Home News Comunicazione Cooperare e mettere a fattor comune strumenti condivisi per un nuovo modello economico di editoria indipendente: un contributo di Alleanza Coop Comunicazione alle riflessioni sulla filiera editoriale in “Investire in titoli”, BookCity Milano 2018

Cooperare e mettere a fattor comune strumenti condivisi per un nuovo modello economico di editoria indipendente: un contributo di Alleanza Coop Comunicazione alle riflessioni sulla filiera editoriale in “Investire in titoli”, BookCity Milano 2018

I dati del Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2018 (AIE – Associazione Italiana Editori) presentati alla Buchmesse di Francoforte, pur evidenziando una crescita del mercato del libro in Italia nel 2017, pongono con evidenza la centralità del problema lettura. Il basso indice di lettura nel nostro Paese “costituisce il principale problema di crescita dell’editoria nazionale”; tuttavia, tale fatto, unito alle scarse competenze di comprensione dei testi e di lettura (per i dati OCSE-PISA, i più bassi tra i paesi avanzati), ci fa dire che il problema non riguarda solo il settore editoriale, ma il Paese tutto. Un Paese, che, se non vede crescere le conoscenze e le capacità critiche dei propri cittadini, mette in discussione anche la propria crescita culturale ed economica.

In effetti, come Cooperazione crediamo che, se molto debba essere fatto per promuovere la lettura in Italia (sostegno alla lettura, aumento delle biblioteche e del loro patrimonio librario ecc…), si possa e si debba anche affrontare con decisione quelli che sono oggettivi ostacoli a un’ampia diffusione del libro nel nostro Paese.

Appare ormai evidente a molti che le concentrazioni editoriali, il significativo controllo di tutte le parti della filiera da parte dei grandi gruppi editoriali, la mancata attuazione di una nuova legge per il libro (che regolamenti in modo più significativo gli sconti, al fine di recuperare margini economici e di azione per tutti gli operatori) non hanno fatto crescere la lettura in Italia, non hanno favorito lo sviluppo  del mercato nel suo insieme, tanto meno la vita delle librerie indipendenti (molte hanno chiuso in questi anni). Dunque, è il mercato stesso del libro che va ripensato e reso più equilibrato e democratico per salvaguardare il pluralismo culturale.

L’Alleanza Cooperative – Comunicazione conferma il proprio impegno a lavorare, accanto all’intera filiera indipendente del libro, per un’efficace promozione della lettura in Italia e per il raggiungimento di una nuova legge sul libro.

“Nel corso della sua lunga storia -sottolinea Mauro Lusetti, Co-Presidente dell’Alleanza delle Cooperative-  la cooperazione ha sempre dedicato attenzione alla promozione ed alla diffusione della cultura come strumento di crescita individuale e di consapevolezza civile. Per questo vuole dare un contributo al futuro del libro, che ne rappresenta un canale prezioso di diffusione, a partire da quei valori -condivisione, partecipazione attiva, sostenibilità, etica- che ne ispirano da sempre l’agire imprenditoriale e sociale. Per costruire un mercato editoriale più ampio e in grado di dare spazio ad una pluralità di soggetti, proponiamo, in concreto, modelli cooperativi d’impresa che guardino con attenzione e modalità diverse alla produzione degli editori indipendenti, con l’obiettivo di costruire strumenti condivisi che offrano loro l’opportunità di una gestione più efficiente, un migliore posizionamento del loro marchio e una maggiore conoscenza presso i propri potenziali lettori di riferimento”.

Al fine di studiare modalità che rendano più sostenibile economicamente la filiera editoriale, da qualche tempo è, infatti, operativo un tavolo di lavoro, voluto dall’Alleanza delle Cooperative Comunicazione, in cui si confrontano editori, librai, distributori e rappresentanti delle associazioni di categoria, che sotto la guida di SCS Consulting (Società di consulenza del mondo cooperativo) ha affrontato molte tematiche e problematiche del comparto.

Dall’ascolto attento delle problematiche evidenziate al tavolo, all’interno del mondo cooperativo nasce, quindi, un nuovo progetto che diventa strumento (attraverso la costruzione di un Consorzio con al centro gli editori  in qualità di soci) di servizi comuni, di piattaforme informatiche condivise, di nuovi mercati alternativi, di comunicazione mirata, di promozione della lettura.

Riteniamo questo progetto possa essere un modo utile per rispondere anche al tema Investire in titoli proposto in occasione di BookCity Milano 2018 in programma il 18 novembre alle 15.30, seguendo, così, quel filo rosso che invita a “una riflessione in chiave economica e strategica: per architettare il futuro nel modo migliore”.

Sintesi Rapporto stato editoria in Italia 2018