Home News Comunicazione AgCult | Barachini: Difendere il pluralismo informativo e il patrimonio culturale

AgCult | Barachini: Difendere il pluralismo informativo e il patrimonio culturale

Il sottosegretario all’Editoria: “Con Sangiuliano ragioniamo sull’estensione del credito d’imposta per i libri. Bisogna aiutare le persone a ritrovare il gusto di entrare in biblioteca”

“Negli ultimi anni la pandemia prima e gli effetti della guerra dopo hanno inciso sul settore editoriale nel suo complesso causando una forte riduzione dei ricavi e un calo dei lettori. E’ in atto su scala mondiale una forte tendenza alla diminuzione degli abbonamenti e delle vendite singole di pubblicazioni stampate nonché una riduzione dei proventi pubblicitari. Ciò ha provocato un aumento del già elevato costo unitario dei prodotti stampati che spesso gli editori riescono a compensare soltanto in parte con l’aumento dei prezzi. Tra il 2010 e il 2020 si stima che siano andati persi 2,4 miliardi di euro di ricavi, arrivando a un fatturato di 2 miliardi, a causa delle diminuzioni sia dei proventi editoriali che degli introiti pubblicitari”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Alberto Barachini, nel corso dell’audizione in commissione Cultura della Camera sulle linee programmatiche del governo nel settore.

“Il mio lavoro proseguirà lungo due linee direttrici, da un lato implementare l’attività amministrativa e gestionale necessaria per attuare le misure agevolative previste per il 2023, dall’altro l’attivazione delle misure introdotte dal nuovo fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria che hanno come obiettivi la digitalizzazione e la transizione digitale e la stabilità dell’occupazione – le parole di Barachini -. Il 28 settembre scorso è stato adottato il dpcm che ha ripartito il fondo straordinario per il 2022, una dotazione complessiva di 90 milioni. Per il 2023 la dotazione sarà di 140 milioni di euro per le quali andranno effettuate le opportune scelte strategiche. Naturalmente saranno coinvolte le amministrazioni interessate e le associazioni di categoria delle filiere editoriali”.

“La strada da intraprendere sul doveroso finanziamento pubblico all’informazione e all’editoria si deve sostanziare su due principali direttrici – sottolinea Barachini -: da una parte, la difesa del pluralismo informativo e del patrimonio culturale, contrastando le fake news e le azioni di disinformazione e di doping delle notizie con intenti scandalistici; dall’altra, il contributo allo sviluppo del settore implementando quelle misure di sostegno economico che contribuiscano effettivamente allo sviluppo dello stesso. E’ ottima l’idea di estendere il credito d’imposta soprattutto per le pubblicazioni dei libri. Ne abbiamo già parlato con il ministro Sangiuliano che ha anche delle idee in merito delle quali vi darà lui conto, non voglio anticiparlo. Però mi sembra corretto ragionarci perché se c’è un valore culturale, questo va sostenuto al di là del mercato. Le due strade che dobbiamo seguire sono l’alto valore culturale e la reputazione giornalistica all’interno di un mercato che cambia”.

Barachini ha poi analizzato la situazione delle agenzie di stampa. “Il precedente Governo, nel disporre la proroga al 31 dicembre 2022 della durata dei contratti, ha istituito un’apposita Commissione, con il compito di individuare le modalità idonee a garantire la pluralità delle fonti nell’acquisizione dei servizi di informazione primaria per le pubbliche amministrazioni dello Stato. È mia intenzione riprendere i lavori della Commissione, per assumere rapidamente una decisione in materia. E doveroso aprire un dialogo con gli stakeholders concedendo una breve proroga per gli affidamenti in essere. Questo infatti ci consentirà, anche alle luce dei lavori della Commissione che riprenderà quanto prima, di avviare una nuova riflessione, tenuto conto che gli esiti dell’ultima gara risalgono al 2017, in un contesto di mercato e di esigenze totalmente diversi. E’ mia intenzione arrivare a una soluzione equilibrata e organica che contemperi le esigenze del pluralismo, quelle di concorrenza e soprattutto la garanzia di stabilità economica delle agenzie stesse. Capisco la preoccupazione sulle agenzie di stampa, ho ricevuto e sto ricevendo tutti gli editori sensibili a questo tema, ma la responsabilità prevede anche la capacità di studiare le carte e cercare la soluzione migliore possibile. Un ruolo di responsabilità è quello di vedere la situazione, ragionare e agire in tempi veramente brevi verso una procedura che dia certezza di risorse”.

Il sottosegretario si è poi soffermato sul tema dei quotidiani a scuola. “Con la legge di Bilancio 2020 sono stati riconosciuti contributi a favore delle istituzioni scolastiche, statali e paritarie, e degli studenti per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore, per un importo totale fino a 20 milioni di euro annui – ha ricordato Barachini -. Purtroppo, soprattutto a causa della pandemia, c’è stata una scarsa adesione all’iniziativa, che ha determinato una rimodulazione delle risorse. La mia intenzione è quella di rilanciare il programma, attraverso un’azione coordinata con il Ministero dell’istruzione e del merito, già avviata”. Barachini ha così concluso: “Le biblioteche scolastiche vanno valorizzate perché fuori dalle scuole sono frequentate da una popolazione molto marginale. Prima di distribuire le copie dei giornali alle biblioteche bisognerebbe aiutare le persone a ritrovare il gusto di entrare in una biblioteca e a scoprire il libro o il quotidiano”.

(Fonte: AgCult.it)