Home Agenda S/paesati: al Miela arriva LIBIA dal libro di Francesca Mannocchi e Gianluca Costantini

S/paesati: al Miela arriva LIBIA dal libro di Francesca Mannocchi e Gianluca Costantini

Giovedì 20 ottobre 2022 alle 19.30 arriva al Teatro Miela di Trieste, nella ambito del festival Spaesati – eventi sul tema delle Migrazioni, lo spettacolo LIBIA.

“La compagnia ravennate ErosAntEros, diretta da Davide Sacco e Agata Tomsic, da sempre attenta ai linguaggi del contemporaneo e alla realtà che la circonda, debutta con LIBIA, nuovo spettacolo tratto dall’omonima opera di graphic journalism di Francesca Mannocchi, reporter di guerra, e Gianluca Costantini, artista – attivista, edita Mondadori. Tre, gli elementi fondamentali riuniti nella regia di Davide Sacco: le voci di Agata Tomsic e Younes El Bouzari, la musica dal vivo di Bruno Dorella e i disegni di Gianluca Costantini animati da Majid Bita e Michele Febbraio “.

Come ha fatto l’artista-attivista Gianluca Costantini proponendo alla giornalista d’inchiesta Francesca Mannocchi di trasformare in un’opera di graphic journalism i suoi reportage, così ErosAntEros trasforma le potenti immagini e parole di Costantini-Mannocchi in uno spettacolo multidisciplinare, di forte impegno civile e di alto valore estetico, che crea l’occasione per confrontarsi con il poliedrico musicista Bruno Dorella.

Tre gli elementi fondamentali: voce, musica e disegni animati. Il tema è la Libia dei nostri giorni, ma una Libia diversa da quella dei telegiornali e dei social media: È la Libia dei libici, la Libia delle code fuori dalle banche per procurarsi una moneta che non ha più valore. La Libia dei ragazzi che hanno combattuto il regime di Gheddafi e ora lo rimpiangono […]. La Libia delle madri ferme alla finestra in attesa di figli che non torneranno. La Libia degli anziani che hanno attraversato decenni di dittatura e si guardano sempre le spalle. La Libia della gente comune che subisce ogni giorno ricatti dei militari, abusi, rapimenti, e vive perennemente nel terrore. Da un decennio la questione libica divide l’opinione pubblica: da un lato chi era favorevole all’intervento armato nel 2011, dall’altro i contrari; da un lato chi pensa che il flusso dei migranti verso le coste italiane vada fermato con ogni mezzo – compresi i centri di detenzione “legali” e illegali –, dall’altro chi ritiene che i migranti imprigionati in Libia abbiano il diritto di fuggire ed essere salvati. Bianco o nero; pieno o vuoto; tutto o niente. Ma come sempre la realtà è più complessa: occorre conoscerla. Questo spettacolo, come il libro da cui trae ispirazione, vuole essere un passo in più per farlo.

Una produzione ErosAntEros – POLIS Teatro Festival in collaborazione con ARCI con il supporto di Elsinor Centro di Produzione Teatrale / Teatro Cantiere Florida e R.A.M.I. Residenza Artistica Multidisciplinare ILINXARIUM nell’ambito del progetto CURA 2021 e di Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), Comune di Castiglion Fiorentino (AR)con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna e Comune di Ravenna progetto vincitore del bando CURA 2021

A seguire dibattito in occasione del IV incontro nazionale Unità di contatto e di strada italiane-Progetto anti tratta Trieste (CDCP) Numero Verde Anti Tratta e in collaborazione con ICS- ufficio rifugiati. https://youtu.be/2lIjKmJ3q_4

Organizzazione: Bonawentura

Prevendita: c/o biglietteria del teatro (tel. 040 3477672) tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00.
www.vivaticket.com

Locandina evento

www.miela.it