Home News Comunicazione AgCult | Archivi, ‘rinasce’ il portale Antenati alla ricerca delle origini degli italiani

AgCult | Archivi, ‘rinasce’ il portale Antenati alla ricerca delle origini degli italiani

Completamente rinnovato il portale della Dg Archivi e l’Icar del MiC che raccoglie oltre 100 mln di immagini e 1,4 mln di registri digitalizzati per navigare nella memoria storica del nostro Paese

Oltre 100.761.770 immagini e 1.383.064 registri digitalizzati in continuo aggiornamento con un milione di utenti che si sono affacciati al portale e 65 Archivi di Stato coinvolti. Sono i numeri del portale “Antenati. Gli Archivi per la ricerca anagrafica” che da oggi presenta una nuova veste grafica, una nuova interfaccia di interrogazione del database, nuove funzionalità e nuove opportunità. Insomma, una reingegnerizzazione complessiva di uno strumento che ha già raccolto un grandissimo successo tra gli utenti. Da oggi è ancora più facile ed efficiente scoprire le proprie origini, seguendo le tracce dall’800 in poi di chi è venuto prima di noi e di consolidare e conservare la memoria familiare, mettendo a disposizione di tutti e in ogni luogo una fonte storica fondamentale per studiare, valorizzare e custodire l’identità e la storia delle comunità e dei territori.

Nato da un progetto avviato nel 2011 dalla Direzione generale Archivi in collaborazione con l’Istituto centrale per gli Archivi, Antenati è il Portale più consultato tra quelli del Ministero della Cultura. “Un portale che sarà consultabile in quattro lingue (italiano, inglese, spagnolo e portoghese) – ha sottolineato il Direttore Generale Archivi, Anna Maria Buzzi, introducendo la presentazione – e che, adottando le nuove tecnologia che consentono un accesso sempre più facilitato, sarà consultabile anche da tablet e cellulare”.

Il portale da sempre è anche oggetto di grande attenzione da parte di utenti che provengono da ogni parte del mondo, in quanto permette anche di ricostruire percorsi e storie di emigrazione. Raccoglie una immensa documentazione, in continuo accrescimento, conservata negli Archivi di Stato capillarmente presenti su tutto il territorio nazionale e in cui trovano voce nomi e storie del passato che grazie a questo progetto di digitalizzazione e messa in rete diviene accessibile a tutti tramite una semplice ricerca per nome o per registro (di matrimonio, battesimo, morte…). Oltre agli atti dello Stato civile, nel prossimo futuro sarà possibile pubblicare sul Portale anche la documentazione relativa all’arruolamento e alla carriera militare risalente ai secoli XIX e XX, che andrà quindi ad arricchire le fonti già messe a disposizione dei cittadini.

Per la Direttrice dell’Istituto centrale per gli Archivi Elisabetta Reale, il nuovo portale Antenati rappresenta il “suggello della collaborazione tra Icar e Dg Archivi che ci ha visto camminare fianco a fianco in questo anno di lavoro per la reingegnerizzazione del portale. Una tappa molto importante nella storia di questo progetto. Questo ripensamento del portale ha comportato interventi a 360 gradi. L’obiettivo è stato quello di creare una nuova piattaforma che potesse accogliere i dati già presenti e restituirli in modo più funzionale agli utenti. Un portale dei record. Un’impresa non indifferente”.

La Dirigente del servizio II e responsabile dei Portali della Direzione generale Archivi, Sabrina Mingarelli, ha precisato che si tratta di “un progetto rilevante non solo per la quantità di dati ma anche per l’interesse che ha suscitato negli utenti. E’ il risultato di più di 10 anni di lavoro con il recupero dei dati che negli anni ‘80 e ‘90 erano stati digitalizzati con gli strumenti dell’epoca (microfilm)”. All’inizio dell’anno prossimo, ha aggiunto Mingarelli, “metteremo in piedi giornate di studio destinate ad approfondire gli aspetti innovativi del progetto e una verifica del portale per valutare gli strumenti da mettere in campo per sfruttare al meglio le novità introdotte”.

(Fonte: AgCult.it)