Home News Turismo AgCult | Dl Agosto, bozza: ecco le misure per cultura e turismo

AgCult | Dl Agosto, bozza: ecco le misure per cultura e turismo

Il governo stanzia altri 245 milioni di euro per la cultura attraverso il Decreto Agosto. E’ quanto risulta dalla bozza del provvedimento che circola in queste ore. Con il decreto estivo vengono rifinanziati alcuni fondi istituiti con i decreti Cura Italia e Rilancio. In particolare arrivano nuove risorse per le imprese e il settore dell’editoria, per i musei statali, per il cinema, lo spettacolo e l’audiovisivo. Fondi anche per i soggetti partecipati dal ministero, per i Grandi progetti Beni Culturali e per i cittadini illustri che versano ora in condizione di necessità.

Per quanto riguarda il turismo, particolare attenzione è riservata alla categoria dei lavoratori, per i quali è allo studio la decontribuzione dei costi del personale per gli operatori, compreso anche quelli termali, e la proroga delle indennità speciali già prevista per i lavoratori stagionali nel settore del turismo; esenzione del versamento anche della seconda rata Imu 2020 per tutti gli operatori del settore; incremento del Fondo dedicato per le agenzie di viaggio e per i tour operator, fondo istituito proprio in considerazione dell’impatto economico negativo conseguente all’adozione delle misure di contenimento del COVID-19; agevolazioni fiscali per la riqualificazione delle strutture ricettive, volte a sostenere gli investimenti nel settore turistico.

CULTURA

IMPRESE ED EDITORIA – Rifinanziato con 60 milioni di euro il Fondo per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali – destinato al sostegno delle librerie, dell’intera filiera dell’editoria, nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura – che passa da 171,5 milioni di euro a 231,5 mln. Il Fondo era stato ridotto in sede di conversione parlamentare rispetto alla previsione iniziale di 210 milioni di euro. Il Fondo che poteva essere utilizzato anche per il ristoro delle perdite derivanti dall’annullamento in seguito all’emergenza epidemiologica da Covid-19, di spettacoli, fiere, congressi e mostre ora potrà intervenire non solo per la cancellazione ma anche per il rinvio o il ridimensionamento.

MUSEI – Incrementato di 65 milioni di euro anche il fondo per i musei statali che passa da 100 milioni di euro a 165.

CINEMA E SPETTACOLO – Sale a 335 milioni di euro il Fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo contenuto nel decreto Rilancio. La dotazione era di 245 milioni di euro.

SOGGETTI PARTECIPATI – Per assicurare il funzionamento dei soggetti giuridici creati o partecipati dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per rafforzare la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, è autorizzata la spesa di 6 milioni di euro per l’anno 2020 e di 1 milione di euro annui a decorrere dall’anno 2021.

GRANDI PROGETTI – Rifinanziata l’autorizzazione di spesa per la realizzazione del Piano strategico «Grandi Progetti Beni culturali» per l’attuazione degli interventi del piano strategico ivi previsto, nella misura di 25 milioni di euro per l’anno 2020.

CITTADINI ILLUSTRI INDIGENTI – Il fondo che finanzia un assegno vitalizio a favore di cittadini che abbiano illustrato la Patria e che versino in stato di particolare necessità è incrementato di 250.000 euro per l’anno 2020 e di 750.000 euro annui a decorrere dall’anno 2021.

INDENNITA’ PER LAVORATORI DELLO SPETTACOLO – L’articolo 8 stabilisce inoltre che ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che hanno i requisiti di cui all’articolo 38 del decreto legge del 17 marzo 2020 n. 18, convertito con modificazioni nelle legge 24 aprile 2020 n. 27 e successive modificazioni e integrazioni, è erogata una indennità di 600 euro per ciascuno dei mesi di giugno (e luglio) 2020; la medesima indennità viene erogata per le predette mensilità anche ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo con almeno 7 contributi giornalieri versati nel 2019, cui deriva un reddito non superiore ai 35.000 euro.

TURISMO

STOP IMU PER IL SETTORE TURISTICO – Con il decreto viene abolita la seconda rata dell’IMU a carico delle strutture ricettive, degli alberghi dei campeggi, ed anche degli stabilimenti. La norma estende la misura anche a fiere, cinema e teatri, a condizione che i proprietari siano anche i gestori delle attività; in quest’ultimo caso la misura è prevista anche per il 2021 e 2022. A fronte dell’intervento vengono compensate le minori entrate dei comuni con un ristoro.

AUMENTATI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER SETTORE TURISTICO – Viene portata a 265 milioni di euro la dotazione del fondo per sostenere le agenzie di viaggio ed i tour operator che hanno subito perdite a causa dell’emergenza Covid-19, estendendolo anche alle guide turistiche e accompagnatori turistici sinora esclusi.

TAX CREDIT RIQUALIFICAZIONE – Il credito di imposta per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive turistico-alberghiere è riconosciuto, nella misura del 65 per cento, per i due periodi di imposta successivi a quello in corso alla data del 31 dicembre 2019. Il credito di imposta è liquidato in un’unica soluzione. Per l’attuazione della msiura è autorizzata la spesa di 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021.

INDENNITA’ PER I LAVORATORI – Ai lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI, alla data di entrata in vigore della presente disposizione, è riconosciuta un’indennità per ciascuno dei mesi di giugno (e luglio) 2020 pari a 600 euro. La medesima indennità è riconosciuta ai lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI, alla data di entrata in vigore della presente disposizione.

Ai lavoratori dipendenti a tempo determinato del settore del turismo e degli stabilimenti termali in possesso cumulativamente dei requisiti di seguito elencati, è riconosciuta una indennità, per ciascuno dei mesi di giugno (e luglio) 2020, pari a 600 euro:

  • titolarità nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020 di uno o più contratti di lavoro a tempo determinato nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, di durata complessiva pari ad almeno trenta giornate;
  • titolarità nell’anno 2018 di uno o più contratti di lavoro a tempo determinato o stagionale nel medesimo settore di cui alla lettera a), di durata complessiva pari ad almeno trenta giornate;
  • assenza di titolarità, al momento dell’entrata in vigore del presente decreto, di pensione e di rapporto di lavoro dipendente.

(Fonte: AgCult.it)