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AgCult | Europa Creativa, Commissione Ue pubblica report 2019 e pensa al post Covid

La Commissione europea insiste sulla necessità di considerare il settore culturale e creativo come parte essenziale del Piano di ripresa per l’Europa

Europa Creativa, il programma quadro dell’UE a sostegno dei settori culturale e audiovisivo, gode di ottima salute. Almeno nel 2019, stando al report pubblicato dalla Commissione europea. Il rapporto esamina i risultati raggiunti dal programma europeo durante lo scorso anno – prima che il comparto fosse travolto dalla crisi economica tutt’ora in corso – riflettendo la vitalità del settore e dimostrando l’importanza del sostegno finanziario fornito da Europa Creativa. Oltre ai numeri riportati, la Commissione europea guarda al futuro (incerto) e nell’introduzione al rapporto insiste sulla necessità di considerare il settore culturale e creativo come parte essenziale del Piano di ripresa per l’Europa. Ora la sfida – sottolinea la Commissione Ue – è mobilitare il pacchetto di misure per costruire una visione condivisa su come riprendersi dalla crisi e rendere l’ecosistema culturale più competitivo e resiliente. Il nuovo Europa Creativa 2021-2027 – insiste ancora la Commissione Ue – svolgerà un ruolo chiave nella ripresa e nello sviluppo a lungo termine del settore: è importante quindi adottare un programma dotato di obiettivi e budget adeguati alle sfide affrontate dai settori culturali e creativi europei.

Il rapporto inizia esaminando come Europa Creativa nel 2019 ha accompagnato lo sviluppo della politica nei settori culturale e creativo. Viene illustrato poi come la politica è stata tradotta in pratica attraverso l’effettiva implementazione del programma. Europa Creativa è organizzata nei sottoprogrammi Media e Cultura e in una sezione intersettoriale. Nel 2019 Media ha continuato a fornire sostegno a programmi di formazione a beneficio di oltre 2000 professionisti dell’audiovisivo, sviluppato quasi 500 film e contenuti televisivi di alta qualità e contributo alla distribuzione di almeno altri 290 film. Il sottoprogramma ha anche aiutato i professionisti ad accedere ai mercati audiovisivi e ha promosso il cinema europeo, in particolare sostenendo i festival cinematografici, nonché una rete europea di cinema e promuovendo le opere europee online. Il sottoprogramma Cultura copre un’ampia varietà di settori culturali e creativi, dalle arti dello spettacolo all’editoria, dall’architettura alla moda e alle arti visive. Grazie al suo finanziamento, più di 3.000 organizzazioni hanno collaborato attraverso 501 progetti, dando vita a molte co-creazioni e coproduzioni e portando la creatività e i talenti europei a un pubblico più ampio.

(Fonte: AgCult.it)