Home Agenda Assemblea Teatro: al via Domenicamattinateatro. Primo spettacolo “Un brutto anatroccolo”

Assemblea Teatro: al via Domenicamattinateatro. Primo spettacolo “Un brutto anatroccolo”

Domenica 30 ottobre 2022 riparte la nuova edizione di DOMENICAMATTINATEATRO, la rassegna teatrale dedicata ai piccoli spettatori la mattina alle ore 11.00 al Teatro Agnelli di via Sarpi a Torino, organizzata dalla Compagnia Assemblea Teatro. Primo spettacolo Un brutto anatroccolo dalla fiaba di Hans Christian Andersen, una produzione Teatro Cattivi Maestri.

domenica 30 ottobre 2022 – ore 11
in apertura della nuova stagione di DOMENICAMATTINATEATRO
Cattivi Maestri
UN BRUTTO ANATROCCOLO
Teatro Agnelli
via Paolo Sarpi 111 – Torino
Ingresso 5 euro (unico)

dalla fiaba di Hans Christian Andersen
di Francesca Giacardi, Maria Teresa Giachetta e Antonio Tancredi
regia di Antonio Tancredi
con Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta
scene e costumi di Valentina Albino
tecnica Arianna Salerno

Chi è quell’anatroccolo che scappa dalla sua fattoria, che corre, inciampa, si nasconde? Perché scappa? Il mondo fuori è così grande, forse troppo grande per lui. Ce la farà?
Ce la farà e un giorno, guardando il suo riflesso su uno specchio d’acqua, scoprirà di non essere più quel brutto e goffo anatroccolo, quell’anatroccolo così strano che veniva rincorso e beccato dagli animali del suo stesso cortile. Ma questo lo scoprirà solo dopo un lungo e faticoso viaggio alla ricerca di una nuova casa, di nuovi amici, di qualcuno che lo accolga così com’è.
Per quanto ci si possa credere brutti, o gli altri ci facciano sentire diversi, c’è e ci sarà sempre un posto dove non saremo mai fuori luogo. Un luogo e un tempo in cui scoprirsi dei bellissimi cigni.
Far rivivere questa storia è ricordare a noi stessi il brutto anatroccolo che eravamo, perché in fondo tutti lo siamo stati, senza dimenticare che c’è sempre un cigno dentro di noi e che vale sempre la pena cercarlo e farlo venir fuori.
Il punto di vista scelto per descrivere il brutto anatroccolo è quello di chi l’ha incontrato. C’è chi ne conserva un bel ricordo, chi è contento che sia andato via, chi ne sente la mancanza, chi avrebbe voluto giocarci di più, chi invece lo riteneva inutile perché non sapeva fare le fusa o un uovo.
Ogni racconto-intervista ci offre la possibilità di conoscere qualcosa di più del nostro anatroccolo, di comprendere le sue paure, la sua rabbia, la sua tristezza e condividerne la gioia finale. Le parole dell’anatroccolo sono lasciate a brevi frasi dette tra un racconto e l’altro. Solo in questi intermezzi, che coincidono con le fughe da un posto ad un altro, lo si sente e si vede agire, compare e riaffiora.
In questi passaggi che corrispondono anche ai cambi di stagione, assisteremo alla trasformazione dell’anatroccolo, una trasformazione che non è altro che la somma di tutto quello che gli è successo, di chi ha incontrato e delle emozioni che ha vissuto.
Perciò auguriamo a tutti i bambini, anche a quelli un po’ cresciuti, di non aver paura di sentirsi dei brutti anatroccoli, perché il fatto di esserlo ci offre la possibilità di trasformarci in cigni.
Età consigliata dai 3 anni

Info: www.assembleateatro.com