Home Agenda PROMETEO: per la settimana della Memoria in scena “Lager”, ricordando l’orrore del “Lager di Bolzano”

PROMETEO: per la settimana della Memoria in scena “Lager”, ricordando l’orrore del “Lager di Bolzano”

LAGER
 
25 gennaio – ore 10.30 – replica riservata alle scuole
Teatro San Giacomo – San Giacomo di Laives (BZ)
 
27 gennaio – ore 18.00 – ingresso libero
Sala Conferenze Teatro Comunale – Vipiteno (BZ)

 

Produzione: Cooperativa Teatrale Prometeo
Con: Sabrina Fraternali – Dario Spadon
Luci e fonica: Daniele Frison
Ideazione, raccolta e organizzazione testi: Andrea Felis
Regia: Dario Spadon

 

LA STORIA
Durante la seconda guerra mondiale, il giorno 11 settembre del 1943, tre giorni dopo l’armistizio stipulato fra l’Italia e gli angloamericani, Adolf Hitler stabilì che le province di Bolzano, Trento e Belluno costituissero la Zona di Operazioni nelle Prealpi (OZAV), a lui sottoposta. Capoluogo dell’OZAV era Bolzano, dove avevano sede, oltre a numerosi presidi militari germanici, il Tribunale Speciale ed uno dei quattro Lager nazisti in territorio oggi italiano. Gli altri erano situati a Borgo San Dalmazzo (Cuneo), a Fossoli di Carpi (Modena) ed a Trieste, quest’ultimo attrezzato anche per l’eliminazione dei prigionieri. Il Lager di Bolzano venne allestito nel quartiere di Gries, accanto all’attuale via Resia, nel mese di luglio del 1944. Vi giunsero uomini, donne e bambini da numerose località dell’Italia centrale e nordoccidentale. Si trattava soprattutto di persone catturate ed arrestate per motivi politici (partigiani, scioperanti, semplici sospettati), ed in parte minore per motivi razziali (ebrei e zingari). Nei dieci mesi della sua attività furono deportate nel Lager di Bolzano circa 11.000 persone, parte delle quali fu poi inviata nei Lager nazisti d’oltralpe con 13 trasporti ferroviari, cinque dei quali diretti a Mauthausen, tre a Flossenbürg, due a Dachau, due a Ravensbrück ed uno ad Auschwitz. Il Lager di Bolzano, pur essendo di transito, aveva le stesse caratteristiche dei Konzentrationslager: i prigionieri potevano sostarvi per settimane o mesi e venivano obbligati al lavoro schiavistico. Oltre all’abituale pratica della tortura, ebbero a verificarsi le uccisioni di un numero imprecisato di prigionieri. Il Lager fu dismesso il tre maggio del 1945 e completamento demolito negli anni sessanta. Sul suo terreno vennero costruite case di abitazione. Oggi, a testimonianza della sua esistenza, rimane in piedi solo il muro di recinzione.

LO SPETTACOLO
Due attori, all’interno di una scena essenziale, leggono le testimonianze dirette dei deportati nel Lager di Bolzano, intervallate da retroproiezioni di filmati del periodo nazista e delle uniche 12 fotografie esistenti del Lager stesso scattate negli anni ’60. Parte della colonna sonora è costituita da brani tratti dalla raccolta “Canti dai Lager – Musik aus dem Lager” pubblicata nel 2005 dall’Archivio Storico della Città di Bolzano.

Per info: www.prometeo.coop