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“Ricordi?” del Teatro dell’Argine a COLPI DI SCENA 2018

Il Teatro dell’Argine partecipa a Colpi di Scena 2018, la vetrina delle nuove e più importanti produzioni di Teatro Ragazzi e Giovani a livello nazionale e internazionale, organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri. Da Faenza a Forlì 34 rappresentazioni in 4 giorni, dal 2 al 5 luglio 2018, in spazi teatrali convenzionali e inusuali, per presentare al pubblico e ad addetti ai lavori italiani ed europei le eccellenze dello spettacolo dal vivo dedicato all’infanzia e alla gioventù.

In questa vetrina, anche lo spettacolo Ricordi? del Teatro dell’Argine, che sarà in scena giovedì 5 luglio alle ore 11.30 al Teatro Europa di Faenza (Corso Europa 79).

Ricordi?
di
Caterina Bartoletti
con Clio Abbate e Giovanni Dispenza
regia Giovanni Dispenza

racconta la storia di Marta e del suo papà. Dei piccoli gesti affettuosi e della cura che Marta gli riserva. Dei piccoli gesti affettuosi e della cura che il papà le riservava quando lei era piccola. Dei ricordi di una vita. Dei legami che i ricordi sono capaci di creare. E dei legami ancora più forti che si creano quando i ricordi, lentamente, svaniscono. Perché il papà di Marta ha un problema: fatica a ricordare le cose. Quelle più lontane nel tempo, ma anche quelle più vicine. Il mio papà non ricorda quasi niente. A volte, fa fatica persino a riconoscere chi gli sta intorno. E allora Marta ci prova, ci prova ad aiutare il suo papà a rimettere insieme pezzi di memoria. Ricordi? Marta compie vere e proprie “acrobazie” per aiutare il suo papà a ricordare; perché anche da lì, dalla possibilità di fissare per sempre nella memoria momenti importanti della vita, passa la forza dei sentimenti. Ecco allora come il circo si carica di senso: la fatica degli acrobati parla del contatto fisico e mentale e la giocoleria racconta la confusione del malato. Abbiamo provato a raccontare un tema difficile e doloroso, potenzialmente a rischio di retorica, come quello della perdita progressiva di memoria, attraverso il linguaggio del teatro-circo; un linguaggio che è in grado di rendere evidente la fatica della relazione, ma che insieme può donare leggerezza a un argomento apparentemente ostico e spiacevole.

«Ricordi? è uno spettacolo che, se lo andate a vedere con la famiglia, potrà farvi provare ciò che è accaduto a noi: la settenne ride a crepapelle, l’undicenne sorride e rimane pensieroso, i due quarantaseienni ridono e piangono molto, senza ritegno. Parlare di senilità, o alzheimer, ai bambini si può (come si può parlare loro di quasi tutto). E loro, pur ridendo della smemoratezza, capiscono ciò che c’è da capire» (recensione di una spettatrice, mamma e professoressa).

Consulta il Programma completo del Festival su www.accademiaperduta.it