Home News Cultura AgCult | Istituto Luce-Cinecittà, nel 2020 in significativo aumento la post-produzione

AgCult | Istituto Luce-Cinecittà, nel 2020 in significativo aumento la post-produzione

Lo rileva la Corte dei Conti: merito della “forte richiesta del mercato per le lavorazioni legate alla messa in onda sulle varie piattaforme”. Il bilancio 2020 chiude con una perdita di 1.700.582 euro (a fronte dell’avanzo 2019 di 422.933), comunque contenuta rispetto ai 17.500.000 euro di perdita stimati in previsione di budget

La Sezione controllo enti della Corte dei Conti ha approvato la relazione sulla gestione 2020 dell’Istituto Luce-Cinecittà, società interamente partecipata dal Mef che svolge attività strumentali alle finalità del MiC in materia di promozione del cinema italiano, produzione e distribuzione cinematografica, gestione degli eventi a Cinecittà e dell’Archivio storico dell’Istituto Luce. Il bilancio 2020 chiude con una perdita di 1.700.582 euro (a fronte dell’avanzo 2019 di 422.933), “comunque contenuta rispetto ai 17.500.000 euro di perdita stimati in previsione di budget, grazie al miglioramento, nel secondo semestre 2020, dei ricavi da attività commerciali, dell’attenzione ai costi e del contributo straordinario Covid da parte del MiC, pari a 10 milioni di euro”.  Il valore della produzione passa dai 49 milioni di euro del 2019 ai 44 del 2020 (-9,8%), per la riduzione dei ricavi da vendite e prestazioni (da 19 a 11 milioni di euro circa) a seguito degli effetti pandemici su tutte le aree di business della società, con un impatto più significativo su teatri e scenografie, eventi, mostre e bookshop.

E’ in “significativo aumento” la post-produzione, “grazie alla forte richiesta del mercato per le lavorazioni legate alla messa in onda sulle varie piattaforme”. I minori ricavi si registrano nell’allestimento scenografie (da 5 a un milione di euro, compreso il fatturato per la realizzazione di scenografie finalizzate alle produzioni) e nell’organizzazione eventi, che passa dai quasi 4 milioni del 2019 ai 926.000 euro circa del 2020. Decresce dell’11,8% il patrimonio netto (dai 14 milioni del 2019 ai 12 del 2020), con le disponibilità liquide che dai 71 milioni del 2019 scendono ai 60 del 2020 (-15%). Il costo del personale passa dai 15 ai 17 milioni di euro, in aumento di 1.400.000 euro (+8,9%) per il maggior ricorso a contratti interinali, agli incentivi all’esodo e alle nuove assunzioni.

(Fonte: AgCult.it)