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AgCult | Mibact, per il 2020 15 mln per contributi triennali e annuali alle istituzioni culturali

La cifra è superiore a quella stanziata nel 2019. Crescono, in particolare, le risorse a favore dei contributi triennali

Stanziati 15.215.519 euro a favore di enti e istituti culturali quali risorse assegnate per l’anno finanziario 2020 al Centro di responsabilità 17 della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali. Così stabilisce il decreto del Ministro per i Beni culturali Dario Franceschini n. 131 del 19 marzo 2020, pubblicato lo scorso 9 aprile sul sito del Mibact.

I contributi sono di carattere triennale e annuale e costituiscono una modalità di sostegno prevista dalla legge n. 534/1996 in materia di norme per l’erogazione di contributi statali alle istituzioni culturali. In particolare, i 15.215,519 euro sono ripartiti per 13.215.000 euro in contributi triennali a valere sulla tabella delle istituzioni culturali 2018-2020 e per 2.000.519 euro in contributi annuali.

La cifra risulta aumentata rispetto a quella stanziata nel 2019 (leggi), quando si stanziavano 12.215.519 euro. A crescere sono le risorse a favore dei contributi triennali che passano da 10.215.000 euro a 13.215.000 euro mentre rimangono invariate le risorse destinate ai contributi annuali.

Le risorse sono state rese disponibili dalla Legge di bilancio 2020 (L. n. 160/2019) sul capitolo di spesa del Mibact.

I CONTRIBUTI STATALI ALLE ISTITUZIONI CULTURALI

L’assegnazione dei contributi alle istituzioni culturali è stata autorizzata, come detto, in attuazione della legge 534/1996. Tale normativa prevede che le istituzioni culturali in possesso di specifici requisiti possano essere ammesse al contributo ordinario annuale dello Stato. Una apposita tabella contiene l’elenco delle istituzioni culturali che possono essere ammesse a contributo.

L’elenco, emanato per la prima volta a seguito dell’entrata in vigore della norma, viene sottoposto a revisione ogni tre anni.
Per essere inserite nella tabella, le istituzioni culturali devono essere state istituite con legge dello Stato oppure essere in possesso della personalità giuridica. Esse non devono avere fine di lucro e devono “promuovere e svolgere in modo continuativo attività di ricerca e di elaborazione culturale (…) volta all’ampliamento delle conoscenze”. L’avere a disposizione un “rilevante patrimonio bibliografico, archivistico, museale, cinematografico, musicale, audiovisivo”, pubblicamente fruibile, costituisce altra prerogativa essenziale. Le istituzioni culturali devono, inoltre, poter presentare il programma di attività per il triennio successivo e disporre di una sede adeguata per lo svolgimento delle proprie attività.

Contributi annuali possono essere concessi anche alle istituzioni culturali non inserite nella tabella. È necessario, però, che esse svolgano la loro attività da almeno un triennio e che prestino servizi in campo culturale promuovendo attività di ricerca, di organizzazione culturale e di produzione editoriale a carattere scientifico. Anche in questo caso, occorre la presentazione di un programma di attività triennale e l’avere a disposizione attrezzature idonee per la sua realizzazione.

(Fonte: AgCult.it)