Home News Cultura DTC Lazio: nasce a Roma ConLab Celio, primo hub per ricercatori, studenti e musei

DTC Lazio: nasce a Roma ConLab Celio, primo hub per ricercatori, studenti e musei

 
E’ stato inaugurato, lunedì 29 novembre 2021, il ContaminationLab Celio (ConLab Celio), laboratorio del Centro interdipartimentale DigiLab dell’Università Sapienza di Roma, dedicato ad attività di coprogettazione, incubazione e formazione, nell’ambito del Distretto Tecnologico regionale per i beni e le attività culturali (DTC Lazio).
 
Luogo fisico e virtuale all’interno del quale studenti, docenti e lavoratori della conoscenza formano una community per condividere strumenti, spazi, idee e competenze volti alla valorizzazione del patrimonio culturale, il ConLab Celio si propone come un hub comune al mondo universitario, istituzionale, associativo e imprenditoriale.
 
 
Hanno partecipato all’evento, la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni; l’assessore allo Sviluppo economico, commercio e artigianato, ricerca, start-up e innovazione della Regione Lazio, Paolo Orneli; il presidente del CDA di DISCO Lazio, Alessio Pontillo; il direttore di Legacoop, Giancarlo Ferrari; il presidente Legacoop Lazio, Placido Putzolu; la prorettrice alla Ricerca della Sapienza e coordinatrice del Centro di Eccellenza DTC Lazio, Sabrina Sarto; la direttrice del Centro di ricerca interdipartimentale DigiLab della Sapienza, Paola Buzi; la coordinatrice del ConLab Celio e docente Sapienza, Paola Panarese; il direttore del Museo nazionale etrusco di Villa Giulia, Valentino Nizzo; la presidente CoopCulture e CulturMedia Legacoop, Giovanna Barni.
 
Tra i vari obiettivi c’è anche quello di una formazione costante di competenze ibride ed innovative che è quello di cui c’è bisogno in questo momento in cui è difficile immaginare i lavori del prossimo futuro.
 
Anche le imprese culturali cooperative ne sono protagoniste per intercettare le eccellenze di oggi e quelle che nasceranno nel futuro grazie alla relazione e allo scambio con il mondo della formazione.
 
Tra gli ambiti di co-progettazione all’interno del ConLab c’è anche la necessità di ripensare il modello di fruizione di Roma, puntando non solo sui grandi attrattori ma anche su aree limitrofe, come il Celio, per costruire un’offerta diffusa, per farne eccellenza internazionale di innovazione nell’integrazione tecnologica, sociale e di governance plurale.
 
Un modello di contrasto al fenomeno dell’overtourism e di sviluppo sostenibile di cui Roma ha tanto bisogno.