Home Agenda Agenda Cultura L’eccidio di Bolzano: il ricordo portato in scena dalla cooperativa teatrale Prometeo

L’eccidio di Bolzano: il ricordo portato in scena dalla cooperativa teatrale Prometeo

Platino_-_Un_eccidio_a_BolzanoLunedì 12 settembre a Bolzano, nel 72^ anniversario della strage di 23 agenti segreti, fucilati senza pietà, in un momento in cui il patto d’acciaio tra Italia, Germania e Giappone mostrava ormai segni di grande debolezza, va in scena lo spettacoloPLATINO. UN ECCIDIO A BOLZANO”, scritto e diretto da Dario Spadon, attore, regista, autore, responsabile della Cooperativa Teatrale Prometeo. Spadon, da anni figura di spicco della scena teatrale non solo locale, ha realizzato la drammaturgia a partire da una ricerca storica della d.ssa Carla Giacomozzi dell’Archivio storico della città di Bolzano.

Nel settembre del 1944 la Germania e il Giappone erano vicini al loro annientamento e il governo fantoccio fascista dell’Italia settentrionale stava crollando. Un dispotismo sull”orlo del collasso moltiplica il proprio potenziale di distruzione quanto più è messo alle strette: l”uccisione di milioni di persone nei Lager del Terzo Reich raggiunge proprio in questa fase il suo tragico culmine. Anche la Repubblica di Salò, ultimo esercizio di potere da parte di Mussolini per grazia di Hitler, condannò a morte quanti più oppositori possibile, in un”inaudita orgia di potere. A Bolzano, città delle due dittature, il fascismo e il nazismo si sono incontrati lasciando dietro di loro una lunga scia di sangue che si è tentato spesso di negare.

In quell’anno, all’alba di martedì 12 settembre, ventitré uomini furono prelevati dal Lager di Bolzano e condotti nella Caserma “Francesco Mignone”, situata a Bolzano in via Claudia Augusta nel quartiere di Oltrisarco. Nel Lager erano giunti a più riprese tra la fine di agosto e i primi di settembre 1944, provenienti da Verona. Contrariamente agli altri arrestati, che venivano spogliati di ogni loro avere al momento dell”ingresso nel Lager, i 23 avevano mantenuto i loro abiti e furono tenuti tutti assieme, isolati in un blocco. Nel corso della loro breve permanenza nel campo non uscirono per andare a lavorare, come la maggior parte degli altri deportati: uscirono solo per essere uccisi. A ciascuno di essi fu sparato un colpo alla nuca nelle stalle della caserma. I loro corpi furono portati al Cimitero Maggiore di Bolzano e gettati in una fossa comune, in terra sconsacrata, senza che la tomba fosse contrassegnata in alcun modo.

L”eccidio di Bolzano fu una strage organizzata, per la quale le vittime furono scelte con precise motivazioni. I 23 furono scelti per essere uccisi, e la loro morte è dipendente dalla scelta di campo che essi compirono dopo l’8 settembre 1943.

Per Informazioni: info@prometeo.coop

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“PLATINO – un eccidio a Bolzano”
da una ricerca storica di Carla Giacomozzi
con Michele Comite – Sabrina Fraternali – Dario Spadon
Scene e luci: Graziano Venturuzzo
Fonica: Daniele Frison
Regia: Dario Spadon
Sala polifunzionale Oltrisarco – Piazza Nikoletti – Bolzano

12 settembre 2016 ore 11.00 e ore 20.30
Ingresso libero