello nazionale che a livello interno al  sistema cooperativo nel suo complesso vi sia una nuova consapevolezza del ruolo trasversale delle imprese culturali e creative, come realtà in grado di portare valore e determinare condizioni più competitive allo sviluppo. In questo ambito la cooperazione vanta molte situazioni nelle quali è leader di mercato e ha consolidato, in molti anni, esperienze uniche, sia sul piano dei modelli organizzativi, sia del rapporto di valorizzazione dei territori in cui essa opera.

E’ questa nuova consapevolezza che può accompagnare una nuova visione del ruolo di cultura e turismo, in particolare, da parte delle politiche del Mibact, del Mise, del Ministero degli Esteri per esportare e promuovere nel mondo il know how che si esprime nella cultura come parte integrante della promozione del “Sistema Italia”.

La stessa recente esperienza di successo di presentazione, presso il Maxxi di Roma, ad una foltissima ed autorevole delegazione Iraniana, come Alleanza delle Cooperative nel settore, di quanto la cooperazione dei Beni culturali è in grado di realizzare ed esprimere è la conferma di quanto sia importante ed urgente consolidare questo percorso di Internazionalizzazione. Così come va visto come un’esperienza pilota da sostenere e diffondere quella in atto in Bolivia da parte di CoopCulture nella collaborazione con Università e soggetti locali per la promozione di modelli partecipati dalle comunità locali che abbiano a base la valorizzazione in chiave di turismo sostenibile di uno straordinario patrimonio culturale ed identitario.

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La capacità di cogliere le opportunità derivanti da Bandi Europei rispetto a progettualità innovative e strategiche per la crescita delle cooperative del settore è l’altro elemento sul quale il workshop ha iniziato a costruire un percorso di informazione costante, di ascolto e orientamento e di supporto con l’obbiettivo di far divenire questa una voce naturale e ricorrente nella capacità delle COOPERATIVE di pensare in chiave europea e di costruire nuovi network a livello internazionale.

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Più di 15 i progetti presentati negli incontri del pomeriggio a InEuropa, Andrea Pignatti, e all’Ufficio Relazioni Internazionali di Legacoop.

Le politiche di supporto del Mise alle piccole e medie imprese, il tema del credito e della riduzione delle garanzie accessorie individuali chieste dalle Banche anche agli amministratori di piccole cooperative sono altri temi che andranno affrontati e presidiati con l’aiuto progettuale ed operativo degli strumenti finanziari della cooperazione.

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Nel Workshop forte è poi stata la richiesta da parte delle cooperative di poter avere un adeguato supporto da parte dell’associazione di settore e di Legacoop nella capacità di individuare partner credibili a livello europeo  rispetto ai singoli progetti.

Su questo punto vi è una proposta condivisa in sede di Alleanza delle Cooperative che richiede a Cooperative Europe di favorire la nascita di unaRete europea delle Industrie Culturali e Creative Cooperative. Prevediamo nei primi mesi del 2017 un’iniziativa di costituzione della Rete e di presentazione della stessa a Silvia Costa e alla Commissione Europea e ai Parlamentari Europei più sensibili su questo tema.

Infine, un indispensabile rimando ai Piani Operativi Regionali e a quelli Nazionali. La cultura non è più nelle linee europee solo un segmento lasciato alle politiche culturali. Essa gioca come detto un ruolo importante per la competitività dei territori, per la crescita di nuova occupazione, per l’inclusione sociale e la creazione di una società multiculturale, per la promozione di valori comuni europei, per la crescita del diritto di cittadinanza, per la produzione di sapere e di innovazione sociale.

Per questo i Piani Operativi Regionali (POR) in ogni regione italiana, richiamando necessariamente l’Accordo di partenariato tra Italia e Europa, hanno individuato, pur con diversi accenti, alcuni Assi rispetto ai quali molte sarebbero le azioni di supporto alle Industrie Culturali e Creative che potrebbero essere messe a Bando. In questo serve una consapevolezza maggiore nelle cooperative e nella cooperazione tutta. Anche su questo punto, nell’attuale seconda fase della Programmazione 2014-2020, è urgente un’iniziativa di raccordo che salvaguardi e promuova questa opportunità in ogni regione e che non consenta che risorse destinate a sostenere ed incentivare le realtà di questi settori come realtà “industriali” vadano perdute o dirottate altrove.

Lo Sportello, intanto, si è avviato con partecipazione e con molti punti di collaborazione attuali ed auspicabili con uffici e strumenti della cooperazione.

Internazionalizzazione e Progettazione europea saranno anche uno dei punti al centro dell’Assemblea costitutiva del settore Cultura Turismo e Comunicazione che si terrà il prossimo 26 Gennaio a Roma. Ma sono anche un tema importante del percorso avviato di costruzione di un unico settore Cultura, Turismo, Comunicazione all’interno dell’Alleanza delle Cooperative.