Home News Cultura AgCult | Fase 2, dai dispenser agli ascensori: ecco le regole per musei, archivi e biblioteche

AgCult | Fase 2, dai dispenser agli ascensori: ecco le regole per musei, archivi e biblioteche

Pronto il documento condiviso tra Mibact e sindacati sulle prescrizioni da tenere in vista della riapertura del 18 maggio

Ci sono voluti tre giorni di confronto per arrivare a un documento condiviso, ma alla fine ministero per i Beni culturali e rappresentanze sindacali chiudono oggi la dichiarazione congiunta sulla riapertura degli Istituti e i luoghi della cultura in attuazione del Protocollo di accordo per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da Covid-19. Il testo, che AgCult è in grado di anticipare, prevede prescrizioni per tutelare i dipendenti (e i visitatori) che andranno rispettate sia all’esterno che all’interno dei luoghi della cultura. Il documento si applica a musei e parchi archeologici, biblioteche e archivi. 

Tutte le indicazione, ovviamente, sono suscettibili di essere modificate. Infatti, l’epidemia in atto “è caratterizzata da livelli di conoscenza tecnico-scientifica in continua evoluzione e che, sulla base delle evidenze emergenti, le raccomandazioni e le indicazioni operative proposte potrebbero, quindi, essere modificate nel tempo, con l’evolversi delle condizioni epidemiologiche”.

Per tutti lavoratori delle strutture del Mibact sarà obbligatorio indossare dispositivi di protezione individuale monouso (mascherine, guanti in lattice); in caso di affluenza di pubblico consistente – o comunque se il lavoratore lo preferisce – è obbligatorio indossare la visiera protettiva in plastica trasparente. Al personale del Ministero è fatto obbligo di indossare sempre le mascherine a marchio CE.

ALL’ESTERNO

All’esterno degli istituti e dei luoghi della cultura statali sarà obbligatorio esporre (attraverso pannelli o avvisi) modalità e orari di visita (o di ricevimento del pubblico e delle ditte esterne), compresa la segnalazione degli obblighi a carico dell’utenza e delle disposizioni da rispettare. 
 
Sarà obbligatoria la presenza di dispenser di sapone antisettico e segnaletica sulla loro collocazione, la verifica sul possesso di dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti in lattice) monouso ed eventuale fornitura all’utenza che ne risultasse sprovvista. 

Progressivamente gli istituti saranno dotati di termoscanner (per quelli con un’affluenza maggiore di centomila utenti l’anno) o di sistemi di rilevamento della temperatura (per quelli più piccoli).

ALL’INTERNO

Oltre alle raccomandazioni di carattere generale, all’interno dei luoghi della cultura statali sarà necessario la predisposizione di ingressi contingentati nella quantità e nella frequenza, compresa la possibilità di effettuare ingressi su prenotazione, per tutti i luoghi della cultura.  La predisposizione di esodi scaglionati nel tempo per evitare la sovrapposizione con i flussi in entrata. Come anche il progressivo allestimento di percorsi di visita definiti sia rispetto a temi contenutistici specifici sia rispetto alle dimensioni del sito. Sarà poi necessario predisporre pulizie accurate dei locali degli istituti.

inoltre dovrà essere assicurata la vigilanza sul rispetto del distanziamento sociale (almeno metri 1,5 fra un visitatore e l’altro) sia mediante richiami verbali che diffusione di messaggi registrati da trasmettere a intervalli regolari. nei luoghi chiusi è necessaria un’adeguata ventilazione naturale dei locali e il rispetto delle raccomandazioni in presenza di sistemi di ventilazione e/o condizionamento. infine c’è l’obbligo di utilizzare ascensori/elevatori/montacarichi una persona per volta con obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale.

(Fonte: AgCult.it)