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Covid, la temporanea riconversione del Teatro nelle Foglie

Elena, Marta, Matteo e Nicolas, soci della cooperativa toscana Teatro nelle Foglie di Fivizzano, in Lunigiana, non si lasciano affondare dal clima pandemico e, continuando a scommettere sulla cultura, hanno deciso di dedicarsi a una temporanea riconversione con la certezza che il mondo che verrà avrà ancora più bisogno di arte, per risollevarsi.

Nati come compagnia di teatro-circo con una propria struttura itinerante, un tendone da circo allestito come un teatro, la loro attività normalmente consisteva in arrivare in un luogo, di solito un piccolo paese non dotato di una sala teatrale, allestire la struttura, farsi conoscere dagli abitanti e spargere la voce del loro arrivo, fare qualche giorno di repliche dello spettacolo, smontare tutto, caricare i camion e ripartire per una nuova meta.

La volontà di decentralizzare la cultura, li spinge a portare spettacoli di circo contemporaneo, dal forte carattere innovativo, in paesi anche lontani dai grandi centri urbani, dove quindi l’accesso a un’offerta culturale variegata è più complesso.

Purtroppo la pandemia ha messo un freno al loro progetto, costringendoli così a cambiare prospettiva. Per il momento i soci del Teatro nelle Foglie si stanno dedicando ad essere un centro di residenza stanziale, rifugiati tra le colline della Lunigiana, circondati da ulivi e vigne e con vista sulle Alpi Apuane. Con la convinzione che, in questo momento in cui non si può avere un rapporto diretto col pubblico, l’atteggiamento più coerente che si possa avere è quello di immergersi completamente nella creazione, dare spazio a riflessioni, sperimentazioni, ricerca e analisi.

Uno spazio dismesso, un ex-campo da tennis in disuso da più di vent’anni dato, in comodato d’uso, dal Comune di Casola in Lunigiana, ha permesso alla compagnia del Teatro di creare uno spazio dedicato completamente alla ricerca artistica. Hanno divelto rovi, tagliato l’erba, montato il loro chapiteau, immergendosi così nella creazione di un nuovo spettacolo, che si chiamerà ”Kairos, Sinfonia del tempo”.

Quando il mondo dello spettacolo ripartirà, avranno una nuova creatura da portare in giro e, nel frattempo, si godono il teatro come non lo avevano mai fatto, un teatro fatto da loro e per loro, rintanato per nutrirsi e crescere e per poter poi tornare al mondo con una spinta ancora più potente.

Per saperne di più: www.teatronellefoglie.com