TEATRO ON/OFF: prosegue a Trieste la stagione del Teatro Miela con cabaret, musica live e tanto altro ancora
Prosegue, in questa seconda parte di stagione, la rassegna permanente di Teatro ON/OFF la prosa curiosa del giovedì del Teatro Miela di Trieste.
Un esempio fra tutti The Gender Show –Teoria Del Gender questo sconosciuto (singolare maschile), della compagnia Atopos Compagnia Teatrale drammaturgia e regia Marcela Serli uno spettacolo scioccante, irriverente, brillante. Avremo sul palco per i nostri “appuntamenti curiosi per un pubblico curioso” anche Massimiliano Loizzi, Giorgio Montanini, Ruggero de i Timidi, e alcuni spettacoli innovativi e impegnati della scena italiana che toccano importanti temi come la storia politica del nostro Paese dedicati ad Antonio Gramsci e alle Madri Costituenti e a Sandro Pertini. Aldo Rapè ritorna a Trieste con PERT- Vita e miracoli del partigiano Sandro Pertini , il partigiano ligure che un giorno diverrà Presidente.
Spazio al teatro comico con il grande ritorno al teatro Miela di Paolo Rossi in uno spettacolo tutto suo: Intervista a un Anarchico Gentile. Nel “ridottino” del Miela, invece, il nostro Stefano Dongetti riporterà in scena “Solo chi cade può distendersi”, mentre proseguirà l’immancabile l’appuntamento quindicinale del lunedì con il cabaret più longevo d’Italia, il Pupkin Kabarett Show che si cimenterà per la prima volta in due rappresentazioni pomeridiane domenicali i cosiddetti “The best of in afternoon”.
Nella rassegna troveranno spazio anche le nostre nuove produzioni: “Come diventare africani in una notte” di Sabrina Morena, “74 giorni sospesi” di Massimo Navone già in anteprima alla Notte blu dei Teatri e “Borderwine”, un reading musicale sui pionieri del vino in Friuli Venezia Giulia. Su questa linea verranno riproposte alcune repliche del nostro “Mio Padre votava Berlinguer” di Pino Roveredo un dialogo a tre voci dove Pino Roveredo interpreta se stesso, con una sincerità struggente, in una confessione al padre incarnato da un intenso Alessandro Mizzi dalla musica puntuale dell’organetto di Tania Arcieri.
Ancora uno spettacolo per la rassegna S/paesati – eventi sul tema delle migrazioni XVIII edizione ovvero Immigrant Song (2.0), dedicato a Thomas Sankara, dove un Pulcinella cantastorie ci regala una favola di Josè Saramago sulla fine del mondo.
All’insegna delle donne creative e del mondo femminile verranno proposti gli spettacoli, sempre di produzione Bonawentura, “Le Amanti” di E. Jelinek, un progetto di Diana Höbel, con Laura Bussani e Diana Hobel che interpretano due giovani donne di estrazione modesta che cercano di riscattare un’esistenza da schiave attraverso l’unico mezzo che conoscono: sposare un uomo. Ancora sulle tematiche femminili: la “La Maria Farrar” con sara Alzetta che ha riscosso grande successo l’anno scorso e “Cik Pausa”, il monologo di Laura Bussani con cui effettivamente il 5 gennaio aprirà il teatro al nostro al “ridottino”.
In maniera sempre più energica proseguono anche gli appuntamenti di Miela Music Live, la rassegna sempre alla ricerca di novità stuzzicanti e rivolte a un pubblico a cui piace la musica di qualità, la World Music nelle più varie influenze e tipologie musicali. A partire dal 12 gennaio con Asarah & The Nubatones definiti un “East Retropop dell’Africa”. O con l’evento Shantel Dj session:30 years of Club Guerilla in collaborazione con Trieste Film Festival.
E ancora Emel Mathlouthi, Barcellona Gipsy Balkan Orchestra e molti altri.
Nella frenetica e multiforme attività di Miela/Bonawentura proseguiranno anche gli appuntamenti della domenica pomeriggio Note in Caffè di e con Alessio Colautti e la rassegna Mi&Lab il microfestival sui rapporti tra la scienza e la musica, l’arte e la filosofia. E per finire in bellezza Satierose dal 12 al 17 maggio la storica rassegna del Miela sempre più ‘contaminata’ ed eccentrica dedicata al compleanno di Erik Satie.
Per maggiori info: www.miela.it