Home News Cultura AgCult | MiC: manca il 40% del personale, in arrivo 4500 assunzioni entro il 2024

AgCult | MiC: manca il 40% del personale, in arrivo 4500 assunzioni entro il 2024

La dotazione organica a regime prevede l’impiego di 19 mila unità di personale a fronte di un attuale pianta effettiva di 10.753 unità. Tra assunzioni, scorrimenti di graduatorie e leggi speciali ecco il piano del ministero dal 2022 al 2024

Il ministero della Cultura ha una dotazione organica ‘sulla carta’ di oltre 19 mila dipendenti tra personale non dirigenziale (18.854 unità), dirigenti di II fascia (192) e dirigenti di I fascia (27) al 31 dicembre 2021. Ma questo, come detto, solo sulla carta perché mancano all’appello, alla fine dell’anno scorso, 8.321 unità pari a circa il 44 per cento del totale teorico: 2.462 per la III area, 5.745 per la II area e 80 per la I area; 34 per i dirigenti di II fascia. A pieno organico, il fabbisogno del personale comporterebbe una spesa di quasi 600 milioni di euro. Tuttavia, le unità personale di ruolo, dirigenziale e non, in servizio a tempo indeterminato presso il MiC ammontano a 10.753 unità, che si traducono in una spesa reale per il ministero della Cultura pari a 12,3 milioni di euro per il personale dirigenziale e a una spesa per il personale delle aree pari a 327 mln, per complessivi 340 mln. Da questo ragionamento, “appaiono evidenti – scrive il ministero nel Piano triennale dei fabbisogni di personale 2022-2024 che Agenzia CULT è in grado di anticipare – le gravi e persistenti scoperture organiche afferenti al personale del MiC sia per il personale delle aree che per il personale dirigenziale di seconda fascia”.

A fronte di questa scopertura organica drammatica (a cui si aggiungeranno i pensionamenti del 2022, circa mille unità, e del 2023, circa 400), l’Amministrazione ha studiato un piano di assunzioni – compreso quanto già contrattualizzato nel 2022 – che prevede 3.200 unità circa delle aree per il 2022 (duemila assunzioni già effettuate), 2.942 unità delle aree per il 2023 e 240 unità per il 2024, anche attraverso lo scorrimento di graduatorie in corso (1052 AFAV e 300 Amministrativi oltre che per il concorso RIPAM 434 Ass. amministrativi ed informatici). Le risorse disponibili prevedono pertanto scorrimenti per concorsi per 800 unità in Area III e circa 1722 per Area II.

È in arrivo poi a breve il bando di concorso per 270 archivisti e 250 di altri profili (Archeologo, Architetto, Bibliotecario, Demoetnoantropogo, Paleontologo, Restauratore, Storico dell’arte). Anche questo concorso potrà dare luogo agli scorrimenti di cui sopra. Nella programmazione 2023 sono inoltre previsti bandi per 200 assistenti di seconda area e 100 funzionari di terza per i profili non considerati nella programmazione 2021 (assistenti tecnici e funzionari scientifici).

L’amministrazione infine intende avviare “procedure comparative interne volte a valorizzare le competenze e l’esperienza professionale acquisita dal personale interno mediante le cd. progressioni d’area”. È stata inoltre confermata l’intenzione di procedere alla individuazione dei percorsi di stabilizzazione dei contratti flessibili in applicazione della legge Madia.

(Fonte: AgCult.it)